Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (3 lettori)

Stato
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g.ln

Triplo Panico: comprare
Saluti a tutti.
Il thread langue da un po', nessuno che si sbilanci sui nostri TdS?
Il mercato pare ingessato, con scambi al minimo.
Neppure i dati appena usciti lo hanno smosso.
Secondo voi cosa si aspetta?
Non si capisce se il piccolo storno dai massimi sia un'occasione per entrare o un segnale di inversione:rolleyes:, anche se la situazione macro non appare decisamente mutata.
Nel frattempo i "liquidi" che intenzioni hanno, aspettare ancora o provare una piccola entrata?:-?

Io sono uno dei liquidi. Credo che siamo tutti fermi, come i non liquidi.
Sto cercando di capire anch'io che significa questo piccolo storno, ma i su e giù dei TdS non aiutano. Nel dubbio continuo a non muovermi.
Potrebbe essere stata un piccola reazione al discorso di Bonn del nostro Presidente del Consiglio (anche se la tempistica non quadra perfettamente), che potrebbe aver fatto venire a qualcuno dei dubbi sulla nostra stabilità politica.
Non voglio ovviamente influenzare piccole entrate dei rialzisti a questi prezzi, come ipotizzi tu (occasioni d'entrata).
Saluti a Sam e agli altri amici.
Giuseppe
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
La cosa più saggia, e più difficile, è cercare di esaminare la situazione del mercato :rolleyes: senza farsi influenzare dalla nostra esposizione finanziaria personale.
Anche se abbiamo dei dubbi sull' efficacia dell'AT, adottiamo almeno il suo freddo metodo impersonale, :up: che ci impedisce di mettere al posto di oggettive previsioni i nostri desideri.
E' quello che cerco di fare ogni volta che guardo questi benedetti grafici dei prezzi, postati sempre dal nostro paziente Foli e le notizie continue di Stefano.
:ciao: Giuseppe
 

belindo

Guest
La cosa più saggia, e più difficile, è cercare di esaminare la situazione del mercato :rolleyes: senza farsi influenzare dalla nostra esposizione finanziaria personale.
Anche se abbiamo dei dubbi sull' efficacia dell'AT, adottiamo almeno il suo freddo metodo impersonale, :up: che ci impedisce di mettere al posto di oggettive previsioni i nostri desideri.
E' quello che cerco di fare ogni volta che guardo questi benedetti grafici dei prezzi, postati sempre dal nostro paziente Foli e le notizie continue di Stefano.
:ciao: Giuseppe

Io voglio dire che quando "il nostro paziente" Foli posta i grafici rubano tutta la mia attenzione e per qualche secondo mi danno l'impressione di poter capire tutto ma poi ritorno nella mia inesperienza e vado avanti a leggere,:rolleyes: mentre quando arrivano le continue notizie di Stefano mi rendo subito conto che non capisco un razzo e cambio discussione per capire se non mi sono fusi i pochi neuroni rimasti. :eek:
comunque anche se non vi conosco siete 2 GRANDI :ciao:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
La cosa più saggia, e più difficile, è cercare di esaminare la situazione del mercato :rolleyes: senza farsi influenzare dalla nostra esposizione finanziaria personale.
Anche se abbiamo dei dubbi sull' efficacia dell'AT, adottiamo almeno il suo freddo metodo impersonale, :up: che ci impedisce di mettere al posto di oggettive previsioni i nostri desideri.
E' quello che cerco di fare ogni volta che guardo questi benedetti grafici dei prezzi, postati sempre dal nostro paziente Foli e le notizie continue di Stefano.
:ciao: Giuseppe
grazie molte giuseppe per il pensiero.a volte mi vorrei sbilanciare con la analisi macroeconomica,ma cerco di dare dati attuali e quindi non fare previsioni che possano dare luogo a interpretazioni fuorvianti .questo è un sunto di come si muovano i mercati nella loro grandezza e imprevedibilità. la analisi macroeconomica la applico e la seguo da molto tempo sul mio modo di operare sia col trading giornaliero e anche da possibile cassetto se rimango il titolo in portafoglio in tempi medi(3/6/9 mesi).
ora elenco alcuni dati e ce ne sono molti altri( cambio eur/usd ,petrolio,inflazione,tassi IRS,credibilità paese(credit default swaps che posto regolarmente) che possano influire sull'andamento obbligazionario,correlato con l'azionario per rendere più semplice il discorso...............
In corrispondenza dei rispettivi massimi ciclici, l'andamento del mercato del debito tende ad anticipare quello azionario.
Le caratteristiche di tale anticipo e l'entità della discesa dei prezzi delle obbligazioni variano da ciclo a ciclo.
I tassi a breve termine sono solitamente i primi che iniziano a crescere, seguiti poi dai tassi a lungo termine.
I tassi del mercato monetario infatti risultano essere i più sensibili alle condizioni dell'economia;
le decisioni aziendali relative al rinnovo delle scorte, ad esempio, per cui è necessario un cospicuo ammontare di capitali a breve termine, sono prese in modo molto più snello rispetto a quelle relative all'indebitamento a lungo termine, necessario a finanziare impianti e macchinari.
Quindi, seguire costantemente i tassi a breve ad esempio può dare una valida indicazione delle pressioni finanziarie e delle tendenze dei tassi nel settore privato.


