Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (33 lettori)

[stefanofabb]

spread

visto lo spread? quando risalirà?

ora siamo qui pappacefalo; +337.speriamo innanzi tutto domattina che borsa italiana apra tutti i btp come si deve e che non tengano coperto nulla. e la consob faccia il suo mestiere di vigile.spero che lo spread btp/bund scenda

ciao

 

[500$]

Rientrato poco fa dal mare. Sto leggendo i post. Trovo spread a 330 (credo che non occorra specificare di quale spread si stia parlando). Speculazione all'attacco della nostra Italia e dell'Euro. Però non credo alla fine dell'Europa e dell'Euro.
Io che sono maniaco nella ricerca dei minimi, posso dire che concordo con questo post di Stefano, che coincide con quello che ho già scritto in passato. Il grafico delle risalite spesso è ripido e non si fa in tempo a cogliere i minimi.
Inutile chiedere a me se è prudente uscire in loss dai titoli della nostra Patria. Uscire in loss da titoli che zero non vanno??? No grazie .
Eventualmente, se si azzecca la tempistica e se si ha un po' di c., si può vendere in loss per rientrare poco dopo più in basso; diversi forumer lo hanno fatto in questo giorni , ma non è semplicissimo come sembra: si potrebbe restare con il cerino in mano .
Ciao, ciao, Giuseppe

Io anche oggi l'ho fatto (venduto in loss e ricomprato più inbasso....) ho risparmiato qualcosa (Certo non molto) ma in fondo si fa quel che si può. La mia regola mi impedisce in questi casi di mediare perchè siamo chiaramente in una situazione di ribasso sistemico. vero che basterebbe una news positiva per far schizzare tutto in alto in un baleno. Del tipo : " La Germania apre agli Eurobond". E se in quel momento non sei un falco rischi di non riuscire nemmeno a rientrare per le sospensioni al rialzo. Ad ogni modo credo che un'altra tattica per chi non ha bisogno momentaneamente dei soldi ed è disposto a subire perdite virtuali in ptf anche del 20% dell'investito (sincemente non credo che un decennale allo stato attale possa andare a rendere in italia più del 10% perchè la situazione italiana èdi sicuro migliore di quella portoghese / irlandese / Greca) è di non guardare più nulla, chiudere letteralmente gli occhi e riaprirli semplicemente quando la percezione del sentiment generale è tornata positiva (possono passare anche anni), in fondo siamo sempre (nonostante il momento) su uno degli strumenti più tutelati per il risparmiatore ( un titolo di stato, e di uno stato importante come l'Italia, pur con tutti i suoi problemi). Quindi il mio consiglio è:
1) non ti servono i soldi vuoi vivere " sereno" pensando alla tua famiglia, figli, lavoro ecc ecc : non guardare più nulla, neanche i TG (tanto stai certo che quando il sentiment sarà positivo lo avvertirai come un sesto senso e allora potrai riguardare tuoi BTP
2) Non ti servono i soldi e sei un freddo: tenta di ristrutturae il tuo debito, abbassando il pmc (vendi e ricompra) e mediando cercando di colgliere i minimi (magari mediando a "tranches") di modo a sfruttare nel modo migliore un eventuale rimbalzo dell quotazioni.
3) Purtroppo quei soldi ti servono: vendi e fregatene delle perdite. TI rifarai, tutti perdono e tutti sbagliano.

Altro non c'è d fare per chi ora è dentro. La prima (1) è la migliore ma sono tentanto dalla seconda (in fondo ho tradato pr due anni e un po di sano cassetto alla cieca mi farebbe davvero bene....)

BUona serata.

 

[Prospero]

buona sera Giuseppe.vorrei essere sopra al book di ognuno e di chi ha la tentazione di vendere per dire no.ho notato che i parlamentari non si sono decurtati lo stipendio e che le macchine blù mi pare le diano anche agli avvocati dei ministri.mi esimo da commenti perche potrei essere denunciato ma oggi si sono spostati o hanno cambiato destinazione circa 90 miliardi di euro.robetta!gli sprovveduti direbbero hanno bruciato soldi ma loro sanno bene dove vanno a finire e o a rimpinguare le casse dei pig per cercare di assumere un po più di credibilità e la ruota gira.

Stefano ti rispondo come Garibaldi: "Obbedisco!".
Quanto alle macchine blù: pare che qualche furbetto e mascalzone per averla si sia fatto recapitare da un amico fidato una lettera minatoria che, presentata a chi di dovere, te la fa ottenere assieme alla scorta in modo che anche la moglie possa usarla per andare in qualche Lidl o Eurospin.
Forse mi illudo ma spero tanto che il movimento che si sta creando contro i privilegi della casta produca qualche effetto. Se i nostri politici continuano a darci cattivi esempi cosa possiamo mai aspettarci da loro?
Ciao, Antonio.

