buongiorno e rinnovo il buon anno a tutti . il problema non stà nel decennale ora o nel trentennale come si può notare dal momento.il fatto è che i tassi dicono che gli scenari dei trentennali possano dare indicazioni di tenuta ciò nonostante un calo dei corsi decennali .non a caso i rendimenti sono allineati sui medio lunghi.ora si stà assistendo a un calo dei tassi brevi 3/6 mesi e 1/2 anni. a maggio/agosto 2008 il nostro credit default swap era molto(160basis point) più rischioso di ora,per poi toccare i 200 punti a fine 2008, ma anche quello degli altri paesi del g7 erano sulla stessa barca.in quel preciso momento finiva il ciclo di rendimenti bassi e piano piano si vedevano i dei BTP sempre più verso il 5% (4,90% btp 4,5; 2/2018 )e quello dei Bund tedeschi, il riferimento per tutti i titoli di stato dell'Area Euro, al 4,45% (Bund 4% 1/2018). I prezzi, di conseguenza, collassano al ribasso.Stesso fenomeno anche negli USA, dove i dati sulla situazione economica, migliori delle attese, continuavano a deprimere i prezzi delle obbligazioni governative a tasso fisso (il rendimento ora( maggio2008) è del 4,07% per il Treasury 3,875% 5/2018, sui massimi da dicembre). Il PIL statunitense, atteso dal governo in crescita ma su un livello attorno allo 0,6%, nel primo trimestre del 2008, è cresciuto dello 0,9%. Sempre più operatori ritengono che, a questo punto, davanti ad una crescita debole ma superiore alle attese e a tensioni inflazionistiche forti (condivise da tutti i principali paesi del mondo), la Federal Reserve potrebbe rialzare i tassi di riferimento entro l'autunno. Secondo i calcoli di Bloomberg (basati sulle quotazioni dei future sui tassi), il 42% degli operatori ritiene probabile un rialzo di un quarto di punto, contro meno del 30% a metà settimana.
Segnalo che a metà 2008 non si placava la polemica sui tassi Libor pubblicati dall'Associazione Britannica dei Banchieri. Secondo la stessa associazione e secondo molti analisti e giornalisti, alcune banche attive sulla piazza di Londra avrebbero tentato di mascherare la propria situazione di difficoltà nei mesi scorsi (evidenziata dai tassi pagati per ottenere depositi dalle altre banche, superiori alla media), riportando, specialmente sul dollaro americano, tassi più bassi di quelli effettivamente pagati sul mercato. Alcuni operatori nel comparto del brokeraggio (come ICAP) stanno provando a costruire nuovi indici rappresentativi del costo di finanziamento in dollari, basandosi sui tassi praticati negli Stati Uniti. oggi , Il tasso di crescita annualizzato è risultato sotto le attese a novembre per l'aggregato monetario M3 di Eurozona. Secondo i dati diffusi dalla Bce, la flessione è stata dello 0,2% a fronte di attese medie pari a +0,3% (che corrispondeva anche alla lettura del mese precedente). Restano in flessione anche a novembre i prestiti al settore privato, diminuiti dello 0,7% dopo il -0,8% di ottobre. tutti questi dati dovremo pur prenderli in considerazione belindo per quello che vorranno essere le prossime mosse della bce. questi i tassi del 2008.