Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (7 lettori)

Stato
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Ho visto i 2 link da te segnalati,francamente il primo con le variazioni di republic of italy era piu semplice ed intuitivo,da quello che ho capito corregimi se sbaglio un + indica un aumento del costo del cds un - una diminuzione.
Potresti gentilmente dato che credo vai da molto su quel sito darmi un link intuitivo dove apro la pagina e vedo direttamente la variazione dei principali titoli di stato europei.(cosi lo inserisco nella lista preferiti).
Ti ringrazio in anticipo e scusa per il disturbo.
buongiorno frank 73 e a tutti del 3d.questo link è semplice ed è già stato estrapolato dal sito cds markit.è intuitivo e se guardi bene i cds italia ,quando aumentano i basis point il rischio è maggiore e viceversa. non ho altri link.la terminologia di funzionamento la trovi quì:http://it.wikipedia.org/wiki/Credit_default_swap:)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 dic - Partenza
sostanzialmente stabile per il Bund future. Il derivato sul
decennale tedesco ha aperto a 122,94 tick (ieri aveva chiuso
a 122,97), che rappresenta anche la massima quota raggiunta
finora, mentre la minima e' 122,63. L'ultimo valore
registrato e' di 122,74 e al momento il Bund procede in calo
di circa 18 tick. Tra i market movers odierni si segnalano:
dagli Usa, l'indice dei prezzi alla produzione, il redbook,
i dati sulla produzione industriale e l'indice del mercato
immobiliare del Nahb; dall'Eurozona, i dati sul costo del
lavoro; dalla Francia l'indice Ipca di novembre; dalla Gran
Bretagna l'indice Cpi di novembre; dalla Germania l'indice
Zew di dicembre.
 

er_drago

Nuovo forumer
Si ma i dati sono giusti.
Il debito è a 1800, il valore assoluto del PIL è quasi 1300 (ho cercato su google, valore assoluto PIL e l'ho confermato).
L'equazione è corretta...quindi?[/QUOTE]


Quindi WSI ha sbarrocciato il Pil.
Infatti, il pil 2008 a valori correnti e' pari a 1572 miliardi di euro.
Ne hai conferma se vai sul sito Istat.
Stimando che nel 2009 il Pil scenda di un 4% o 5% avremmo un debito rapportato al pil di circa il 119-120%
 

carpe diem

Banned
Auguro a tutti una buona giornata anche se oggi sull'adriatico il tempo è freddo e grigio

Eventi di Martedí 15 dicembre 2009

Ora Paese Dato Precedente Atteso Impatto 08:00 Europa Dati Acea su immatricolazioni nuove macchine a novembre - - *** 08:45 Francia Indice prezzi al consumo a novembre -0,2% +0,4% a/a ** 11:00 Germania Indice Zew relativo a dicembre 51,1 punti 50 punti **** 14:30 USA Indice prezzi alla produzione a novembre -1,9% +1,8% a/a *** 15:15 USA Produzione industriale a novembre +0,1% +0,5% ****

Scudo fiscale esteso fino ad aprile

08:13 ECONOMIATornati già 110 miliardi, allo Stato 5,5. Verso la riapertura fino ad aprile. Bankitalia: entrate tributarie a quota 28 miliardi, debito record a quota 1.801 miliardi di E. Marro
 

Giontra

Forumer storico
Ho visto i 2 link da te segnalati,francamente il primo con le variazioni di republic of italy era piu semplice ed intuitivo,da quello che ho capito corregimi se sbaglio un + indica un aumento del costo del cds un - una diminuzione.
Potresti gentilmente dato che credo vai da molto su quel sito darmi un link intuitivo dove apro la pagina e vedo direttamente la variazione dei principali titoli di stato europei.(cosi lo inserisco nella lista preferiti).
Ti ringrazio in anticipo e scusa per il disturbo.

Se invece vuoi vedere i rendimenti e lo spread vs Bund dei vari Tds euro e non solo:
FT.com - Markets Data - Bonds & Rates Overview
:)
 

ilfolignate

Forumer storico
Buongiorno a tutti i traders e non :up:

Cominciamo con queste belle notizie!!!