 

[pappacefalo]

Si ma rischi default ve ne sono? E l'uscita dall'euro?

 

[stefanofabb]

Si ma rischi default ve ne sono? E l'uscita dall'euro?

no

 

[stefanofabb]

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 lug - Nuova seduta
nervosa per l'obbligazionario con i titoli periferici
dell'Eurozona in difficolta' e anche i titoli italiani
penalizzati dall'assenza di volumi e da un mercato
particolarmente caratterizzato oggi da un ritorno
dell'avversione al rischio. Ne hanno beneficiato i bund con
il future che nel finale e' indicato poco al di sotto dei
massimi di seduta toccati a 129,74. Negli ultimi scambi il
future a scadenza piu' ravvicinata quotato sull'Eurex e'
indicato a 129,42 rispetto a un settlement di venerdi' a
128,99. Riguardo ai titoli italiani dopo un allargamento del
differenziale dei decennali con i bund tedeschi di analoga
durata fino ai 337 punti base e' poi ripiegato fino a 331
punti. Le tensioni dei mercati si riflettono
sull'interbancario con il tasso eonia overnight indicato
all'1,489% in rialzo rispetto all'1,46% segnalato venerdi'.

 

[500$]

MILAN0, 18 luglio (Reuters) - Il Tesoro italiano potrebbe
emettere un maggior numero di titoli off-the-run e bond via
sindacato per soddisfare le sue necessità di funding e
assicurare la regolare emissione dei titoli a lungo termine nel
corso dell'attuale crisi, dicono analisti e trader.
L'Italia ha pagato il 4,93% per collocare titoli a 5 anni la
scorsa settimana, il livello più alto in tre anni, poichè le
preoccupazioni per il contagio dalla crisi del debito della zona
euro hanno indotto gli investitori a chiedere maggior premio per
sottoscrivere debito italiano.
Anche il rendimento dei titoli a 15 anni in asta è salito a
livelli recond.
Il differenziale di rendimento tra titoli decennali Btp e
bund è salito oltre i 300 pb, mentre i mercati restano in grande
allerta su qualsiasi segnale di difficoltà dell'Italia nel
rifinanziare il suo debito da 1.600 miliardi di euro. Fino al 7
luglio lo spread era attorno ai 220 pb.
La Banca d'Italia ha avvertito la scorsa settimana che un
punto percentuale di incremento sul costo del debito aggiunge
tre miliardi di euro al pagamento degli interessi al primo anno.
Alla fine dello scorso anno, il costo degli interessi ?
ammontato al 4,6% del Pil italiano.
L'Italia, che ha un debito del 120% rispetto al Pil, seconda
solo alla Grecia, deve emettere titoli a lunga per circa 82
miliardi entro la fine del'anno.
Secondo gli analisti il Tesoro ha poco spazio per muoversi
rispetto al calendario e agli standard di emissioni senza
mandare un segnale sbagliato ai mercati, ma potrebbe variare il
modo in cui rifinanziare il debito, in questi tempi turbolenti.
"E' ragionevole aspettarsi alcuni aggiustamenti in relazione
all'attuale situazione del mercato" dice Luca Cazzulani,
strategist di UniCredit a Milano.
Il Tesoro non ha voluto commentare.
Giovedi scorso l'Italia ha collocato in asta titoli per un
ammontare a ridosso del range massimo di offerta di 5 miliardi
di euro, nella sua prima seduta d'asta a medio-lungo termine da
quando sono iniziate le pressioni speculative.

ASTE CONTENUTE
Una dimensione relativamente modesta delle aste potrebbe
aiutare a superare i collocamenti senza intoppi, ma l'Italia
dovrà diversificare i suoi strumenti di finanziamento se vuole
continuare in questo senso.
"E' difficile pensare che la dimensione delle aste italiane
possa rimanere a 3-5 miliardi di euro fino alla fine dell'anno",
dice Cazzulani. "Se ? cos?, il Tesoro non sarebbe in grado di
coprire le esigenze di finanziamento, che stimo a 85 miliardi di
euro per il resto del 2011, avendo ancora 11 aste a lungo
termine sul suo calendario".
Un'alternativa alle aste potrebbero essere il collocamento
di bond via sindacato i quali, anche se costosi in termini di commissioni da pagare alle banche, permetterebbero al Tesoro di
organizzare un collocamento in tempi brevi, approfittando di
momenti di calma in un mercato estremamente volatile.
"Credo che il Tesoro cercherà di cogliere le opportunità sul
mercato con emissioni di bond via sindacato, qualcosa che, se
fatto correttamente, permetterà loro di indirizzare la domanda
degli investitori per i titoli italiani" dice uno strategist del
reddito fisso a Londra.
Un'altra strategia utilizzata spesso dal Tesoro è quella di
riaprire vecchi titoli non più in corso regolare di emissione
per soddisfare la specifica richiesta di investitori, il che
alleggerisce tra l'altro il peso delle aste su nuovo debito.
"Il Tesoro non ha molto spazio di manovra, ma mi aspetto che
qualcosa faccia - come del resto ha già fatto in passato - ad
esempio spostando parte dell'ammontare da emettere sui titoli
off-the-run che sono più facili da digerire per il mercato", ha
detto un dealer."

