carpe diem
Banned
A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota
Mario Monti
1- S'AVANZA IL PROTETTORATO FRANCO-TEDESCO (MA ANCHE GLI USA NON STANNO MESSI MALISSIMO)...
"Finalmente domenica. B. fuori Monti dentro" esulta il Cetriolo Quotidiano citando Truffaut. Ok, il CaiNano dalla faccia argillosa se ne va (forse) e arriva l'eurocrate scelto personalmente dalla Merkel, come anticipava ieri Roberto Sommella su Mf ("Mario Monti uber alles", pieno di retroscena parecchio informati). Ma è davvero tutto euro quel che luccica?
Certo, dopo il porno-horror del Cavalier Pompetta tutto è meglio. Anche un governo Dini-Milosevic. Ma è guardando il toto-ministri che già impazza sui nostri giornali che si capisce bene che cosa significhi passare da anni di sfregio alla democrazia sostanziale alla fine di quella formale. Al termine di questo orrendo viaggio nella notte degli incappucciati che inizia domenica, molestati anche da retoriche patriottarde e stuoli di sedicenti "civil servant", ci ritroveremo non solo svenduti, ma anche svuotati.
ANGELA MERKEL
Più poveri e meno liberi, con la sola soddisfazione di aver salvato la moneta unica. L'esatto contrario dell'Islanda, per dire. Eppure anche noi avremmo tranquillamente di che ripagare il nostro debito, riappropriandoci della nostra sovranità nazionale.
2- MONTI, ODO BANCHE FAR FESTA/1...
"Il premier uscente, è bene ricordarlo, ebbe il merito di proporre, nel '94, il presidente della Bocconi come commissario europeo. Il pensiero di Monti è noto ai lettori del Corriere", scrive oggi Don Flebuccio de Bortoli, riportato alla direzione del Corriere delle Elite corrive dal patto tra Cesare Geronzi e Abramo Bazoli (via Bisignani).
Ovviamente il titolo del suo editoriale è il nuovo slogan dell'euro-regime: "Possiamo farcela". Segue, a pagina 3, ritratto-santino dell'uomo che "con Spadolini ha sempre condiviso l'europeismo", a firma di Sergio Bocconi (esiste davvero, non è uno pseudonimo). Idem sulla Repubblica degli Illuminati: "Il bocconiano europeista che punta sulla crescita" (Federico Rampini docet, p. 4).
Berlusconi BUNGA
Sullo sfondo brilla il silenzio del "cattolico adulto" Romano Prodi. L'arrivo del Bocconiano Sapiens a Palazzo Chigi gli fa sfumare i sogni quirinalizi?
3- MONTI, ODO BANCHE FAR FESTA/2...
"Dividendi e premi ai manager. Per Banca Intesa la crisi n on c'è. Ai soci 1,3 miliardi, a Passera 3,8 milioni. Con 5 mila esuberi". Su CQ, Giorgio Meletti racconta l'altra faccia di Airone Passera. A fianco, Vittorio Malagutti spiega: "Attaccano l'Europa perché non sanno come fare profitti" (Fatto, p. 7)
4- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"La grande paura per i Btp. Spread a 553, tassi record" (Corriere, p. 8). "Il Grande attacco all'Italia, titoli di Stato a picco e tassi oltre il 75, spread cede il 3,8%. L'ultima sfida sulle aste a breve, partito l'assalto anche ai Bot. Più costoso per le banche finanziarsi grazie ai Btp. Più costoso per le banche finanziarsi grazie ai Btp, s'aggrava la crisi di liquidità. E il circolo vizioso amplifica le vendite" (Repubblica, p. 14-15).
de bortoli
"La Caporetto dei Bond. Più salato il conto per le banche italiane. Le nuove regole Ue favoriscono gli istituti franco-tedeschi" (Corriere, p. 17). "Ultimo atto: più mobilità per gli statali. Il governo tenta in extremis un decreto su pensioni e lavoro, stop da Lega e Pd" (Stampa, p. 13)
Poi, staccata di 15 pagine: "Bankitalia: rallentano i prestiti a famiglie a imprese" (Repubblica, p. 32). Ah, ecco su chi si scaricano le colpe dei banchieri.
5- CAVALIER POMPETTA, STACCATI DALLA TAVOLETTA...
"Il Pdl si spacca, c'è il fronte dei contrari. Nuovo governo, le richieste del partito Letta (Gianni) vicepremier e Palma alla Giustizia" (Corriere, p. 6). Il vacuo Frattino Frattini si fa intervistare da uno dei più abili narratori dell'era berlusconiana, Francesco Verderami, per fare un triplo salto carpiato verso la NEC (Nuova Era Cappucciona): "Urne? No, bisogna salvare il Paese".
GERONZI
E nel dubbio di non aver fatto una figura sufficientemente brutta, rincara la dose. "Se scegliamo il voto anticipato mi dissocio e valuto l'uscita" (p.6). Ecco, bravo, mentre esci valuta l'uscita
Dagospia
Mario Monti
1- S'AVANZA IL PROTETTORATO FRANCO-TEDESCO (MA ANCHE GLI USA NON STANNO MESSI MALISSIMO)...
