Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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Cari amici, in sostanza la Grecia, come è noto, è tecnicamente fallita, perchè non è un grado di pagare con le proprie risorse le cedole e il rimborso del capitale dei propri titoli di stato.
Perchè non è allora in default (D conclamato)???


Spero di essere stato esaustivo.
:ciao: Ciao, ciao e buona serata. Giuseppe...

semplice ed esaustivo come sempre grazie:up:
 
Investitori in uscita

hai spiegato molto bene:up:.vorrei evidenziare solo un passaggio Giuseppe;quello in rosso.in pratica è quello che ho sempre pensato.. il salvataggio ,portando avanti il tutto facendo uscire gli investitori via via che passa il tempo.però qualcuno perderà molto svendendo e qualcun'altro forse ci guadagnerà. personalmente ,solo un default con delisting immediato come Lehman Brothers non lo accetterei attivandomi come feci ;in questo caso andrebbe valutato a posteriori il periodo di acquisto dei bond.;)in bocca al lupo. buona sera a te

Ciao Stefano, buona serata, sperando che quello che abbiamo pensato e pensiamo sia la soluzione per poter uscire senza danni dalla Grecia :up:.
Giuseppe
 
I BTP e simili sono tassati al 12,5% !!!!! (per adesso)

Non ci capisco piu nulla con sto dannato MONTI…..
Ma quindi ricapitolando :
A)davvero la tassazione semestrale dei BTP le CEDOLE passa dal 12,5 al 20% ?

B) Quindi sparita la tassazione sui deposito titoli a scaglioni che nel mio caso
andava sui 240 euro nel 2012 ecc. ? non c’e piu davvero?
Ma leggo sarà attivata un’aliquota proporzionale dello 0,1 per cento nel 2012 che poi diventerà dello 0,15 per cento nel 2013. Tale aliquota non sarà applicata al valore nominale dei titoli ma al valore di mercato

Quindi questa al posto degli scaglioni ? ho capito bene ? ma quindi anche se nel
Desposito titoli ho solo BTP ?

I titoli e le cedole della nostra Patria sono tassati al 12,5%, ma del futuro non vi è certezza!.
Il bollo sul deposito titoli passa dagli scaglioni al sistema percentuale, che è più equo (non meno pesante) e non più un terno al lotto!
Ovviamente, il bollo si paga anche se nel deposito titoli si hanno solo BTP!
Per approfondimenti, riporto un articolo de "Il Sole 24 ore" tratto dal thd specifico sulla tassazione dei depositi titoli.

""L'intervento, doppio, sui conti correnti (che è lo strumento di base del rapporto bancario) e sugli investimenti detenuti semplifica le percentuali e appesantisce l'onere complessivo da pagare sulle consistenze di fine anno.
Semplifica perché stabilizza dal 2012 le quote fisse (34,2 euro per il c/c delle persone fisiche e aumenta da 73,8 a 100 euro per le persone giuridiche). Esclusi i depositi sotto i 5 mila euro. Semplifica perché passa in percentuale il balzello da pagare sugli investimenti detenuti e appoggiati sul conto titoli (0,1% nel 2012 e 0,15% dal 2013) superando il concetto di scaglioni che era stato utilizzato nella manovra estiva. Per poche migliaia di euro ci si poteva trovare a pagare un onere più che doppio. Ricordiamo che in quella occasione, per il 2011 e per il 2012 erano stati previsti questi scaglioni: deposito titoli di almeno 50mila euro e inferiore a 150mila, imposta di bollo di 70 euro. Per il deposito titoli di almeno 150mila euro e inferiore a 500mila euro, l'imposta di bollo era di 240 euro. Oltre i 500mila, imposta di bollo di 680 euro. Erano previsti altri aumenti nel 2013 (rispettivamente 230 euro, 780euro e 1.100 euro e invariato a 34,2 euro sotto i 50mila di controvalore).
Cosa cambia? Ora – ed è un appesantimento per il risparmiatore, che modifica il confronto – si sono ridotti gli strumenti che sfuggono alla tax-area (solo fondi pensione e sanitari) quindi la base su cui è spalmata la nuova tassazione è aumentata e sale l'introito complessivo per lo Stato. La fascia più penalizzata in estate era quella appena sopra i 150mila euro.
L'incidenza percentuale, era dello 0,16% (rispetto allo 0,14 e 0,13 della fascia precedente e seguente). Il nuovo intervento sul deposito titoli supera il concetto di scaglioni, rende l'esborso direttamente proporzionale al possesso.
Proviamo a ipotizzare quindi una tipologia di titoli, omogenea alla precedente stesura, da 160mila euro. Nella prima versione di luglio l'onere da pagare era di 240 euro.
Ora il prelievo dello 0,1% è di 160 euro che salirà ai 240 solo l'anno prossimo. Un secondo esempio, sempre per il 2012 e sempre ipotizzando una base omogenea, per un privato in possesso di investimenti del valore di 80mila euro. A luglio il costo del bollo sarebbe stato di 70 euro. Ora è di 80 euro destinato a diventare 120 l'anno prossimo. Ricordiamo però che il controvalore su cui si calcola l'imposta non è più l'anacronistico valore nominale ma, in prima battuta il valore di mercato. Anche questo aspetto rende difficile la comparazione. Di sicura la nuova versione appare più lineare. Ci sono altre importanti modifiche da tener conto: in primis la limitazione al solo 2012 del tetto massimo di 1.200 euro annui all'imposta di bollo sui prodotti d'investimento detenuti presso un unico intermediario"".