 

[pappacefalo]

grazie, grazie, Stefano... ma a cosa ti riferisci??? al default o all'uscita dall'euro?

 

[stefanofabb]

Io anche oggi l'ho fatto (venduto in loss e ricomprato più inbasso....) ho risparmiato qualcosa (Certo non molto) ma in fondo si fa quel che si può. La mia regola mi impedisce in questi casi di mediare perchè siamo chiaramente in una situazione di ribasso sistemico. vero che basterebbe una news positiva per far schizzare tutto in alto in un baleno. Del tipo : " La Germania apre agli Eurobond". E se in quel momento non sei un falco rischi di non riuscire nemmeno a rientrare per le sospensioni al rialzo. Ad ogni modo credo che un'altra tattica per chi non ha bisogno momentaneamente dei soldi ed è disposto a subire perdite virtuali in ptf anche del 20% dell'investito (sincemente non credo che un decennale allo stato attale possa andare a rendere in italia più del 10% perchè la situazione italiana èdi sicuro migliore di quella portoghese / irlandese / Greca) è di non guardare più nulla, chiudere letteralmente gli occhi e riaprirli semplicemente quando la percezione del sentiment generale è tornata positiva (possono passare anche anni), in fondo siamo sempre (nonostante il momento) su uno degli strumenti più tutelati per il risparmiatore ( un titolo di stato, e di uno stato importante come l'Italia, pur con tutti i suoi problemi). Quindi il mio consiglio è:
1) non ti servono i soldi vuoi vivere " sereno" pensando alla tua famiglia, figli, lavoro ecc ecc : non guardare più nulla, neanche i TG (tanto stai certo che quando il sentiment sarà positivo lo avvertirai come un sesto senso e allora potrai riguardare tuoi BTP
2) Non ti servono i soldi e sei un freddo: tenta di ristrutturae il tuo debito, abbassando il pmc (vendi e ricompra) e mediando cercando di colgliere i minimi (magari mediando a "tranches") di modo a sfruttare nel modo migliore un eventuale rimbalzo dell quotazioni.
3) Purtroppo quei soldi ti servono: vendi e fregatene delle perdite. TI rifarai, tutti perdono e tutti sbagliano.

Altro non c'è d fare per chi ora è dentro. La prima (1) è la migliore ma sono tentanto dalla seconda (in fondo ho tradato pr due anni e un po di sano cassetto alla cieca mi farebbe davvero bene....)

BUona serata.

perchè non condivido il secondo punto! che è il più ovvio come forma e non come praticabilità spiccia.. chiarendo il concetto 500$.avevo un conoscente che tradava al ribasso per potere abbassare il prezzo medio di carico dei btp.passa un giorno di trade e tutto bene,il secondo un po meno ma gain ,fin tanto che col passare dei giorni(quasi un mese) è arrivato a dimezzare il loss.e quindi ancora in perdita;poi succede che si cambia cavallo,la stessa minestra stufa e si comprò un ETF.li fece -20 % pure concretizzando la minus e triplicò la perdita iniziale.infine dopo tutto questo trading si ricomprò l'amato btp a prezzi più alti che nel mentre erano saliti p.s dato per assodato che per fare questi movimenti ci vorrebbero size di oltre 50K per volta minimo, per fare operazioni accettabili e commissioni di 6/8 euro ad eseguito ;le banche nonostante tutto si prendono anche quei soldi e ridono.buona sera

 

[stefanofabb]

grazie, grazie, Stefano... ma a cosa ti riferisci??? al default o all'uscita dall'euro?

a tutti e due.. non succederà nulla.solo che dobbiamo fare i conti con OBAMA che ha paura che ci espandiamo troppo con la moneta unica e ha sguinzagliato ag,rating e derivati,leggi qui è intessante http://www.investireoggi.it/forum/euro-banca-ditalia-e-fallimento-ltcm-vt31511.html!