g.ln
Triplo Panico: comprare
non sarebbe un delitto neanche a vendere un btp leggermente in loss per acquistarne un altro con maggior profitto cedolare o al suo prezzo che possa aumentare a breve.non mi soffermo in esempi . la cosa più difficile che noi possiamo tollerare è un possibile non guadagno per aspettarne un altro a breve o forse che non viene mai o che verrà frà un mese.questo contraddistingue ognuno di noi nella vita quotidiana cercando di trovare prodotti più adeguati alla nostra operatività e duration /rischio portafoglio.
Certamente Stefano, nel caso che citi è ammissibile vendere in perdita.
I loss che io cerco di evitare (e fino adesso, a partire dal fallimento LB, ci sono riuscito) sono quelli puri e semplici derivanti dall'applicazione rigida di stop loss. Ecco, credo che sui ns. titoli patriottici, se si riesce ad azzeccare un buon prezzo di acquisto, gli stop loss non siano sempre necessari, contrariamente al mercato azionario.
Faccio l'esempio della mia ultima operatività, postata in tempo reale nel thd: acquisto del 37 a 88,5 il 29 gennaio di quest'anno (direi buon prezzo di entrata nel brevissimo periodo), nessuna fissazione di stop loss, solo la preparazione per il lancio di un altro missile (dei quattro o cinque a disposizione) in caso di cedimento di una figura abbondante. Uscita poi in salita a 89,89 l'11 febbraio, e comunque già preparato a non accusare pentimento se lunedì si schizza oltre i 90.
E se poi il 37 volesse poi ripiombare incredibilmente a 78 , dirò pazienza, pazienza, pazienza, e mi godrò le cedolone al 4,60% netto (poichè avrei ottenuto una buona mediazione al ribasso lanciando tutti i missili a disposizione).
Tanto a zero i titoli della nostra Patria non ci vanno
Buonanotte a Stefano e a tutti gli amici del thd, Giuseppe