stefanofabb
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 21 ago - La crescita delle
attivita', esile e fragile, secondo Markit, "risulta ancora
troppo debole da incoraggiare l'aumento degli organici, tanto
da incidere in modo significativo sulla disoccupazione. Ad
agosto, il leggero aumento degli organici del terziario e'
stato controbilanciato da nuovi tagli nel manifatturiero, con
un tasso di creazione di posti di lavoro vicino alla
stagnazione, tasso tuttavia migliore rispetto alla rapida
contrazione avutasi ad agosto dello scorso anno". Le
incertezze economiche e geopolitiche agiscono da freno alla
creazione di nuovi posti di lavoro.
Considerando i dati nazionali, sembra restringersi il
grande divario tra i risultati della Germania e della
Francia. La produzione tedesca di agosto e' aumentata per il
sedicesimo mese consecutivo, anche se con un tasso di
espansione rallentato rispetto al record su tre mesi di
luglio, rimanendo tuttavia forte e sopra la media. In
Francia, dopo le contrazioni registrate negli ultimi tre
mesi, l'attivita' economica e' risultata stabile. Resta,
tuttavia, la differenza tra le due grandi nazioni sul mercato
del lavoro, con la Germania che registra un minimo aumento
dei posti di lavoro, mentre la Francia ha segnato il piu'
netto tasso di tagli occupazionali dallo scorso febbraio.
Ulteriori passi avanti, sul fronte delle attivita'
economiche, anche negli altri paesi dell'Eurozona, che hanno
indicato in media l'aumento della produzione economica per il
tredicesimo mese consecutivo, ed un nuovo e lieve incremento
dell'occupazione. Tuttavia, per essere piu' cauti, il tasso
di espansione della produzione e' sceso ai minimi da gennaio,
rispecchiando il rallentamento della crescita dei nuovi
ordini.
attivita', esile e fragile, secondo Markit, "risulta ancora
troppo debole da incoraggiare l'aumento degli organici, tanto
da incidere in modo significativo sulla disoccupazione. Ad
agosto, il leggero aumento degli organici del terziario e'
stato controbilanciato da nuovi tagli nel manifatturiero, con
un tasso di creazione di posti di lavoro vicino alla
stagnazione, tasso tuttavia migliore rispetto alla rapida
contrazione avutasi ad agosto dello scorso anno". Le
incertezze economiche e geopolitiche agiscono da freno alla
creazione di nuovi posti di lavoro.
Considerando i dati nazionali, sembra restringersi il
grande divario tra i risultati della Germania e della
Francia. La produzione tedesca di agosto e' aumentata per il
sedicesimo mese consecutivo, anche se con un tasso di
espansione rallentato rispetto al record su tre mesi di
luglio, rimanendo tuttavia forte e sopra la media. In
Francia, dopo le contrazioni registrate negli ultimi tre
mesi, l'attivita' economica e' risultata stabile. Resta,
tuttavia, la differenza tra le due grandi nazioni sul mercato
del lavoro, con la Germania che registra un minimo aumento
dei posti di lavoro, mentre la Francia ha segnato il piu'
netto tasso di tagli occupazionali dallo scorso febbraio.
Ulteriori passi avanti, sul fronte delle attivita'
economiche, anche negli altri paesi dell'Eurozona, che hanno
indicato in media l'aumento della produzione economica per il
tredicesimo mese consecutivo, ed un nuovo e lieve incremento
dell'occupazione. Tuttavia, per essere piu' cauti, il tasso
di espansione della produzione e' sceso ai minimi da gennaio,
rispecchiando il rallentamento della crescita dei nuovi
ordini.