Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (18 lettori)
- Creatore Discussione NNGNews
- Data di Inizio
-
- Tags
- btp off-the-run
- Stato
GlobalMacro
Forumer attivo
Varie questioni
Scusate l'assenza, ho avuto qualche problema di salute, rispondo brevemente a qualche questione dei giorni passati.
Per Prospero (mi sembra) fortunatamente il nostro debito pubblico comprende quasi tutto, CDDPP, previdenza, assistenza, sanità, in allegato il bilancio semplificato dello stato, si vedono le spese per INPS, INAIL .... Ovviamente fotografa lo stato attuale, se il sistema pensionistico è sbilanciato il debito in futuro aumenterà, lo ha fatto notare ieri sera il prof. Lupi a Ballarò, quando dicevano che il nostro sistema pensionistico è fra i migliori al mondo perché sarà stabile nel ... 2050 e lui ha osservato che nel 2050 saremo falliti.
La Germania è molto indebitata, KfW, lander, spesa sociale, però è uno stato federale e molte di quelle spese ricadono sui lander, in teoria potrebbe non ripianare il debito, così come fanno gli Stati Uniti, ultimo esempio Minnesota mi sembra.
Per Robyvespa, ti avevo detto di vendere quando stavano a 95, sul rimbalzo, adesso dormiresti più tranquillo, anche se la probabilità di default è bassa la tranquillità può valere di più della perdita. Non sei affatto coperto dal fondo di garanzia di 100.000 euro a intestatario, quello copre solo i depositi, non i titoli di stato nè le obbligazioni bancarie. Esiste un fondo di garanzia per i titoli che copre fino a 20.000 euro, ma solo in caso di malversazione e non copre le obbligazioni della banca dove si ha il conto titoli. Come ti è stato fatto correttamente osservare se lo stato fallisce, ma probabilmente anche in caso di haircut, le obbligazioni BCC seguono a breve. Anche se hai un deposito il fondo di garanzia funziona solo in caso di fallimenti isolati e piccoli, non di fallimenti generalizzati.
Infine, non ti preoccupare della casa, in caso di default o haircut i prezzi delle case seguiranno, in questo senso puoi tranquillamente tenere il CTZ, in ogni caso comprerai all'incirca la stessa casa con o senza default, da questo punto di vista sei "hedgiato".
Non credo affatto a eurobond e BCE prestatore di ultima istanza senza alienazione di sovranità, ci sono le ispezioni UE-FMI a Roma, cosa pensate abbiano trovato? Non conti truccati, ma incuria sì. Non ci saranno salvataggi, a meno di firme col sangue.
Sulla Spagna, ho visto che è stato fatto notare il differenziale di crescita Italia - Spagna negli ultimi anni, aggiungo è vero che c'è meno manifattura, meno qualità, seppure con sorprese, però molta della crisi immobiliare è importata, seconde case di europei del nord licenziati durante la crisi del 2009 che non hanno potuto più pagare. Inoltre e Napolitano in questi giorni mi dà ragione, uno dei punti di forza della Spagna sta nell'immigrazione sudamericana che si integra molto più rapidamente di quella italiana senza aspettare la seconda generazione. Per integrazione intendo anche il pagamento delle tasse, non penso che riscuotiamo molto dagli imprenditori cinesi e arabi.
Il tasso di disoccupazione va bene quando si è vicini alla piena occupazione, altrimenti va guardato il tasso di attività, non ricordo bene, ma a memoria quello femminile italiano è il più basso d'Europa, o lì vicino.
Scusate l'assenza, ho avuto qualche problema di salute, rispondo brevemente a qualche questione dei giorni passati.
Per Prospero (mi sembra) fortunatamente il nostro debito pubblico comprende quasi tutto, CDDPP, previdenza, assistenza, sanità, in allegato il bilancio semplificato dello stato, si vedono le spese per INPS, INAIL .... Ovviamente fotografa lo stato attuale, se il sistema pensionistico è sbilanciato il debito in futuro aumenterà, lo ha fatto notare ieri sera il prof. Lupi a Ballarò, quando dicevano che il nostro sistema pensionistico è fra i migliori al mondo perché sarà stabile nel ... 2050 e lui ha osservato che nel 2050 saremo falliti.
La Germania è molto indebitata, KfW, lander, spesa sociale, però è uno stato federale e molte di quelle spese ricadono sui lander, in teoria potrebbe non ripianare il debito, così come fanno gli Stati Uniti, ultimo esempio Minnesota mi sembra.