Ciao, ciao, Giuseppe
 
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Cari amici, in sostanza la Grecia, come è noto, è tecnicamente fallita, perchè non è un grado di pagare con le proprie risorse le cedole e il rimborso del capitale dei propri titoli di stato.
Perchè non è allora in default (D conclamato)???
Perchè l'Europa non ha voluto, e fino a questo momento sembra che continui a non volerlo, un default conclamato, e ciò sia per le conseguenze generali per la fiducia nei titoli di stato euro, sia per le conseguenze che subirebbero le banche soprattutto francesi (ma anche tedesche) a causa della quota non trascurabile di bond greci nei loro ptf.
Con gli aiuti dati con il contagoccie si sta comprando tempo, questa è la pura verità, inutile tacerlo.
In attesa di cosa? Di una soluzione, che l'indecisione della Merkel (mancanza di rapidità nel trovare soluzioni efficaci) rende sempre più costosa per i contribuenti europei.
La soluzione quindi è solo politica e proprio su questa soluzione politica ho scommesso quando sono entrato in Grecia circa un anno e mezzo fa.
Non pensavo che sarebbe stato possibile da parte della UE abbandonare al suo destino (default, uscita dall'Euro) il Paese fondatore della civiltà e della democrazia occidentale, cosa che comunque non è ancora avvenuta.
Non credevo possibile (e lo credo ancora un po') che ci fossero molti problemi a salvare un Paese piccolo economicamente e finanziariamente e non credevo possibile soprattutto che la stupidità dei leader europei consentisse addirittura il contagio della malattia greca alla nostra Italia e a diversi paesi della UE.
La situazione, in questo momento, è quella tratteggiata da Tommy nel suo post, che spiega anche la soluzione trovata dalla UE, in sostanza da Francia e Germania:
""Le proposte della Grecia, pur mantenendo il carattere volontario dello swap non negano propositi coercitivi nel caso la massa degli obbligazionisti non raggiungesse il 90% di aderenti. Una quota molto ambiziosa, quanto improbabile, considerato il carattere peggiorativo degli accordi di ottobre rispetto a quelli di luglio.
In questo caso a fronte di un nominale a valore 100 verrebbero concambiati titoli con valore 50 di cui 35 da pagarsi con titoli trentennali ad un tasso del 4,5% e gli altri 15 direttamente cash. Non sono previste garanzie accessorie ed i titoli rimarrebbero soggetti di "diritto greco", come la stragrande maggioranza del debito attuale.
C'è anche una proposta intermedia che scaglionerebbe la recovery secondo il quinquennio di appartenenza del titolo detenuto. Entro il 2014 la quota concambiata sarebbe più corposa per poi diminuire quanto più ci si allontana dalla scadenza.
La controparte istituzionale che conduce le trattative, l'IIF, sarebbe d'accordo in linea di massima verso un'accettazione di un haircut al 50% ma vorrebbe garanzie da parte dell'EFSF sui titoli concambiati, oltre ad una titolarità di "diritto inglese" sui titoli swappati. Il flusso cedolare dovrebbe attestarsi intorno all'8%.
In mezzo rimangono i 45 MLD spesi dalla BCE ed una decina in mano ad istituzionali cinesi che non avrebbero intenzione di partecipare all'operazione"".

