Btp in rialzo ma in altalena, pesa anche situazione politica
mercoledì 3 agosto 2011 12:59
MILANO, 3 agosto (Reuters) - Altra seduta difficile per il
secondario italiano con lo spread che si è spinto fino in area
385 punti base nei primissimi scambi poco consistenti di una
seduta che restano comunque poco liquida. Il mercato è tuttavia
soggetto a un andamento altalenante, in un clima in cui
qualunque notizia sembra poter avere un immediato impatto.
La commissione europea ha annunciato che non c'è in corso
alcun dibattito su possibili aiuti all'Italia [ID:nLDE7720LY].
Dopo l'annuncio lo spread è sceso fino a 362,3 punti base.
La mattinata è stata comunque molto difficile. A pesare
sulle periferie della zona euro, la chiusura negativa di ieri
delle borse, insieme alle tensioni sull'economia Usa e su un
possibile downgrade del paese, con il mercato che appare già
orientato a scontarlo.
In questo quadro di generale difficoltà, i problemi poltici
interni all'Italia non fanno che acuire il disagio.
"I timori legati agli Usa e alla zona euro danno il 'mood'
generale, ma certo le turbolenze nel governo italiano non
aiutano, anzi intervengono ad acuire i problemi penalizzando il
paese" dice un trader italiano. "Aspettiamo adesso cosa dirà
Berlusconi in parlamento, per vedere se veramente riuscirà a
tenere un discorso sull'Italia che possa essere rassicurante".
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi riferisce
oggi pomeriggio in Parlamento sulle turbolenze del mercato,
mentre il ministro dell'Economia Giulio Tremonti è a Lussemburgo
per incontrare il presidente dell'Eurogruppo Juncker.
"Il clima che si respira attorno al ministero dell'Economia
non è certo di aiuto" precisa il trader.
DIFFICOLTÀ DI FINANZIAMENTO A LIVELLO TASSI AREA 7%
Le preoccupazioni sul debito pubblico italiano hanno spinto
il rendimento dei decennali italiani IT10YT=TWEB a un nuovo
massimo da 14 anni stamane a 6,274%. Secondo i trader a tali
livelli di spread e di rendimenti, paesi come Spagna e Italia
avranno nel lungo termine difficoltà a finanziarsi.
"Il livello 7% nei rendimenti per Spagna e Italia è quello
su cui sono concentrati tutti" ha detto lo strategist di WestLB
Michael Leister. "Nonostante siamo piuttosto lontani da questo,
un'eventuale rottura del livello 6,50% sarà un catalizzatore di
tassi più alti".
In questo quadro, la scarsità degli scambi rende i movimenti
più bruschi amplificando la volatilità.
Oltre a notizie specificamente europee, il mercato attende
anche dati Usa che forniranno ulteriori indicazioni sullo stato
di salute dell'economia americana, in cui non mancano i segnali
di affanno. Particolarmente attesi il dato sugli occupati di
luglio, con previsioni che si attestano sulle 100.000 unità, e
l'Ism non manifatturiero di luglio, che viene visto in
espansione al 53,6. Ieri Moody's, pur mantenendo il rating Usa a
'AAA', ha portato l'outlook a negativo.