Crisi, Tremonti sollecita Bce su acquisto titoli Italia
giovedì 4 agosto 2011 17:51
* Asiatici si chiedono perché Bce non compri nostri bond
* Ci aspettiamo da Francoforte decisioni auspicabili
* No comment Trichet su domanda acquisto titoli Italia
* Interventi Bce solo su titoli Portogallo, Irlanda-fonte
di Giselda Vagnoni
ROMA (Reuters) - Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti lancia una velata critica alla Banca centrale europea per non essere ancora intervenuta a sostegno dei titoli di Stato italiani risucchiati nella crisi del debito della zona euro.
Durante la conferenza stampa con le parti sociali, Tremonti ha invitato la Bce a seguire l'esempio della banca centrale svizzera e di quella giapponese.
"Mi limito a notare che la Banca del Giappone ha lanciato oggi quantitative easing e che la Banca centrale svizzera ha portato a zero i tassi di interesse. Siamo ora in attesa di decisioni, se possibile, auspicabili" dalla Bce, ha detto il ministro lasciando intendere subito dopo che tra le misure attese rientra il soccorso sul mercato secondario.
Quando parliamo con gli asiatici ci rispondono: "Non capiamo cosa sia l'Europa. Il secondo punto è: Se la vostra banca centrale non compra i vostri bond perchè dovremmo comprarli noi?".
Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha detto oggi a Francoforte che il programma di acquisto di bond governativi, inattivo da marzo, sta procedendo. Mentre il capo della Bce era ancora impegnato nella conferenza stampa al termine del consiglio, gli operatori hanno riferito di aver visto la Bce entrare nel mercato e acquistare titoli portoghesi e irlandesi.
Alla domanda se la Bce stesse acquistando anche titoli di Stato italiani Trichet ha risposto con un "no comment".
Una fonte monetaria europea, tuttavia, ha riferito a Reuters che "le attività programmate della Bce sul mercato secondario riguardano solo gli interventi sui titoli di Stato di Irlanda e Portogallo, non altre nazionalità".
Dopo la notizia, lo spread tra Btp e Bund decennali ha ripreso ad allargarsi fino a 392 punti base, nuovo massimo dall'introduzione dell'euro, da 370 punti alla chiusura di ieri.
BATTIBECCO BERLUSCONI-TREMONTI SU BCE
Secondo i commentatori, Trichet presta orecchie da mercante alle richieste italiane perchè vorrebbe che prima il governo di Roma attuasse le riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno per rilanciare una crescita da tempo inferiore a quella degli altri partner europei.
Gli investitori sembrano anche preoccupati dalla scarsa armonia nella maggioranza e in particolare sul crescente isolamento di Tremonti, indebolito da una indagine che ha coinvolto il suo ex consigliere politico per il quale i magistrati hanno chiesto l'arresto.
La rivalità tra Tremonti e Silvio Berlusconi è emersa anche oggi nella conferenza stampa organizzata a palazzo Chigi al termine della riunione con Confindustria e sindacati.
Elencando le istituzioni internazionali con le quali confrontarsi sulla crisi, Tremonti ha citato Fmi, Ue, Ocse.
Berlusconi lo ha interrotto per aggiungere: "Anche la Bce".
Il ministro ha replicato: "Credo che la Bce sia importante ma non coinvolgibile".
Il premier ha voluto l'ultima parola e ha ribattuto: "Informabile però sì".
Il nervosismo dei mercati sull'Italia ha portato oggi il Tesoro a smentire le voci che si erano diffuse sulla cancellazione delle aste di fine agosto dopo quella di metà mese.
Sia questo mese che il prossimo l'Italia deve collocare sul mercato circa 31 miliardi di euro di titoli di debito dopo aver emesso nei primi sette mesi dell'anno circa 277,4 miliardi, pari al 65,3% di quanto preventivato per l'intero anno.
Nel 2010 il Tesoro aveva emesso circa 483 miliardi di cui 215 di titoli a breve e 268 di titoli a medio lungo.
La situazione di tensione sui mercati europei ha portato il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli a incontrare in questi giorni le banche centrali e gli investitori istituzionali asiatici.
Il continente asiatico è, per il debito italiano, il secondo mercato dopo l'Europa.
Grilli, che è anche presidente del Comitato finanziario europeo, ha illustrato anche le ultime decisioni prese dai leader europei per il rafforzamento del fondo di salvataggio della zona euro (Efsf).
- hanno contribuito Francesca Piscioneri, Giuseppe Fonte e Roberto Landucci da Roma
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Piuttosto, l'Esecutivo italiano prenda dei provvedimenti.
Non le chiacchere di ieri e oggi ...