Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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Spread BTp/Bund inm restringimento a quota 170 p.b.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 nov - Il ragionamento
degli operatori poggia su due elementi. Primo: la tenuta del
debito italiano e' testimoniata dal livello della domanda,
che, oltre a restare alta, non ha registrato oscillazioni
nelle ultime settimane su tutte le scadenze". Anche oggi il
rapporto tra domanda e offerta si e' mantenuto su livelli
piu' che dignitosi e pari, rispettivamente, all'1,4 per il
BTp a 5 anni, all'1,3 per il BTp a 15 anni e all'1,7 per il
BTp a 30 anni. Il secondo aspetto da considerare e' il
livello dei prezzi: "Non solo - dice un trader - i BTp sono
stati piazzati a livelli di prezzo superiori a quelli di
mercato al momento dell'asta ma hanno tutti registrato una
ottima performance subito dopo il collocamento". In altri
termini, gli acquisti sono proseguiti anche sul mercato
secondario estendendosi a tutti i titoli della curva
italiana. L'effetto e' stato quello di un restringimento
dello spread tra BTp e Bund, volato ieri oltre i 190 punti
base e sceso di ben 8 punti base dopo l'asta e in ulteriore
contrazione nel corso del pomeriggio (al momento il
differenziale di rendimento sulla scadenza a 10 anni oscilla
intorno ai 171 punti base). Certo il rialzo dei rendimenti
rende piu' oneroso il finanziamento per il ministero
dell'Economia: il nuovo quinquennale e' uscito oggi al 3,24%
dal 2,53% dell'ultimo mese, con un aumento del rendimento di
circa 70 centesimi. Peggio ha fatto il BTp a 15 anni, per il
quale l'aumento del rendimento ha raggiunto gli 80 punti
base (dal 3,98% del mese scorso al 4,81% di oggi). Per il
2010, tuttavia, l'impatto per il Tesoro sara' minimo, visto
che, dopo l'asta di oggi, il ministero ha praticamente
archiviato il programma di finanziamento da 260 miliardi
fissato per il 2010: ora, secondo le stime di UniCredit,
restando da piazzare titoli per non piu' di 10 miliardi di
euro e, con ogni probabilita', le aste di dicembre saranno
tagliate.
;)
 
A prorposito di politca, toglietemi sto dubbio:
ormai il Berlusca è finito, ma non si dimettte, preferisce essere sfiduciato, ma una volta sfiduciato deve dimettersi o cosa accade? e che differenza tecnica c'è tra i due procedimenti?
Mi sembra di capire che se si dimette partono gli avvisi di garanzia per i processi e oggi sparavno che il carcere (sulla carta) non glielo toglierebbe nessuno, che sia questa la motivazione del non dimettersi?

MA dal punto di vista tecnico come sono i procedimenti in caso di sfiducia??
E' il Napolitano che chiama i capogruppi e sceglie se si può fare un altro governo?

Ne Berlusca ne Fini voglion prendersi al responsabilità della caduta del governo.
Per me galleggeremo ancora per un bel po'.

Ragazzi, cerchiamo di non trasferire il thread della politica su questo nostro amatissimo legato esclusivamente alle nostre operatività :up:
 
Io ho utilizzato la stessa liquidità in uscita (60K) sugli stessi titoli venduti il 22.10: il 41 a 99,60 e il 26 a 101,34.


anche a questi livelli non sono comperati male.......ho fatto una tradata ma il resto rimane lì tranquillo .....nonostante tutto da un bel flusso cedolare e nel caso dovesse ripartire l'inflazione è pur sempre un buon paracadute anche se non ti protegge completamente.......:)
 
anche a questi livelli non sono comperati male.......ho fatto una tradata ma il resto rimane lì tranquillo .....nonostante tutto da un bel flusso cedolare e nel caso dovesse ripartire l'inflazione è pur sempre un buon paracadute anche se non ti protegge completamente.......:)

... Sono stati venduti.
Ora li ho ricomprati (30+30K) a 94,25 per il 2041 e un pò "salatino" il 2026 a 98,30.
Ho preferito attendere l'inversione del trend.
Incrociando sempre le dita ...
 
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