E' corsa voce oggi che ci sarebbe anche una proposta di salvare gli investitori individuali fino ad una quota di possesso di 100K di titoli greci, sembra per tutelare soprattutto gli investitori greci piccoli.
Vedremo, anche se la mia quota supera tale cifra, mi andrebbe benissimo.
Ma mi sembra difficile che tale proposta si concretizzi, per la facilità credo di poter neutralizzare tale limite con qualche accorgimento!
Io punto soprattutto sul fatto che a Marzo (mese in cui scade un corposo titolo greco) si dovrebbe anche concretizzare la nuova UE fiscale senza la Gran Bretagna. Non vedo, per semplice buon senso, che proprio in quel mese la Grecia disperata possa annunciare il proprio default: non sarebbe un bel viatico per l'Euro, che proprio quel mese l'Europa dovrebbe rilanciare adottando una politica fiscale comune!
E quindi di scadenza in scadenza il salvataggio politico della Grecia potrebbe continuare, permettendo un po' alla volta agli investitori greci di uscire da una situazione difficile.
Chi non crede a questa soluzione si è invece posizionato sui bond lunghi che costano meno, in modo da ridurre la sofferenza nel caso di un eventuale taglio di capelli.
Che altro dire: fino ad oggi ho ricevuto sempre le cedole greche, corpose, alla loro scadenza! Anche questo, in effetti, possiamo dire che è stato "un buon ammortizzatore sociale" in caso di licenziamento :D.

Spero di essere stato esaustivo.
:ciao: Ciao, ciao e buona serata. Giuseppe

Grazie Giuseppe :up:
Ottimo sunto preciso e sintetico, quello che ci voleva, perchè anche io leggo Tommy e gli altri ma ogni tanto "bigio" qualche pagina ;)
In bocca al lupo anche a voi della Grecia
 
Buongiorno a tutti!
Ho riflettuto per molto tempo questa notte e sono arrivato alla conclusione che considerato che le banche Italiane hanno preso dei 480MLD 120MLD circa molti dei quali presentando dei collaterali garantiti dallo Stato non posso credere che lo Stato lo abbia fatto solo per aiutare le banche ma avranno inteso, Draghi compreso, che parte di questi soldi servono proprio per comprare debito italiano.
Quindi anche il fatto che ieri è stato sornione il movimento è probabilmente voluto, per non creare aste al rialzo dei nostri titoli e per non far nascere dei casi che possano essere ripresi politicamente.
Nel frattempo ho in ptf 41i a 70 e 21i a 75.55 da trading e una parte di 41i da cassetto pensione.
Buon trade a tutti!
 
Buongiorno a tutti!
Ho riflettuto per molto tempo questa notte e sono arrivato alla conclusione che considerato che le banche Italiane hanno preso dei 480MLD 120MLD circa molti dei quali presentando dei collaterali garantiti dallo Stato non posso credere che lo Stato lo abbia fatto solo per aiutare le banche ma avranno inteso, Draghi compreso, che parte di questi soldi servono proprio per comprare debito italiano.
Quindi anche il fatto che ieri è stato sornione il movimento è probabilmente voluto, per non creare aste al rialzo dei nostri titoli e per non far nascere dei casi che possano essere ripresi politicamente.
Nel frattempo ho in ptf 41i a 70 e 21i a 75.55 da trading e una parte di 41i da cassetto pensione.
Buon trade a tutti!

Compreranno qualcosa sulla parte breve della curva ,di certo non si vanno a infognare con titoli a 10 anni dato che dovranno restituire i prestiti.
Questo non è vero qe,io credo ci si arrivi ma più avanti e solo se la germania sara attaccatta,in quel caso potrebbe mollare anche sul piano politico e far passare un vero qe alla bce.
Se guardi le quotazioni nei giorni scorsi i titoli a breve hanno sovraperformato i titoli a lungo ,(intendo come rapporto e non come duration chiaramente,quindi i big gia si sono posizionati sulla curva con dovere).
Quindi tutta questa speranza non la ho,spero solo che per l'effetto trascinamento il mio cct 2015 segua cosi da poterlo sdoganare,ma credo succedera solo se ci sara vero qe bce .
 
Stato
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