Per Robyvespa, ti avevo detto di vendere quando stavano a 95, sul rimbalzo, adesso dormiresti più tranquillo, anche se la probabilità di default è bassa la tranquillità può valere di più della perdita. Non sei affatto coperto dal fondo di garanzia di 100.000 euro a intestatario, quello copre solo i depositi, non i titoli di stato nè le obbligazioni bancarie. Esiste un fondo di garanzia per i titoli che copre fino a 20.000 euro, ma solo in caso di malversazione e non copre le obbligazioni della banca dove si ha il conto titoli. Come ti è stato fatto correttamente osservare se lo stato fallisce, ma probabilmente anche in caso di haircut, le obbligazioni BCC seguono a breve. Anche se hai un deposito il fondo di garanzia funziona solo in caso di fallimenti isolati e piccoli, non di fallimenti generalizzati.
Infine, non ti preoccupare della casa, in caso di default o haircut i prezzi delle case seguiranno, in questo senso puoi tranquillamente tenere il CTZ, in ogni caso comprerai all'incirca la stessa casa con o senza default, da questo punto di vista sei "hedgiato".
Non credo affatto a eurobond e BCE prestatore di ultima istanza senza alienazione di sovranità, ci sono le ispezioni UE-FMI a Roma, cosa pensate abbiano trovato? Non conti truccati, ma incuria sì. Non ci saranno salvataggi, a meno di firme col sangue.
Sulla Spagna, ho visto che è stato fatto notare il differenziale di crescita Italia - Spagna negli ultimi anni, aggiungo è vero che c'è meno manifattura, meno qualità, seppure con sorprese, però molta della crisi immobiliare è importata, seconde case di europei del nord licenziati durante la crisi del 2009 che non hanno potuto più pagare. Inoltre e Napolitano in questi giorni mi dà ragione, uno dei punti di forza della Spagna sta nell'immigrazione sudamericana che si integra molto più rapidamente di quella italiana senza aspettare la seconda generazione. Per integrazione intendo anche il pagamento delle tasse, non penso che riscuotiamo molto dagli imprenditori cinesi e arabi.
Il tasso di disoccupazione va bene quando si è vicini alla piena occupazione, altrimenti va guardato il tasso di attività, non ricordo bene, ma a memoria quello femminile italiano è il più basso d'Europa, o lì vicino.
Ultima modifica:
camaleonte
Forumer storico
Indiscrezioni su ok Eurobond .
Crisi, Bild: la Merkel potrebbe aprire agli Eurobond - OGGI NOTIZIE
Qui bisogna essere come San Tommaso.
Crisi, Bild: la Merkel potrebbe aprire agli Eurobond - OGGI NOTIZIE
Qui bisogna essere come San Tommaso.
Baro
Umile contadino
Monti: cabina di regia sulla crisi
Pdl Sì a una corsia veloce per le misure. Il vertice al Quirinale
Monti incontrerà il premier tedesco Merkel e il presidente francese Sarkozy
Monti: cabina di regia sulla crisi
Pdl Sì a una corsia veloce per le misure. Il vertice al Quirinale
Mario Monti (Ansa)
STRASBURGO (Francia) - Non farà il terzo junior di un direttorio europeo allargato all'Italia, non viene per questo motivo Mario Monti. E' un obiettivo che non gli interessa. Sulla riva dell'Ill oggi il presidente del Consiglio italiano arriverà per fare sentire la voce di un Paese fondatore della Comunità europea, per far rientrare Roma sulla scena internazionale, ma anche con una veste di «mediatore».
Uno spirito di mediazione, un ruolo di «ponte» fra i big della Ue e i piccoli Stati che sono tradizionalmente tagliati fuori dalle decisioni, o dalla maturazione delle stesse, è uno degli obiettivi che il capo del governo persegue, e che farà da cornice al pranzo che oggi avrà nella prefettura di Strasburgo, con la cancelliera Angela Merkel e con il presidente francese Nicolas Sarkozy.
Ovviamente Monti sarà costretto a mediare anche fra due posizioni, quella francese e quella tedesca, che divergono sempre più nell'individuazione di ricette per uscire dalla crisi. Come il capo dell'Eliseo il nostro premier è favorevole all'adozione di titoli pubblici europei, ma come la Merkel ritiene che lo statuto della Bce non debba essere modificato.