Moody's, per rischio sovrano si prospetta un 2010 turbolento

martedì 15 dicembre 2009 09:51

MILANO, 15 dicembre (Reuters) - Il 2010 potrebbe rivelarsi un anno tumultuoso per gli emittenti di debito sovrano, lo dice Moody's Investors Service nel suo primo rapporto annuale sul tema.
Il giudizio dell'agenzia di rating, nel rapporto "Debito sovrano: allacciare le cinture di sicurezza, turbolenza in arrivo", si fonda sulle incertezze legate al ritmo e all'intensità delle strategie di uscita dalle politiche monetarie e fiscali espansive parallelamnete all'inizio del ritiro dei programmi di allentamento quantitativo da parte dei governi.
Secondo Moody's, l'unica certezza è che le strategie di uscita comporteranno un considerevole rischio relativo all'esecuzione di tali strategie.

OCCORRE CALIBRARE PERFETTAMENTE TEMPI DI USCITA
"La principale sfida per le economie avanzate è quella di calibrare perfettamente i tempi di uscita: non troppo rapidamente o non troppo presto per evitare di soffocare la crescita, ma anche non troppo lentamente o non troppo tardi per non destabilizzare i mercati finanziari", spiega Pierre Cailleteau, direttore generale del Global Sovereign Risk Group di Moody's.
Il nuovo rapporto di Moody's afferma che il contesto per la valutazione del rischio sovrano è drasticamente mutato dall'inizio della crisi a metà 2007. "Ciò è principalmente dovuto allo squilibrio dei conti pubblici che ha messo alle strette molti dei paesi più ricchi in quella che sarà secondo Moody's la fase conclusiva - ma di durata pericolosamente lunga - della crisi", prosegue Cailleteau.

RISCHIO INASPRIMENTO CONDIZIONI FINANZIAMENTO GOVERNI
Per il 2010 "il tema principale è che si assisterà nel migliore dei casi a una `normalizzazione' e nella peggiore delle ipotesi a un forte inasprimento delle condizioni di finanziamento dei governi", sostiene Cailleteau.
I tassi d'interesse a lungo termine potrebbero aumentare più rapidamente del previsto, sospinti dal lento ritiro dell'allentamento quantitativo. Il venir meno delle condizioni di finanziamento eccezionalmente favorevoli mostrerà il vero costo della crisi sulla sostenibilità del debito pubblico in tutto il mondo.
Un altro tema chiave va rintracciato nel fatto che i paesi con rating 'AAA' non potranno verosimilmente concedersi il lusso di attendere che la ripresa diventi una certezza prima di annunciare e forse anche di attuare programmi di consolidamento fiscale credibili.
Inoltre, poiché semplicemente non possono permettersi un'altra crisi finanziaria, molti governi cercheranno di proteggere i propri bilanci da alcune particolari passività potenziali. "In alcuni casi ciò potrebbe creare turbolenze di mercato", avverte Pierre Cailleteau.

APPARTENENZA A UEM NON PROTEGGE DA RISCHIO INSOLVENZA
Moody's osserva anche che l'appartenenza all'UEM proteggerà alcuni paesi dal rischio di liquidità, ma non dal pericolo d'insolvenza di lungo termine.
"A dispetto di un lento processo di convergenza del rischio sovrano globale, cioè una riduzione del divario di rating tra nazioni ricche e meno ricche del G20, è improbabile che le economie 'Bric' [Brasile, Russia, India e Cina] si sostituiscano ai grandi paesi con rating 'AAA' nella funzione di sostegno al sistema in tempi brevi", afferma Cailleteau.
Infine il rapporto di Moody's evidenzia come la crisi abbia ancora una volta rivelato i pericoli della globalizzazione finanziaria per i mercati emergenti, vale a dire il ritorno dell'inflazione dei prezzi delle attività dopo i precipitosi deflussi di capitali. Tuttavia, l'arsenale degli strumenti politici non si è ampliato.
 

Giontra

Forumer storico
Il future sul Btp
 

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er_drago

Nuovo forumer
Tra l'altro l'articolo che era stao pubblicato ieri pomerigio su WSI, stamani e' stato tolto dal sito, quando normalmente i vari articoli ci stazionavano per alcuni giorni.
Se a WSI non verificano nemmeno i dati potrebbero anche fare a meno di aprire bottega.
 

ChartTrader

Nuovo forumer
ok attendo le risposte di quella persona che ha realizzato il file excel, aggiorna i prezzi dei btp/bund.. dovrebbe saperlo lui quale e'. grazie per ora
 
Stato
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