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Usa: richieste mutui settimanali in calo
Scendono le richieste di mutui settimanali negli Usa che, nella
settimana conclusasi il 26 ottobre, toccano una flessione del
2,5% dopo il +4,9% di una settimana prima. Lo rende noto la
Mortgage Bankers Associations (MBA) precisando che i tassi sui
mutui trentennali sono rimasti fermi al 5,11% come la settimana
precedente. Milano, Finanza.com
 
Grafici cambi:

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marketinsight.it - OBBLIGAZIONI - IL DIFFERENZIALE TRA BTP E BUND TORNA SOTTO I 310 BP
Pomeriggio all'insegna degli acquisti sulle principali borse
europee, con Piazza Affari in progresso di poco più il mezzo
punto percentuale (+0,7%), in posizione defilata rispetto agli
altri indici, primo fra tutti quello francese (CAC 40 a +2,5%).
L'attestarsi intorno alla parità denota l'incertezza che
caratterizza il Bel Paese. Pressioni esogene provenienti da
Bruxelles circa la [...]
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ANSA) - ROMA, 31 OTT - "Crescita e coesione sono il miglior antidoto all'incertezza". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria alla Giornata Mondiale del Risparmio, assicurando che il deficit "non salirà come paventato da alcuni interlocutori, istituzionali e non", perché le stime del governo sono basate su una previsione di crescita tendenziale. Secondo il ministro, inoltre, lo spread "non è giustificato" se si guarda ai fondamentali dell'economia italiana.

Parlando del sistema bancario e del possibile impatto della dinamica dello spread, il ministro ha evidenziato come "il nostro sistema bancario stia progressivamente acquistando solidità, come dimostra la continua e decisa riduzione delle sofferenze. Non si ravvisano ipotesi di intervento nel settore, nondimeno il monitoraggio dei profili di rischio è continuo e scrupoloso". Tria ha quindi assicurato che gli interventi proposti nella futura legge di bilancio "non impattano sul conto economico degli istituti di credito".

Scritto da: Ansa
 
Sig. Camaleonte te come la vedi???Bruxelles ci boccia??

Per favore togli il Sig.

Dentro i nostri confini, forse e se c'è la volontà, possiamo fare qualcosa ma essendo ancora in Europa, i programmi o i contratti di governo poco alla volta sono destinati a ridimensionarsi e mi pare, che stia già avvenendo. Resto pertanto della mia opinione che è di incrementare nelle fasi di discesa ipotizzando un range dello spread compreso tra 300 e 350. Spero proprio che non arrivi a 400! Ho delle perplessità sul futuro di un'Europa più compatta che nascono dalla volontà della Merkel di abbandonare la scena politica dal 2021. Bene o male questa signora ha fatto da collante tra i vari paesi, escludendo i periferici naturalmente, che hanno pagato un prezzo sociale elevatissimo come nel caso della Grecia. Potrebbero esserci in futuro soggetti meno carismatici e apprezzati anche nella politica estera europea. Potrebbe esserci anche un allentamento del rigore dettate dalle regole e tutto dipenderà dall'esito elettorale europeo della primavera prossima. In questo caso, sarebbe possibile una crescita anche per i paesi più penalizzati come il nostro, cosa che mi auguro fortemente.
 

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