Eppure non è detto che l'argomento Eurobond sarà uno dei temi ufficiali del pranzo: ieri Berlino ne ha nuovamente escluso l'adozione, mentre è certo che se il tema dei trattati europei da modificare verrà affrontato l'Italia sarà disposta ad accettare l'introduzione di misure più stringenti di sorveglianza fiscale, ma in un quadro di attenzione alle misure necessarie per la crescita, escludendo settori strategici di investimento dai parametri che definiscono il deficit.
L'agenda dell'incontro sarà aperta, senza temi precostituiti. Ed è possibile che al nostro premier, che ritiene necessaria l'adozione di «decisioni immediate» nell'Eurozona, tocchi anche il ruolo di suggeritore, richiesto espressamente sia da Berlino che da Parigi, alla ricerca di soluzioni operative condivise per allentare la crisi.
Di certo non ci sarà più un osservato speciale, di conti pubblici italiani si accennerà forse, ma in un quadro completamente diverso da quello di alcune settimane fa: Monti arriverà come presidente del Consiglio ma anche come grande esperto di questioni europee, dunque con un contributo «tecnico» da far valere.
Mentre ieri il portavoce della Merkel ne lodava la «visione», appena rientrato da Bruxelles Monti iniziava un pranzo di lavoro durato oltre due ore con i presidenti di Camera e Senato e con il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda. Un incontro per definire l'agenda del Parlamento e per fornire al governo una sorta di cabina di regia istituzionale in grado di garantire una rapida approvazione delle misure economiche. Nella nota congiunta di Gianfranco Fini e Renato Schifani si rimarcava la ricerca «di percorsi parlamentari agevoli, condivisi e veloci». I provvedimenti che Monti presenterà al Parlamento la prima settimana di dicembre potrebbero essere due; già ieri ne avrebbe parlato con il leader del Pd Pier Luigi Bersani mentre oggi o domani potrebbe vedere i segretari degli altri due principali partiti (Pdl e Terzo polo), che sostengono il suo governo. Di tutto questo, degli incontri europei avuti a Bruxelles e di quelli che avrà oggi a Strasburgo, nel tardo pomeriggio, Monti ha discusso con il capo dello Stato, che l'ha ricevuto, ripristinando la consuetudine di contatti costanti e ravvicinati fra Palazzo Chigi e il Quirinale.
Marco Galluzzo24 novembre 2011 | 8:18© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della sera
Pdl Sì a una corsia veloce per le misure. Il vertice al Quirinale
Monti incontrerà il premier tedesco Merkel e il presidente francese Sarkozy
Monti: cabina di regia sulla crisi
Pdl Sì a una corsia veloce per le misure. Il vertice al Quirinale
STRASBURGO (Francia) - Non farà il terzo junior di un direttorio europeo allargato all'Italia, non viene per questo motivo Mario Monti. E' un obiettivo che non gli interessa. Sulla riva dell'Ill oggi il presidente del Consiglio italiano arriverà per fare sentire la voce di un Paese fondatore della Comunità europea, per far rientrare Roma sulla scena internazionale, ma anche con una veste di «mediatore».
Uno spirito di mediazione, un ruolo di «ponte» fra i big della Ue e i piccoli Stati che sono tradizionalmente tagliati fuori dalle decisioni, o dalla maturazione delle stesse, è uno degli obiettivi che il capo del governo persegue, e che farà da cornice al pranzo che oggi avrà nella prefettura di Strasburgo, con la cancelliera Angela Merkel e con il presidente francese Nicolas Sarkozy.
Ovviamente Monti sarà costretto a mediare anche fra due posizioni, quella francese e quella tedesca, che divergono sempre più nell'individuazione di ricette per uscire dalla crisi. Come il capo dell'Eliseo il nostro premier è favorevole all'adozione di titoli pubblici europei, ma come la Merkel ritiene che lo statuto della Bce non debba essere modificato.
Eppure non è detto che l'argomento Eurobond sarà uno dei temi ufficiali del pranzo: ieri Berlino ne ha nuovamente escluso l'adozione, mentre è certo che se il tema dei trattati europei da modificare verrà affrontato l'Italia sarà disposta ad accettare l'introduzione di misure più stringenti di sorveglianza fiscale, ma in un quadro di attenzione alle misure necessarie per la crescita, escludendo settori strategici di investimento dai parametri che definiscono il deficit.
