****La spesa edilizia negli Stati Uniti a settembre ha registrato
un rialzo dello 0,1% su base mensile, rispetto al precedente
+1,4%. Il consensus era fermo a +0,3%. Milano, Finanza.com
La bancarotta di MF Global e la sua sospensione dalle
operazioni di tutte le principali borse mondiali avrà un
impatto considerevole sui mercati delle materie prime, almeno
fino a quando gli investitori non saranno riusciti a passare ad
altri broker. Lo dice il sito internet del Financial Times,
notando che, sebbene non si trattasse di una società delle
dimensioni di Lehman Brothers, la società dell’ex Goldman Sachs
Jon Corzine aveva il suo peso all’interno del mercato delle
commodity. Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, MF
Global Holdings aveva dichiarato lo scorso 30 giugno un valore
di 2,87 miliardi di dollari in derivati sulle commodity, il 79%
dei cuoi contratti totali. 436 milioni di dollari era invece il
valore dei derivati forex. Fino al 31 marzo scorso MF Global
era la prima società sul Comex e sul Nymex – dove si scambiano
i future sui metalli e sull’energia - per volume di scambio
basata sul cleared business, stando a quanto dichiarato dalla
stessa società sul proprio sito internet. Era anche il primo
broker sul Sydney Futures Exchange sull’executed business, il
secondo maggior trader sul CME e il terzo sul CBOT, dove si
scambiano i futures sulle granaglie. In Europa, MF Global era
il terzo maggior dealer sull’ICE Futures Europe, dove si
scambiano i contratti sul Brent e sul gasolio. Sul London Metal
Exchange – che oggi, insieme alla Borsa di Milano, ha
annunciato di aver sospeso MF Global dalle operazioni – la
società di brokeraggio apparteneva all’anello di 12 compagnie
autorizzate al trading ed era una delle principali in termini
di volume. Milano, Finanza.com