Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (2 lettori)

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carpe diem

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saverio1973;2Certo poi bisogna capire chi fa cosa... 538504 ha scritto:
Come sai l'ho anche postato di la... Ma chi se ne fotte del piccoletto se mi faccio le mie solite 10 figure...:D

:titanic:

Ti vedo bene come portavoce di Vendola uaglio:D

-difficile fare di peggio
 

GlobalMacro

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Da Dagospia, interessante.

1- MARIO MONTI, GOVERNI PRONTI!
Nella City non hanno dubbi, l'uomo giusto per salvare l'Italia, il condottiero invocato dal "Financial Times" per abbattere la monarchia di Arcore è Mario Monti, il professore di Varese che può tranquillizzare i mercati e le due donne (Lagarde e Merkel) che si stanno battendo per mandare a casa il Cavaliere libertino.


La certezza degli analisti e dei bookmaker non è probabilmente condivisa dall'economista bocconiano che venerdì durante un convegno organizzato dall'Enpam, l'ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri, ha messo le mani avanti dicendo che servono formule di governo capaci di mettere insieme tutte le forze politiche per contribuire a scelte impopolari.

Questo non significa che SuperMario voglia fare un passo indietro. Nella sua storia ci sono stati tre grandi rifiuti: quando respinse l'offerta per la premiership arrivata dal centrosinistra, dalla Lega e da Scalfaro, e quando rifiutò le proposte di Berlusconi per la Farnesina e il ministero dell'Economia al posto di Giulietto Tremonti.



È probabile che nella testa del presidente della Bocconi la valigetta delle medicine sia già messa a punto con pochi farmaci "strutturali" e assolutamente indispensabili. Tra questi dovrebbero avere una priorità assoluta i tagli alla politica, l'allungamento dell'età pensionabile, la lotta all'evasione fiscale, una patrimoniale intelligentemente distribuita, e le liberalizzazioni, il cavallo di battaglia della sua esperienza alla Commissione europea quando riuscì a mettere in ginocchio perfino la Microsoft di Bill Gates.

Il "dottore" con la valigetta del pronto soccorso è dietro l'angolo, ma prima di indossare il camice ha bisogno di capire se avrà le mani sufficientemente libere e se potrà operare senza avere il fiato sul collo. Qualche perplessità è emersa sabato mattina dalle parti di Bologna dove alle 11,30 nella sala stracolma dell'università Romano Prodi e i suoi amici hanno assistito alla "Lettura del Mulino", l'evento che da 27 anni riunisce il gotha dell'economia legato alla casa editrice fondata nel 1954.



Dopo la "Lettura" di Sabino Cassese alla quale ha assistito la triade della Banca d'Italia formata da Visco, Saccomanni e il baffuto Rossi, Prodi si è lasciato andare a giudizi entusiastici nei confronti di Monti "un uomo rispettato in Europa e nel mondo, una garanzia di autorevolezza". Da luglio scorso il Professore di Bologna picchia sulla necessità di uno sforzo comune per salvare l'euro e negli ultimi giorni non ha risparmiato critiche all'asse franco-tedesco definendo "un disastro e l'errore più grave degli ultimi anni" il direttorio tra la massaia di Berlino e il marito di Carla Bruni.



Forse queste critiche appaiono troppo severe e squilibrate agli occhi di Monti, ma dimostrano che Prodi non rinuncia a esercitare una forte moral suasion nei confronti del Cromwell italiano. Quest'ultimo ha come modello di riferimento Mario Draghi che si è ben guardato dal prendere di petto Berlino, Parigi, Londra e Washington ricevendo in cambio applausi per il suo esordio.

L'idea di avere dietro le spalle un padre nobile che punta al Quirinale e che attraverso gli amici bolognesi vuole affermare una sorta di leadership culturale, rischia di frenare l'entusiasmo di Monti. Certo, non può sfuggirgli che di fronte alla povertà di idee messe in campo dalle Fondazioni di Luchino di Montezemolo e di Gianfranco Fini, quello del Mulino rappresenta un laboratorio fertile al quale si può attingere, ma da qui a farsi dettare il compito dai bolognesi ce ne corre parecchio.



Per natura Monti è un uomo che riesce a nascondere dietro la flemma molto british una supponenza non comune, e anche se come Prodi ha sempre guardato al mondo della finanza angloamericana con un'attenzione superiore rispetto a quella franco-tedesca, sa benissimo che non può permettersi il lusso in questa fase di protettorato internazionale sull'Italia di fare scelte sbagliate.
 

bosmeld

Forumer storico
sto sentendo interessante conference call di primaria banca francese
riassumendo possibilitá di B. di rimanere al governo 5%
si aspettano nei prossimi giorni qualche buona news da italy.
che potrebbe generare un piccolo rimbalzetto
ma restano molto cauti sul medio termine.
stanno poi parlando che l'unica soluzione
sia utilizzo bce per leverege esfe
esfs
parlano poi anche di un probrema di margini sui btp
se le cose peggiorano
che potrebbe portare a vendite forzate
anche se é una cosa di settimane e non giorni
per ultimo hanno fatto notare anche l'allargamento dell'Oat.


praticamente come claudio pensano che la bce deve poter comprare massicciamente.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
1320680026kkkk.jpg
 

GlobalMacro

Forumer attivo
sto sentendo interessante conference call di primaria banca francese
riassumendo possibilitá di B. di rimanere al governo 5%
si aspettano nei prossimi giorni qualche buona news da italy.
che potrebbe generare un piccolo rimbalzetto
ma restano molto cauti sul medio termine.
stanno poi parlando che l'unica soluzione
sia utilizzo bce per leverege esfe
esfs
parlano poi anche di un probrema di margini sui btp
se le cose peggiorano
che potrebbe portare a vendite forzate
anche se é una cosa di settimane e non giorni
per ultimo hanno fatto notare anche l'allargamento dell'Oat.


praticamente come claudio pensano che la bce deve poter comprare massicciamente.

Mi sbaglio o negli USA hanno già aumentato i margini? Oltre alla questione degli swap greci che non sono scattati e hanno incancrenito la situazione.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
sto sentendo interessante conference call di primaria banca francese
riassumendo possibilitá di B. di rimanere al governo 5%
si aspettano nei prossimi giorni qualche buona news da italy.
che potrebbe generare un piccolo rimbalzetto
ma restano molto cauti sul medio termine.
stanno poi parlando che l'unica soluzione
sia utilizzo bce per leverege esfe
esfs
parlano poi anche di un probrema di margini sui btp
se le cose peggiorano
che potrebbe portare a vendite forzate
anche se é una cosa di settimane e non giorni
per ultimo hanno fatto notare anche l'allargamento dell'Oat.

praticamente come claudio pensano che la bce deve poter comprare massicciamente.

le (3)proposte dell'indicizzato lungo francese. e lo spread "allargato":eek:
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sta ore ed ore senza scambiare un cent! (9:00:48)
 
Ultima modifica:

Zebro

Valar dohaeris
''Diffondere la notizia delle imminenti dimissioni di Berlusconi salvo poi assistere alla smentita del premier stesso - dice - rappresenta una evidente turbativa dei mercati. Sarebbe opportuno che la Consob valutasse tali comportamenti, al fine di fugare ogni dubbio (e noi ce lo auguriamo) su eventuali illeciti riconducibili alle categorie dell'aggiotaggio e dell'abuso di informazioni privilegiate. Non si scherza sui risparmi degli italiani''.

eh. appunto... ma non capiscono???
 
Stato
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