L'agenda dell'incontro sarà aperta, senza temi precostituiti. Ed è possibile che al nostro premier, che ritiene necessaria l'adozione di «decisioni immediate» nell'Eurozona, tocchi anche il ruolo di suggeritore, richiesto espressamente sia da Berlino che da Parigi, alla ricerca di soluzioni operative condivise per allentare la crisi.
Di certo non ci sarà più un osservato speciale, di conti pubblici italiani si accennerà forse, ma in un quadro completamente diverso da quello di alcune settimane fa: Monti arriverà come presidente del Consiglio ma anche come grande esperto di questioni europee, dunque con un contributo «tecnico» da far valere.
Mentre ieri il portavoce della Merkel ne lodava la «visione», appena rientrato da Bruxelles Monti iniziava un pranzo di lavoro durato oltre due ore con i presidenti di Camera e Senato e con il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda. Un incontro per definire l'agenda del Parlamento e per fornire al governo una sorta di cabina di regia istituzionale in grado di garantire una rapida approvazione delle misure economiche. Nella nota congiunta di Gianfranco Fini e Renato Schifani si rimarcava la ricerca «di percorsi parlamentari agevoli, condivisi e veloci». I provvedimenti che Monti presenterà al Parlamento la prima settimana di dicembre potrebbero essere due; già ieri ne avrebbe parlato con il leader del Pd Pier Luigi Bersani mentre oggi o domani potrebbe vedere i segretari degli altri due principali partiti (Pdl e Terzo polo), che sostengono il suo governo. Di tutto questo, degli incontri europei avuti a Bruxelles e di quelli che avrà oggi a Strasburgo, nel tardo pomeriggio, Monti ha discusso con il capo dello Stato, che l'ha ricevuto, ripristinando la consuetudine di contatti costanti e ravvicinati fra Palazzo Chigi e il Quirinale.
Marco Galluzzo24 novembre 2011 | 8:18© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della sera
Baro
Umile contadino
Raddoppia il Btp day. Niente commissioni il 28 novembre e il 12 dicembre. Come funzionerà
Il Btp day raddoppia. L'Associazione bancaria ha lanciato l'idea di raddoppiare l’evento sui titoli di Stato italiani prendendo in considerazione due giorni, il 28 novembre 2011 per l'acquisto di titoli già in circolazione e il 12 dicembre 2011 per i titoli di nuova emissione, in particolare i Bot.
In una nota l’Abi informa che l'investimento in titoli di Stato da parte dei cittadini puo' essere un contributo importante per dimostrare la fiducia che gli italiani hanno nel proprio Paese. Investire in titoli di Stato italiani in questo momento puo' aiutare a migliorare l'aspettativa complessiva che i mercati hanno nei confronti dell'Italia.
COME FUNZIONA
Il prossimo lunedi' 28 novembre, le banche che aderiscono all'iniziativa consentiranno ai propri clienti di investire in titoli del debito pubblico sul mercato secondario, cioè ai titoli già emessi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che circolano sul mercato tra i risparmiatori, gli investitori e gli intermediari, senza pagare le commissioni normalmente previste. Dunque, niente commissioni di negoziazione, ne' altre spese connesse alla compravendita dovute alla banca.
Per chi già ha un deposito titoli presso la propria banca, non sono previste altre spese. Se, invece, un cliente non ha mai operato in titoli dovrà aprire un deposito titoli. Le spese e gli oneri, anche di natura fiscale, connessi con il deposito titoli non rientrano nell'iniziativa e rimangono a carico del cliente.
Possono aderire famiglie, imprenditori o imprese. Sono esclusi solo gli investitori istituzionali.
L'iniziativa del 28 novembre si applica a tutti i titoli di Stato italiani gia' emessi e che sono quindi in circolazione. Come, ad esempio, i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), i Certificatidel Tesoro Zero Coupon (Ctz), i Certificati di Credito del Tesoro (Cct/Ccteu) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione Europea. Sono inclusi anche i titoli di Stato Italiani emessi sui mercati esteri.
23 / 11 / 2011
Finanzautile
Il Btp day raddoppia. L'Associazione bancaria ha lanciato l'idea di raddoppiare l’evento sui titoli di Stato italiani prendendo in considerazione due giorni, il 28 novembre 2011 per l'acquisto di titoli già in circolazione e il 12 dicembre 2011 per i titoli di nuova emissione, in particolare i Bot.
In una nota l’Abi informa che l'investimento in titoli di Stato da parte dei cittadini puo' essere un contributo importante per dimostrare la fiducia che gli italiani hanno nel proprio Paese. Investire in titoli di Stato italiani in questo momento puo' aiutare a migliorare l'aspettativa complessiva che i mercati hanno nei confronti dell'Italia.
