(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lisbona, 26 nov - Oggi il
Financial Times Deutschland ha riportato che la Banca
centrale europea e la maggioranza dei paesi della zona euro
stanno facendo pressione sul governo portoghese perche'
richieda un piano di salvataggio Ue. Anche se smentita
questa notizia e' bastata perche' i tassi di interesse del
debito portoghese a dieci anni, a misura dell'inquietudine
degli investitori, abbiano continuato a muoversi al di sopra
del 7%, una soglia storica, raggiunta per la prima volta a
meta' novembre. Annunciando a fine settembre un bilancio da
lui qualificato come "duro e impegnativo", il primo ministro
Jose Socrates aveva sottolineato la necessita' di rassicurare
i mercati circa la capacita' del Paese di raddrizzare le
finanze pubbliche, provate dalla crisi economica. Il
bilancio di austerita' prevede risparmi di circa 5 miliardi
di euro l'anno prossimo, una riduzione del 5% della massa
salariale del settore pubblico, un rialzo di due punti
percentuali dell'IVA al 23%, il congelamento delle pensioni
e la rimozione o riduzione dei benefici sociali.
"Il governo ha finalmente riconosciuto l'entita' del
risanamento finanziario necessario, ma temo che se la
pressione del mercato persistera' con tale violenza, il
Portogallo sara' costretto a cercare aiuto finanziario",
sintetizza Tullia Bucco, analista di UniCredit. Con una
prospettiva di crescita del +0,2% il prossimo anno, una
cifra considerata ottimistica da molti osservatori, il
governo di Jose' Socrate deve confrontarsi anche con un tasso
di disoccupazione record (10,9% nel terzo trimestre) e un
crescente malcontento sociale. Mercoledi' scorso, il primo
sciopero generale degli ultimi venti anni ha mobilitato,
secondo i sindacati, piu' di 3 milioni di persone su quasi 5
milioni di lavoratori. Ora vi e' la speranza che la
"speculazione" e il "contagio" dall'Irlanda possano cessare
dopo il salvataggio della ex Tigre Celtica, ma l'aumento dei
tassi di interesse potrebbe essere fatale per un paese
fortemente dipendente dai mercati per finanziare un debito
che continuera' a salire l'anno prossimo al 86,6% del PIL.
Nel 2011, il Portogallo dovra' rimborsare prestiti per 26,5
miliardi, di cui 19,7 miliardi prima del 15 giugno.