Non esistono regole rapide e certe che pongano in relazione l'entità del successivo declino con il periodo di tempo che separa i massimi dei prezzi delle obbligazioni e delle azioni.
Così nel 1959 i mercati monetari ed obbligazionari fecero segnare un massimo rispettivamente diciotto e diciassette mesi prima del massimo del Dow Jones;
questo in confronto rispettivamente, agli undici mesi e ad un mese di anticipo sul massimo del mercato toro del 1973.
Malgrado poi il declino dei mercati obbligazionari e monetario fosse più marcato e di durata superiore nel 1959, l'indice Dow, come media mensile, perse soltanto il 13% rispetto al 42% del mercato orso 1973-74.
Ciò che è significativo è che ogni massimo ciclico del mercato azionario in questo secolo è stato preceduto da, o si à presentato in concomitanza di, un massimo in entrambi i mercati del debito a breve e a lungo.
Un'ulteriore caratteristica dei massimi ciclici è che il prezzo delle obbligazioni di qualità migliore (cioè quelle emesse dal Tesoro o quelle emesse da società con rating AAA) diminuisce in anticipo rispetto a quello delle obbligazioni di qualità inferiore.
Ciò si è verificato nella quasi totalità dei punti d'inversione dal 1919.



Questo fenomeno è il risultato di due fattori;
innanzitutto negli ultimi stadi delle fasi di espansione economica aumenta la domanda di finanziamento da parte del settore privato.
Le banche commerciali, che sono i maggiori detentori istituzionali di titoli di Stato, sono anche i prestatori di ultima istanza per i privati che prendono a prestito;
via via che la domanda di finanziamento aumenta le banche aumentano le loro vendite di titoli di Stato e di altri investimenti di prestiti bancari.
Si innesca così un effetto secondario sia lungo la curva dei rendimenti sia nei confronti di emissioni di qualità inferiore.
Tali pressioni spingono verso l'alto i rendimenti su obbligazioni di alta qualità, e al tempo stesso sono indicative delle condizioni positive degli affari, le quali inducono gli investitori a diventare meno cauti.
Di conseguenza, gli investitori sono ben disposti a ignorare i rendimenti prudenziali sulle obbligazioni di alta qualità a favore dei più remunerativi strumenti di debito di qualità inferiore;
così, per un certo tempo, queste obbligazioni aumentano di prezzo, mentre le obbligazioni di qualità superiore diminuiscono.
In corrispondenza dei minimi ciclici valgono relazioni simili, nel senso che le obbligazioni di buona qualità sono in anticipo rispetto agli strumenti di debito di qualità inferiore ed alle azioni.
Storicamente le caratteristiche di anticipo dei mercati sono meno evidenti per i minimi che per i massimi ciclici, e talvolta i prezzi di obbligazioni ed azioni completano un minimo simultaneamente.
Il trend dei tassi d'interesse è pertanto un buon punto di riferimento per individuare i minimi del mercato azionario.
Il punto chiave da tenere presente non è rappresentato tanto dal livello a cui si trovano i tassi, ma dalla forza con cui essi crescono, o diminuiscono.