COME FUNZIONA
Il prossimo lunedi' 28 novembre, le banche che aderiscono all'iniziativa consentiranno ai propri clienti di investire in titoli del debito pubblico sul mercato secondario, cioè ai titoli già emessi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che circolano sul mercato tra i risparmiatori, gli investitori e gli intermediari, senza pagare le commissioni normalmente previste. Dunque, niente commissioni di negoziazione, ne' altre spese connesse alla compravendita dovute alla banca.
Per chi già ha un deposito titoli presso la propria banca, non sono previste altre spese. Se, invece, un cliente non ha mai operato in titoli dovrà aprire un deposito titoli. Le spese e gli oneri, anche di natura fiscale, connessi con il deposito titoli non rientrano nell'iniziativa e rimangono a carico del cliente.
Possono aderire famiglie, imprenditori o imprese. Sono esclusi solo gli investitori istituzionali.
L'iniziativa del 28 novembre si applica a tutti i titoli di Stato italiani gia' emessi e che sono quindi in circolazione. Come, ad esempio, i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), i Certificatidel Tesoro Zero Coupon (Ctz), i Certificati di Credito del Tesoro (Cct/Ccteu) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione Europea. Sono inclusi anche i titoli di Stato Italiani emessi sui mercati esteri.
23 / 11 / 2011
Finanzautile
belindo
Guest
Buongiorno a tutti!
Oggi rendiamoci conto che potrebbe essere un giorno STORICO.
Il trilaterale, potrebbe essere il momento giusto per capire che le tre economie più grosse della UE sono in profonda crisi, noi lo sapevamo da un pò, ma loro forse oggi si troveranno faccia a faccia senza maschere inutili facendo mea culpa sui problemi che hanno creato negli ultimi anni soprauttto, con la gestione pessima delel diverse crisi.
FBTP partemolto bene il il FBUND scende, l'idea di shortare il BUND per me diventa ok, ma non so se renderebbe più dell'incremento dei BTP, potremmo monitorarlo insieme.
Oggi rendiamoci conto che potrebbe essere un giorno STORICO.
Il trilaterale, potrebbe essere il momento giusto per capire che le tre economie più grosse della UE sono in profonda crisi, noi lo sapevamo da un pò, ma loro forse oggi si troveranno faccia a faccia senza maschere inutili facendo mea culpa sui problemi che hanno creato negli ultimi anni soprauttto, con la gestione pessima delel diverse crisi.
FBTP partemolto bene il il FBUND scende, l'idea di shortare il BUND per me diventa ok, ma non so se renderebbe più dell'incremento dei BTP, potremmo monitorarlo insieme.
belindo
Guest
Si è abbastanza volatile, adesso migliora, tra l'altro ha lasciato aperto un paio di gap sotto che non mi piacciono, speriamo di non chiuderli
stefanofabb
GAIN/Welcome
Nel terzo trimestre dell'anno le esportazioni in Germania sono
cresciute del 2,5% contro il 2,8% della precedente rilevazione,
mentre le importazioni hanno segnato un +2,6%. I dati sono
migliori rispetto alle attese del mercato che indicava un +1,6
per l'export e un +1,5% per l'importazioni. Milano,
Finanza.com buon giorno
cresciute del 2,5% contro il 2,8% della precedente rilevazione,
mentre le importazioni hanno segnato un +2,6%. I dati sono
migliori rispetto alle attese del mercato che indicava un +1,6
per l'export e un +1,5% per l'importazioni. Milano,
Finanza.com buon giorno
stefanofabb
GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 nov - Il prodotto
interno lordo della Germania e' cresciuto nel terzo
trimestre dello 0,5% (lettura finale) rispetto ai tre mesi
precedenti, dato invariato dalla prima stima e in linea con
le attese. E' quanto reso noto dall'Ufficio federale di
Statistica. Su base annua l'economia tedesca nel terzo
trimestre e' salita del 2,6%.
interno lordo della Germania e' cresciuto nel terzo
trimestre dello 0,5% (lettura finale) rispetto ai tre mesi
precedenti, dato invariato dalla prima stima e in linea con
le attese. E' quanto reso noto dall'Ufficio federale di
Statistica. Su base annua l'economia tedesca nel terzo
trimestre e' salita del 2,6%.
- Stato