A guardarli dallEuropa, gli Stati Uniti suscitano invidia.
Unisola felice con una crescita del prodotto interno lordo al
5% nel terzo trimestre dello scorso anno e una disoccupazione
che dovrebbe scendere al 5,7% nella rilevazione di dicembre (il
dato verrà pubblicato venerdì). A guardarla dagli Stati Uniti,
lEuropa incute paura. Un Continente senza crescita e senza
inflazione spaccato a metà tra paladini dellausterità e
sostenitori della flessibilità. Una spaccatura che potrebbe
diventare definitiva se la Grecia dovesse uscire dalla moneta
unica dopo le elezioni del 25 gennaio. Uno scenario che al
momento ha una probabilità di verificarsi molto bassa ma già il
fatto che se ne parli mette in campo unipotesi fino a poco
tempo fa neanche presa in considerazione.
Se lEurozona può
ignorare gli Stati Uniti e sperare di beneficiare di un traino
economico e della debolezza delleuro nei confronti del
dollaro, gli Usa non possono invece ignorare quanto accade in
Europa. Il rischio che si corre è di vedere la crescita
economica sfiorire a causa del freno esercitato dal principale
alleato del dopoguerra. Nessun nuovo piano Marshall, è chiaro,
ma la pazienza di Janet Yellen nelloperare il primo rialzo
dei tassi di interesse potrebbe tenere conto anche del freno
europeo.
Tanto più che, come sottolinea Michael Hewson, chief
market analyst di CMC Markets UK: i nuovi membri votanti nel
Comitato di politica monetaria della Federal Reserve hanno una
disposizione danimo meno aggressiva rispetto a Plosser e
Fisher che invece, questanno, non voteranno. Non voterà
neanche Kocherlakota il quale, tuttavia, è ascrivibile al campo
delle colombe mentre gli altri sette membri del Fomc
difficilmente si sposteranno dalle posizioni assunte lo scorso
anno. La pazienza della Fed potrebbe pertanto durare più di
quanto si pensi in un contesto prosegue Hewson potrebbe
proporre un rallentamento dei dati economici in virtù di un
dollaro in rafforzamento nei prossimi mesi. Un rafforzamento a
cui lEuropa non è estranea. Lo scenario potrebbe cambiare se
i salari americani mostrassero una crescita superiore
allinflazione. Il che non è impossibile, visto che gli Stati
dellUnione hanno approvato a inizio anno incrementi dei salari
minimi tra l1,5% della Florida e il 20% dellArkansas. Ma non
ci farei troppo affidamento.
Milano, Finanza.com