"Finalmente domenica. B. fuori Monti dentro" esulta il Cetriolo Quotidiano citando Truffaut. Ok, il CaiNano dalla faccia argillosa se ne va (forse) e arriva l'eurocrate scelto personalmente dalla Merkel, come anticipava ieri Roberto Sommella su Mf ("Mario Monti uber alles", pieno di retroscena parecchio informati). Ma è davvero tutto euro quel che luccica?
Certo, dopo il porno-horror del Cavalier Pompetta tutto è meglio. Anche un governo Dini-Milosevic. Ma è guardando il toto-ministri che già impazza sui nostri giornali che si capisce bene che cosa significhi passare da anni di sfregio alla democrazia sostanziale alla fine di quella formale. Al termine di questo orrendo viaggio nella notte degli incappucciati che inizia domenica, molestati anche da retoriche patriottarde e stuoli di sedicenti "civil servant", ci ritroveremo non solo svenduti, ma anche svuotati.
ANGELA MERKEL
Più poveri e meno liberi, con la sola soddisfazione di aver salvato la moneta unica. L'esatto contrario dell'Islanda, per dire. Eppure anche noi avremmo tranquillamente di che ripagare il nostro debito, riappropriandoci della nostra sovranità nazionale.
2- MONTI, ODO BANCHE FAR FESTA/1...
"Il premier uscente, è bene ricordarlo, ebbe il merito di proporre, nel '94, il presidente della Bocconi come commissario europeo. Il pensiero di Monti è noto ai lettori del Corriere", scrive oggi Don Flebuccio de Bortoli, riportato alla direzione del Corriere delle Elite corrive dal patto tra Cesare Geronzi e Abramo Bazoli (via Bisignani).
Ovviamente il titolo del suo editoriale è il nuovo slogan dell'euro-regime: "Possiamo farcela". Segue, a pagina 3, ritratto-santino dell'uomo che "con Spadolini ha sempre condiviso l'europeismo", a firma di Sergio Bocconi (esiste davvero, non è uno pseudonimo). Idem sulla Repubblica degli Illuminati: "Il bocconiano europeista che punta sulla crescita" (Federico Rampini docet, p. 4).
Berlusconi BUNGA
Sullo sfondo brilla il silenzio del "cattolico adulto" Romano Prodi. L'arrivo del Bocconiano Sapiens a Palazzo Chigi gli fa sfumare i sogni quirinalizi?
3- MONTI, ODO BANCHE FAR FESTA/2...
"Dividendi e premi ai manager. Per Banca Intesa la crisi n on c'è. Ai soci 1,3 miliardi, a Passera 3,8 milioni. Con 5 mila esuberi". Su CQ, Giorgio Meletti racconta l'altra faccia di Airone Passera. A fianco, Vittorio Malagutti spiega: "Attaccano l'Europa perché non sanno come fare profitti" (Fatto, p. 7)
4- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"La grande paura per i Btp. Spread a 553, tassi record" (Corriere, p. 8). "Il Grande attacco all'Italia, titoli di Stato a picco e tassi oltre il 75, spread cede il 3,8%. L'ultima sfida sulle aste a breve, partito l'assalto anche ai Bot. Più costoso per le banche finanziarsi grazie ai Btp. Più costoso per le banche finanziarsi grazie ai Btp, s'aggrava la crisi di liquidità. E il circolo vizioso amplifica le vendite" (Repubblica, p. 14-15).
de bortoli
"La Caporetto dei Bond. Più salato il conto per le banche italiane. Le nuove regole Ue favoriscono gli istituti franco-tedeschi" (Corriere, p. 17). "Ultimo atto: più mobilità per gli statali. Il governo tenta in extremis un decreto su pensioni e lavoro, stop da Lega e Pd" (Stampa, p. 13)
Poi, staccata di 15 pagine: "Bankitalia: rallentano i prestiti a famiglie a imprese" (Repubblica, p. 32). Ah, ecco su chi si scaricano le colpe dei banchieri.
5- CAVALIER POMPETTA, STACCATI DALLA TAVOLETTA...
"Il Pdl si spacca, c'è il fronte dei contrari. Nuovo governo, le richieste del partito Letta (Gianni) vicepremier e Palma alla Giustizia" (Corriere, p. 6). Il vacuo Frattino Frattini si fa intervistare da uno dei più abili narratori dell'era berlusconiana, Francesco Verderami, per fare un triplo salto carpiato verso la NEC (Nuova Era Cappucciona): "Urne? No, bisogna salvare il Paese".
GERONZI
E nel dubbio di non aver fatto una figura sufficientemente brutta, rincara la dose. "Se scegliamo il voto anticipato mi dissocio e valuto l'uscita" (p.6). Ecco, bravo, mentre esci valuta l'uscita
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