Ortega (Inditex) il piu' dinamico, Zuckerberg sfortunato (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 gen - I 100 uomini piu' ricchi del mondo chiudono il 2012 con una ricchezza in crescita di 241 miliardi di dollari, nonostante la crisi, a quota 1.900 miliardi di dollari (alla chiusura dei mercati il 31 dicembre). Secondo il Bloomberg Billionaires Index, indice aggiornato quotidianamente in base all'andamento borsistico, solo 16 delle 100 persone piu' ricche del mondo hanno mostrato nei 12 mesi un patrimonio in flessione. Il Paperone che ha guadagnato di piu' nell'anno e' stato Amancio Ortega, fondatore del retailer Inditex, conosciuto per il marchio Zara, con un patrimonio in ascesa di oltre 22 miliardi nell'arco di dodici mesi a quota 57,5 miliardi, grazie al balza del 66,7% del titolo Inditex. A livello di patrimonio, Ortega si colloca invece al terzo posto dopo Carlos Slim, magnate delle tlc con America Movil, che si conferma l'uomo piu' ricco con 75,2 miliardi di dollari (+21,6% rispetto al 2011, pari a 13,4 miliardi) e Bill Gates (62,7 miliardi), in seconda posizione con un patrimonio in salita di 7 miliardi. Al quarto e quinto posto vi sono rispettivamente Warrent Buffett, guru della finanza americana, con un patrimonio sotto i 50 miliardi ma in crescita di 5,1 mld nel 2012 e il patron di Ikea, Ingvar Kamprad, con 42,9 miliardi (+16,6% nel 2012). Per contro, il maggior "perdente" del 2012 e' stato il brasiliano Eike Batista con 10,1 miliardi di ricchezza in meno, scivolato dall'ottavo al 75esimo posto. Sfortunato anche Marck Zuckerberg, fondatore di Facebook, che nel 2012 ha perso sul mercato 5,2 miliardi di dollari a causa del calo del 30% delle azioni del social network dopo la quotazione a maggio di quest'anno. A livello di mercati, Bloomberg sottolinea le buone performance degli indici: nel 2012 l'indice Msci globale ha guadagnato il 13,2%, l'S&P500 Usa il 13,4% e lo Stoxx Europe 600 il 14,4% (+19,6% dal 4 giugno), migliore perfomance dal 2009 grazie al programma di acquisto Bond della Bce, all'upgrade del debito greco da parte di S&P e all'incremento oltre le attese della fiducia tedesca. liz