Conti pubblici: Visco, rischio sovrano aggrava squilibrio
"Un premio elevato per il rischio sovrano aggrava lo squilibrio dei conti pubblici, pregiudica la capacità della politica di bilancio di sostenere l'economia, comprime le risorse disponibili per gli investimenti in infrastrutture".
Lo ha detto il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al 25* Congresso Assiom Forex aggiungendo che "la diminuzione del valore dei titoli di Stato incide negativamente sui risparmi accumulati dalle
famiglie e determina perdite in conto capitale per gli investitori istituzionali, quali assicurazioni e fondi pensione, e per le banche, ripercuotendosi sulle loro condizioni di finanziamento sui mercati; ne risente la capacità degli intermediari di fornire credito al settore privato e sostenere, per questa via, l'attività produttiva".
Secondo visco, "l'innesco di questo circolo vizioso è frenato dalla durata media relativamente elevata del debito pubblico, dalle condizioni espansive della politica monetaria, dai livelli di patrimonializzazione degli istituti di credito. Si tratta di fattori favorevoli che possono però risultare insufficienti in presenza di movimenti repentini dei mercati finanziari, un rischio che abbiamo già sperimentato in passato. Questo rischio va evitato tenendo alta l'attenzione all'equilibrio dei conti pubblici - nel breve come nel lungo periodo - e attuando con decisione un disegno organico di riforme volte a preservare la fiducia dei risparmiatori e a riguadagnare quella degli investitori. L'obiettivo ultimo, da conseguire con continuità e determinazione, non può che essere quello di uno stabile ritorno su un sentiero di sviluppo economico e sociale", ha concluso.
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