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Economica : Testo articolo
Mf di mercoledì 13 luglio 2011, pagina 8
Contrarian - Dietro l'inversione si intravedono le mani della Bce
CC(0)N:f]RZ JRW\\N DIETRO L'INVERSIONE SI INTRAVEDONO LE MANI DELLA BCE • In gergo tecnico si chiama fast market. Un mercato impazzito, in cui non si riescono a piazzare gli ordini di acquisto e di vendita, in quanto si viene travolti immediatamente. L'ampiezza delle oscillazioni tra denaro e lettera viaggia tra 1.000 punti sopra e sotto. Insomma, il panico in formato trading. Questo è stato il momento toccato dal mercato italiano ieri mattina, poco prima delle 10, quando l'indice Ftse Mib ha toccato quota 17.300. Si racconta di una Maria Cannata, direttore generale del debito pubblico, che telefonava ai market maker, preoccupata e incredula, quando lo spread Btp/Bund era arrivato a quota 360 punti. Dopo, in un attimo, si è assistito al violento rimbalzo, che ha toccato tutti i bond periferici - tranne quelli della Grecia - che così hanno recuperato in parte l'ampiezza degli spread, dopo aver toccato livelli siderali. E le borse europee hanno immediatamente recuperato livelli decorosi: in un amen. l'indice della borsa italiana è passato da -4,5 a -1%. Che cosa è accaduto? La spiegazione più razionale e comune parla di movimenti che si erano amplificati,oltre ogni possibile limite. Qualche esempio? Ieri c'è chi si è portato a casa un Btp scadenza 1 agosto 2011 e cedola 5,25% pagandolo 99,10, quindi ottenendo un 8% annuo per un titolo che scade tra 15 giorni. «E secondo me c'è anche chi ha fatto meglio», racconta il gestore che ha realizzato l'operazione, «perché ho visto comprare anche a 98,1». Gli scoperti dovevano aver raggiunto dimensioni colossali, il che spiega il rimbalzo relativo di sei punti del future Btp contro Bund dai massimi di ieri. «Ed è alquanto improbabile che il movimento odierno abbia esaurito le ricoperture», sostiene il capo dei trader di un market maker americano. Alcuni trader si spingono a dire che a favorire la ritirata e la corsa alle ricoperture sia stato il fatto che alcune banche centrali sono comparse a comprare, diffondendo la sensazione di una Bce che riesumava il Securities market program (Smp), ovvero il programma di intervento sui mercati dei titoli di Stato deciso nel maggio 2010 nell'ottica di assorbire gli eccessi. Alcuni elementi raccolti sembrano indicare che effettivamente acquisti ci sono stati, ma non ci sono riscontri per attribuirli al Smp. Spesso però basta la telefonata di un trader della banca centrale al market maker per chiedere di fissare un prezzo. perché la cosa si propaghi rapidamente. «Se l'avessero fatto sui titoli greci, il mercato li avrebbe riempiti. Ma per un paese tutto sommato solvibile come l'Italia in cui il Btp è sceso del 10% in pochi giorni, la paura di restare con il cerino in mano è forte. per cui ti ricopri subito», sostiene il gestore di un hedge fund londinese. I trader interpellati propendono più per un intervento dei desk delle banche italiane, per ottenere un effetto supporto delle proprie riserve. Altri dicono invece che l'ordine di scuderia alle banche è stato quello di partecipare in massa all' asta dei Bot, che infatti non ha visto operatori esteri
. Insomma, i rumor si accavallano. Ma su una cosa c'è unanimità: non sono state certamente le notizie e gli annunci politici del giorno a favorire l'inversione di tendenza di una delle più drammatiche sedute degli ultimi anni.
BTP A 10 ANNI In punti base - Cedola 5.25% 100.16 Scad. 1/08!2011 - Intraday 100,14 100,12 100,10 ' 8.30 17.30 ***