Un metodo per determinare quando un cambiamento nel tasso d'interesse possa essere sufficiente ad influenzare il mercato azionario, consiste nel sovrapporre graficamente l'andamento di due indicatori Rate Of Change (si tratta di un semplice tasso di variazione), uno relativo al tasso e l'altro alle azioni.
L'indicatore ROC è un semplice indicatore di momentum, molto noto in analisi tecnica, utile per trarre delle indicazioni sulle latenti condizioni di forza o di debolezza presenti in una tendenza.
Si tratta di calcolare il tasso al quale varia il prezzo in un determinato intervallo di tempo:
se, ad esempio, si desidera costruire un indicatore che misuri il ROC su cinque settimane, il prezzo corrente va diviso per il prezzo di cinque settimane prima.
Il successivo valore dell'indice sarà calcolato dividendo il prezzo della settimana prossima con quello di quattro settimane fa.
Quindi, i segnali di acquisto (di vendita) vengono generati quando il ROC relativo ai tassi oltrepassa verso il basso (verso l'alto) quello relativo all'indice dei prezzi azionari.
Infatti il mercato azionario può crescere anche in presenza di un aumento dei tassi d'interesse; questo metodo ci segnala però quando la crescita dei tassi è maggiore di quella delle azioni e viceversa.
Un metodo alternativo alla relazione tra i tassi di variazione dei tassi a breve e del mercato azionario appena illustrato, consiste nella considerazione che un rialzo delle quotazioni azionarie è in genere più robusto se avviene in presenza di un ribasso dei tassi e viceversa.
Il nuovo indicatore detto Money Flow Index, può quindi essere derivato dal rapporto tra una media indice del mercato azionario, come ad esempio lo S&P 500, e il tasso di rendimento di uno strumento del mercato monetario, come ad esempio la commercial paper a quattro mesi.
Se i tassi a breve confermano la loro storica tendenza ad anticipare le svolte cicliche del mercato azionario, ne consegue che anche l'indicatore così calcolato tenderà in corrispondenza dei minimi del mercato a formare i propri in anticipo;
in corrispondenza dei massimi delle azioni, viceversa, tenderà a far segnare i propri massimi anticipatamente oppure ad aumentare meno rapidamente rispetto ai prezzi del mercato azionario.
Verifiche effettuate sul comportamento storico del Money Flow Index, evidenziano che ad ogni segnale d'acquisto è seguito un mercato toro, ad eccezione del 1989. buon week-end e buona serata a tutti del 3d:up:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Io voglio dire che quando "il nostro paziente" Foli posta i grafici rubano tutta la mia attenzione e per qualche secondo mi danno l'impressione di poter capire tutto ma poi ritorno nella mia inesperienza e vado avanti a leggere,:rolleyes: mentre quando arrivano le continue notizie di Stefano mi rendo subito conto che non capisco un razzo e cambio discussione per capire se non mi sono fusi i pochi neuroni rimasti. :eek:
comunque anche se non vi conosco siete 2 GRANDI :ciao:
per me è un piacere farlo e anche per il pubblico straordinario di questo spazio,grazie:)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
mercati reddito fisso

