Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (12 lettori)

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stefanofabb

GAIN/Welcome
1) col paradosso degli spread dei btp.... 2)dei cds che siamo sopra e oltre al doppio a Colombia ,brasile ,Panama;Cile;Mexico... 3)stanno ricapitalizzando le banche in Italia .serve liquidità e molta!:clap::specchio: questi tre elementi ci tengono ancorati bene sul fondo per ora
 

belindo

Guest
personalmente non compro nemmeno etf.non riesco a dare un senso alla loro doppia tassazione e pure all'indice che replicano ..a volte seguendoli, molto aleatori:rolleyes: ciao

Dai Ste mi diventi uno zitellone acido!
Devi impegnarti di più sulle pecorelle!
Niente si schioda, il cambio EURUSD si riprende un pò, speriamo..........
 

carpe diem

Banned
Ma torniamo a noi e in particolare a Deutsche Bank e al suo ruolo di untore della regina madre di tutte le crisi della storia, che si intravvede laggiù all'orizzonte di un 2012 infuocato. Gli americani come abbiamo già visto hanno definito i tedeschi gli "idioti di Dusseldorf " coloro che ripulirono le discariche americane dell'immondizia subprime.

Ricordate il nostro Simon Johnson, chief economist presso il fondo monetario internazionale con il quale insieme a Raffaele Mascetra abbiamo avuto alcuni scambi di vedute sulla crisi in occasione del festival dell'Economia a Trento...


21 novembre (Bloomberg) -
Taunus, it turns out, is the North American subsidiary of Germany's Deutsche Bank AG, with assets of just over $380 billion...​
Bloomberg


Ebbene Taunus è la filiale nordamericana della tedesca Deutsche Bank AG, quella che ha appena nominato suo collaboratore un certo Giuliano Amato a suon di milioni, quella che ha scaricato e mobizzato l' Italia e le sue banche disseminando miliardi di titoli di stato sul mercato giocandoci sopra poi con i credit default swap!

Una filiale con un patrimonio di circa 380 miliardi di dollari... con in pancia debito sovrano subprime europeo e americano, con una notevole esposizione alla depressione immobiliare che secondo Simon potrebbe diventare il canale privilegiato del contagio subprime europeo in America, il boomerang europeo per eccellenza, affascinante, decisamente affascinante.

Ma in che modo è possibile questo contagio? Icebergfinanza vi racconta da secoli della leva finanziaria di Deutsche Bank dei suoi oltre 2000 miliardi di euro di presunto patrimonio oltre 3000 miliardi di dollari dietro solo alla mitica BNP Paribas altra gemma della supremazia franco tedesca.

La banca tedesca tuttavia è scarsamente capitalizzata con un patrimonio netto di soli miserabili 52 miliardi circa che implica un leverage, una leva finanziaria di circa 44 punti percentuali 36 punti sino al secondo trimestre 2011.

Al di la del debito sovrano i rischi più significativi sono nascosti nella emissione e distribuzione di titoli garantiti da ipoteche immobiliari durante la bolla subprime, uno dei 4 maggiori emittenti di cartolarizzazioni in America con la suaTaunus con un solo capitale di circa 5 insignificanti miliardi che implica una leva finanziaria assolutamente demenziale ovvero 78 punti percentuali.

Icebergfinanza


Intanto il Bund è a 135,79 -1,06%
 
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belindo

Guest
Un grafico che ho appena notato, non che una rondine faccia primavera, ma comunque con i FBTP sapete che ho un certo feeling, un pò come Ste e le pecorelle ;)
 

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carpe diem

Banned
La verita' sulla Germania: debito peggio di Grecia e Italia


New York - "La verita'", cosi' titolava in copertina il giornale tedesco Handelsblatt in un articolo in cui veniva smentito il presunto virtuosismo dei tedeschi in materia fiscale. Il debito reale, se si includono spese per pensioni e sanita' in un paese che deve fare i conti con un invecchiamento della popolazione, sarebbe di 5 mila miliardi piu' alto.

I dati ufficiali per il 2011 fanno stato di 2.000 miliardi, ma secondo il giornale le cifre sarebbero diverse, in quanto nel calcolo non sono incluse le spese per le pensioni, la sanità e l’aiuto alle persone non autosufficienti. Ma l'ammontare reale raggiungerebbe i 7.000 miliardi di euro. La Germania sarebbe dunque indebitata per il 185% del suo prodotto interno lordo e non per l’85% come dichiarato ufficialmente.

A titolo di confronto, il debito della Grecia raggiungerà nel 2012 il 186% del Pil, mentre quello dell’Italia e' al 120%. La soglia critica oltre la quale il debito ostacola la crescita e' il 90% del Pil.

"Nei sei anni passati alla guida del paese Angela Merkel ha creato piu' debito di tutti i cancellieri degli ultimi quarant’anni messi insieme – sottolinea il capo economista del quotidiano – Questi 7 mila miliardi di euro sono un assegno a vuoto firmato dai tedeschi, che verra' pagato dalle generazioni future".
 
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