Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

05/12/2012 10.44
Bce, in calo i depositi overnight
In calo i depositi overnight presso la Bce. Ieri sera gli istituti di credito hanno allocato 234,755 miliardi di euro rispetto ai precedenti 239,440. Scendono anche i prestiti, passati da 1,685 miliardi a 1,656.
(EP)

(FTA Online News)
 
Riflettevo su questo grafico l'altro ieri pensando che fosse difficile arrivare al fibo di 85.38 e invece ci siamo frantumati sopra, e la mia idea direbbe che se è veramente corretto il testa spalle al contrario, il target non lo dico per non dare troppo ottimismo, ma si potrebbe anche pulbeccare fino a ritornare a toccare la nek del 50%, almeno così direbbe la regoluccia.
Però potrebbe essere un grafico da tenere a mente.............imho
 

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Si scende...

La Spagna non fa il pieno in asta, spread in aumento


Di Francesca Gerosa

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La Spagna ha collocato 4,25 miliardi di euro di bond in tre aste, al di sotto del tetto massimo di 4,5 miliardi di euro previsto dal governo. nel dettaglio, Madrid ha piazzato 1,1 miliardi di euro di decennali a un tasso del 5,29% contro il 5,458% della precedente asta. La domanda à stata di 2,3 volte l'offerta.

Inoltre ha collocato 2,1 miliardi di bond con scadenza 31 ottobre 2015 al 3,39% contro il precedente 3,617% e 1 miliardo di euro con scadenza giugno 2019 al 4,669%. I mercati europei ritracciano (+0,58% il Ftse Mib di Piazza Affari) e i rendimenti dei titoli di Stato salgono: al 4,47% il tasso del Btp (spread a 309 punti base) e al 5,38% il tasso del Bonos (spread a 400 punti).

"Il sell-off sui Bonos è forse partito perché la Spagna ha emesso meno del massimo annunciato, ma il fattore principale è che a questi livelli i rendimenti dei bond spagnoli non sono più attraenti", commenta Alessandro Giansanti, fixed-income strategist di Ing, per il quale forse il mercato era abituato a vedere la Spagna emettere più del target.

Anche per gli esperti di Rabobank i Bonos "stanno semplicemente trattando a livelli troppo stretti viste le incertezze intorno al Paese". Le vendite partite dopo l'asta "potrebbero essere guidate dalle aspettative che la Spagna potrebbe tornare sul mercato già la prossima settimana".

D'altra parte i dati macro arrivati questa mattina proprio dalla Spagna confermano la recessione in atto: se la produzione industriale è calata meno del previsto del 3,3% a ottobre, dopo il -7,5% di settembre e contro un atteso -7,4%, il settore dei servizi spagnolo si è contratto per il diciassettesimo mese consecutivo a novembre, anche se al miglior livello dall'agosto scorso, mostrando che l'economia resta ancora in recessione nel quarto trimestre.

L'indice Pmi servizi spagnolo è salito a 42,4 in novembre dal 41,2 di ottobre, anche meglio delle attese, che indicavano una lettura in ulteriore calo a 41,0. In ogni caso l'attività del terziario spagnola resta al di sotto della soglia dei 50 punti che separa le rilevazioni di crescita da quelle di contrazione del settore. Il sottoindice relativo ai nuovi contratti ha mostrato a novembre una lettura a 43,8, anche in questo caso in contrazione per il diciassettesimo mese difila, ma in risalita dal 41,4 di ottobre.

 

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