Piano Grecia non è svolta, bene Bce su rialzo tassi - analisti
mercoledì 27 luglio 2011 16:53
* Accordo su piano salva Grecia non segna una svolta * Accordo da vedersi come prima di varie mosse contro crisi * Bce dovrebbe lasciare fermi i tassi fino a trim4 2011 * Bce ha avuto ragione a cominciare a rialzare i tassi
di Andy Bruce
LONDRA, 27 luglio (Reuters) - L'ultimo pacchetto di aiuti dell'Unione europea a favore della Grecia non dovrebbe essere visto come un punto di svolta nella soluzione della crisi del debito, ma solo come un passo nella giusta direzione. E' quanto emerge da un sondaggio di economisti interpellati da Reuters. Benché annunciato dai capi di Stato e di Governo europei come un segno di determinazione nell'arginare la crisi, una netta maggioranza degli analisti - 30 su 50 - non ha definito il nuovo pacchetto di aiuti come un punto di svolta nella lotta alla crisi del credito.
I leader della zona euro, la settimana scorsa hanno raggiunto l'accordo di mettere a disposizione altri 109 miliardi di euro ad Atene affidando al fondo per il salvataggio degli stati Efsf nuovi e più ampi poteri per evitare il contagio di altre economie dell'area euro.
La maggior parte degli economisti interpellati questa settimana sostiene che il pacchetto sia solo una delle tante misure che saranno necessarie per combattere la crisi dei debiti sovrani che ha coinvolto anche Irlanda e Portogallo e ha minacciato di colpire anche grandi economie come l'Italia e la Spagna. "Un primo ostacolo è stato superato, ma siamo solo all'inizio. C'è ancora molta strada da fare per essere sicuri che la zona euro sia al sicuro", ha detto Jean-Louis Mourier, economista della casa di brocheraggio Aurel-BGC.
Alcuni analisti hanno precisato che, anche se l'accordo della settimana scorsa ha dato un segnale positivo, stavano ancora aspettando dettagli cruciali. "Ci sono aspetti della decisione che è stata annunciata che potrebbero farne un punto di svolta, specialmente le maggiori competenze dell'Efsf e la riduzione dei tassi di interesse (nei prestiti ai governi)", ha detto Christian Schulz, senior economist della Berenberg Bank in Germania. "Tuttavia queste misure saranno viste come un punto di svolta solo nei prossimi anni".
Schulz ha anche detto che il mercato potrebbe avere ancora bisogno di misure capaci di incrementare la flessibilità e i poteri del fondo di salvataggio, mentre non sono ancora noti i dettagli dell'entità del programma di riacquisto di titoli del debito pubblico greco e di come questo programma dovrà funzionare.
BCE HA FATTO BENE AD ALZARE TASSI
Quaranta dei 55 economisti intervistati da Reuters per il sondaggio sui tassi di interesse sostengono che la Bce abbia preso la decisione giusta a cominciare ad alzare i tassi di interesse nonostante gli anni di difficoltà economiche cui dovranno far fronte i paesi della zona euro, in particolare Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda.
"In effetti, la Bce è consapevole dei rischi inflattivi e dei rialzi salariali che l'attuale politica monetaria espansiva combinata con una ripresa economica globale potrebbe rappresentare", ha detto Elwin de Groot, senior economist di Robobank ad Amsterdam. "Allo stesso tempo, crediamo anche che abbia senso alzare i tassi in modo graduale in modo da consentire che i processi di aggiustamento di bilancio avvengano in modo ordinato".
La Bce ha alzato i tassi di 25 punti base all'inizio di luglio portandoli all'1,5%. Uno dei responsabili della politica monetaria europea, il governatore della Banca di Francia Christian Noyer, ha detto martedì scorso che la Bce continua a vigilare attentamente sul livello di inflazione. Una frase del genere, pronunciata dal presidente dell'Eurotower, Jean-Claude Trichet di solito è il segnale di un rialzo dei tassi immediato. In questo caso invece gli economisti sono stati scettici su un'altra mossa sui tassi alla prossima riunione, quella di agosto. Solo uno dei 74 economisti intervistati si aspetta un rialzo di 25 punti base in agosto, il consensus vede un nuovo rialzo non prima di ottobre. Il numero di intervistati che si aspetta un rialzo costante di 25 punti base a ogni riunione del direttivo della Bce da adesso fino al secondo trimestre del prossimo anno è rimasto invariato.