Vedi l'allegato 307794
Il nostro debito sarà gestito e sostenuto
con tassi ancora
più bassi di ora, è quello che con grande probabilità avverrà
con uno spread intorno ai 100-120 punti in avvicinamento a quello della Spagna.
C’è da aspettarsi che Draghi, prima dell’effettivo e finale varo del Q.E.,
si giovi di
un altro paio di annunci cosa che, come l’arte della
comunicazione insegna, dà sempre i suoi frutti.
Sembra paradossale, ma se l’economia e l’andamento inflazionistico
in generale nelle prossime ottave dovessero giovarsi di un temporaneo
quanto precario rimbalzo, i tedeschi ricomincerebbero a strepitare
contrari come sono all’acquisto da parte della Bce di TdS
emessi dai paesi in difficoltà.
Se invece dovessimo assistere, come sembra quasi scontato,
ad un ennesimo Natale di austerity con i consumi
e prezzi in contrazione, il nostro Draghi non avrebbe
questa volta altra scelta che utilizzare (dopo i
dovuti annunci )
l’ultima cartuccia con il conseguente beneficio per chi è rimasto fedele,
come chi scrive, ai tanto famigerati TdS nostrani.
Buona domenica a tutti.