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 dic - Si allentano le
tensioni sul mercato obbligazionario, dopo le dichiarazioni
di fiducia dei membri dell'Eurogruppo e di Jean-Claude
Trichet nei confronti della Grecia. I contratti sul
decennale tedesco con scadenza a marzo 2010 all'Eurex sono
scambiati in chiusura in calo dello 0,18% a 122,89, dopo un
massimo a 123 e un minimo a 122,55. Il rendimento del Bund e'
aumentato al 3,198% contro il 3,169% della vigilia.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
chart.php
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
commento mercato titoli di stato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 dic - Ancora trend
misti all'interno del paniere degli EuroBond, con i
periferici che rientrano sull'attenuarsi della pressione
legata ai rating. La Grecia si alleggerisce di altri 14
punti sul decennale scendendo sotto il 5.30%, e anche la
Spagna e l'Irlanda accorciano le distanze dal decennale
tedesco, in una giornata in cui i dati macro statunitensi
hanno fornito diversi spunti speculativi mentre il dollaro
ha recuperato terreno. Il Bund Future altalenante ha chiuso
la settimana in pareggio. L'indice EuroMTS Global chiude a
165.61 in rialzo di 14 punti base. Sul mercato MTS oggi
scambiati quasi 9 miliardi di euro tra Cash e BondVision e
72 sul repo.
:eek:
 

serious sam

Nuovo forumer
Io sono uno dei liquidi. Credo che siamo tutti fermi, come i non liquidi.
Sto cercando di capire anch'io che significa questo piccolo storno, ma i su e giù dei TdS non aiutano. Nel dubbio continuo a non muovermi.
Potrebbe essere stata un piccola reazione al discorso di Bonn del nostro Presidente del Consiglio (anche se la tempistica non quadra perfettamente), che potrebbe aver fatto venire a qualcuno dei dubbi sulla nostra stabilità politica.
Non voglio ovviamente influenzare piccole entrate dei rialzisti a questi prezzi, come ipotizzi tu (occasioni d'entrata).
Saluti a Sam e agli altri amici.
Giuseppe

Cari amici ricambio i saluti e ringrazio anch'io chi si adopera con grafici e notizie per favorire la crescita e la conoscenza dei forumisti (foli e stefano in particolare).
Credo che lo spirito con cui si discute in questo 3d ovviamente non sia quello di voler influenzare i comportamenti altrui (che ognuno decide in piena libertà) ma quello di confrontare le proprie idee per avere maggiori strumenti a disposizione nel momento delle proprie scelte.
Per quanto mi riguarda ad es. ritengo assai utile il confronto costruttivo di analisi e aspettative sui futuri andamenti del mercato con chiunque abbia una propria visione positiva o negativa purchè suffragata da una analisi logica e motivata.
Questo perchè, soprattutto in questo settore, sarebbe del tutto deleterio e controproducente partire da posizioni ritenute assodate ed infallibili come se si possedesse il dono della preveggenza e si dovesse dispensarla agli altri.
Al contrario il saggio trae spunti di riflessione e di arricchimento dal confronto con gli altri, fermo restando che le scelte poi devono sempre essere fatte sotto la propria responsabilità.
Tornando a bomba, credo che l'obiettivo comune dei forumisti sia quello non di discutere del sesso degli angeli o di aspettare il famoso godot, ma quello di farsi un'idea di come "si ritiene" debbano andare le cose nel prossimo futuro.
Non si tratta di essere rialzisti o ribassisti ma cercare di fare la cosa giusta(fosse facile:wall:!!!)
Ben vengano dunque contributi articolati di idee (AT, teorie ecc.) ma anche semplici sensazioni perchè comunque sono utili ai fini sopradescritti e inutili se avessero il solo scopo di influenzare (ma poi a che pro? non possiamo certo pretendere di "pompare" noi i cari vecchi TdS,vero?:D)

Il punto di partenza ora per chi è fermo è proprio cercare di capire come doversi muovere (scusate il bisticcio di parole), perchè prima o poi una scelta andrà fatta con tutti i rischi del caso.
(a proposito di là c'è un 3d interessante di balcarlo "la scelta di non scegliere").
:ciao:
 

Giontra

Forumer storico
Questa settimana i dati messi a disposizione da FT.
sono vistosamente incongruenti. Ne ho corretti alcuni.
Settimana caratterizzata dal "caso Grecia"
il cui spread s è spinto oltre 260bp.
Deboli TBond e Gilt.
Ma dove siete finiti, tutti in Grecia a spendere i soldi?:)
 

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