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camaleonte

Forumer storico
NTESA SANPAOLO -1,5% Dietrofront delle banche, Bce più 'fredda' sui tassi 29/03/2017 16:05 - WS
Intesa Sanpaolo (ISP.MI) gira in ribasso insieme a tutte le banche europee.

L'indice Eurostoxx del settore perde l'1%.

Secondo fonti anonime della Bce, riprese da un articolo di Reuters, l'Istituto centrale sarebbe piuttosto cauto nel modificare il comunicato nella prossima riunione del 27 aprile per i timori che possa esserci una pressione al rialzo sui tassi dei bond governativi dei periferici.

I più esposti a una crisi del debito pubblico sono Italia, Spagna e Portogallo.

L'attuale livello di tassi viene dunque ritenuto accettabile.

La fonte avrebbe anche segnalato che il messaggio dell'ultima riunione della Bce del 9 marzo è stato frainteso, portando ad un eccessivo ottimismo sulla rimozione o rimodulazione della politica accomodante.

Immediata la reazione negativa della moneta unica, che perde terreno per il secondo giorno consecutivo contro Dollaro Usa, e la reazione positiva dei titoli di Stato periferici. Btp decennale a 2,12%, -2 punti base.

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colo

Forumer attivo
Si purtroppo,muovendomi anche nell'immobiliare Sergio, l'ammontare degli incagli sarebbe superiore a questa cifra,una bolla che ancora deve scoppiare nel belpaese..a differenza della Spagna che è in ripresa .Buon giorno

Ciao Stefano Io sono 20 anni che dicevo ai mie colleghi di allora che il mercato immobiliare era esageratamente caro un non senso pagare in paesi lungo la via emilia apppartamenti a 2k al metro per me semplicemente una follia io resto del parere che il prezzo giusto non deve superare i 1,2K al metro altrimenti se li possono ficcare in quel posto e fallire tranquillamente tutte le immobiliari.
 

camaleonte

Forumer storico
Roma, 29 mar. (askanews) - L'ipotesi di reflazione resta sfuggente, secondo gli analisti di Ubs. Con questo termine solitamente si inquadra una fase di leggera ripresa dell'inflazione che segue un periodo, all'opposto, disinflazionistico, ovvero di cronico calo dei prezzi.

Ma in una nota di analisi, gli economisti della banca elvetica rilevano che servono "cinque ingredienti concomitanti: un consolidamento della crescita economica globale, la graduale ripresa dei prezzi del petrolio, una limitata forza del dollaro, una linea della Federal Reserve accomodante e mercati che mostrino di assorbire rapidamente gli eventi di rischio".

Invece, se i mercati hanno mostrato di aver reagito bene alla svolta restrittiva della Fed, secondo Ubs la moderazione dei dati economici, la debole inflazione, l'incertezza sulle tempistiche degli stimoli e i prezzi del petrolio "rappresentano tutti ostacoli alla reflazione. Specialmente - concludono - se la Fed continuerà a mostrarsi più restrittiva di quanto pensino i mercati".

Ubs: diversi fattori remano contro avvio di una fase di reflazione
 

stefanofabb

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Grafici titoli di stato:

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stefanofabb

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Ciao Stefano Io sono 20 anni che dicevo ai mie colleghi di allora che il mercato immobiliare era esageratamente caro un non senso pagare in paesi lungo la via emilia apppartamenti a 2k al metro per me semplicemente una follia io resto del parere che il prezzo giusto non deve superare i 1,2K al metro altrimenti se li possono ficcare in quel posto e fallire tranquillamente tutte le immobiliari.
La selezione si farà da sola colo ..hai colto il giusto prezzo sul commerciale usato oggi.Per quelli di categoria superiore ancora da costruire, in tempi record, vengono eseguiti con garanzie tangibili (acquirente/costruttore) e venduti immediatamente.Ora ci sono immobili seminuovi di 10 anni (cola tutto e si stacca vernice)che costano tre volte meno..il tuo prezzo al MQ sarebbe già un affare e rimangono vuoti..perchè le ditte costruttrici sono fallite?.. e le banche li hanno a prezzi alti a libro..(nessuno negli ultimi 10 anni si è accorto che in un paesino come il mio di cinquemila anime abbiamo 500 e passa immobili da vendere ,senza quelli sfitti ed una crisi infinita(figuriamoci in un capoluogo come sono messi):-R..forse era meglio comprare btp a spizzico da parte dei costruttori..ne guadagnavano in cemento e salute,ciao:)
 
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camaleonte

Forumer storico
Roma, 30 mar. (askanews) - Donald Trump prende di mira anche i prodotti italiani. L'amministrazione americana secondo quanto scrive il Wall Street Journal sta studiano una serie di dazi punitivi fino al 100% su una serie di prodotti europei quale ritorsione contro l'Ue che a giudizio degli allevatori di bovini americani non ha aperto abbastanza i propri mercati alla carne americana trattata con gli ormoni.

Nella lista dei prodotti made in Ue che verrebbero colpiti dai dazi anche un simbolo italiano come la Vespa prodotta dalla Piaggio. La misura colpirebbe anche altri costruttori di due ruote come la Ktm austriaca.

Oltre alle due ruote, l'idea di Trump è fissare imposte di pedaggio del 100% anche sull'acqua Perrier (Nestlè, che produce anche la San Pellegrino) e il formaggio Roquefort.

Trump studia dazi contro prodotti Ue, nel mirino anche la Vespa
 

stefanofabb

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12:30:00 Italia: rendimenti in lieve calo nell’asta di BTP a 5 e 10 anni
Il Ministero dell'Economia questa mattina ha collocato BTP a 5
e 10 anni. Il titolo con scadenza 2022 (2,25 miliardi) ha
registrato un rendimento lordo dell'1,04%, -7 punti base
rispetto al dato precedente, mentre il 10 anni (2,5 miliardi)
rende il 2,25%, -2pb. Il rapporto di copertura si è
rispettivamente attestato a 1,51 e 1,36 volte. Allocati anche
Btp a 50 anni per 750 mln al rendimento lordo del 3,44% e CCTeu
(scadenza 2024) per 2,5 mld al rendimento dello 0,7% (-9 pb).
Milano, Finanza.com

Fonte: FINANZAONLINE
 

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