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(Teleborsa) - La Federal Reserve, come ampiamente atteso, ha alzato i tassi di interesse di tre quarti di punto, portando l'intervallo indicativo sui Fed Funds al 3-3,25% e prevedendo ulteriori aumenti dei tassi in futuro. E' quanto deciso dal Federal Open Market Committee al termine della due giorni di politica monetaria, nel tentativo di frenare l'inflazione e raggiungere il target del 2% nel lungo periodo.

La decisione di alzare ancora i tassi è stata assunta all'unanimità dai dodici membri del FOMC, inclusi il Presidente Jerome Powell ed il vicepresidente John Williams. Nello stesso tempo, il Board ha assicurato che continuerà a ridurre gli asset in portafoglio in linea con il piano di riduzione del bilancio annunciato a maggio scorso.

Gli indicatori recenti - si legge nello statement - segnalano una crescita modesta dei consumi e della produzione. Gli aumenti di posti di lavoro però si confermano robusti ed il tasso di disoccupazione è ai minimi. L'inflazione rimane elevata, riflettendo gli squilibri dell'offerta e della domanda legati alla pandemia, l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia e le più ampie pressioni sui prezzi.

La guerra della Russia contro l'Ucraina - si sottolinea - sta causando enormi difficoltà umane ed economiche, sta creando un'ulteriore pressione al rialzo sull'inflazione e pesando sull'attività economica globale.

Nell'assumere le decisioni appropriate di politica monetaria, il FOMC assicura che continuerà a monitorare le prospettive economiche e si dice disposto ad adeguare l'orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che possano impedire il raggiungimento degli obiettivi. Le valutazioni - precisa - terranno conto di un'ampia gamma di informazioni, compresi i dati sulla salute pubblica, le condizioni del mercato del lavoro, le pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione e gli sviluppi finanziari e internazionali.




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Emissione News: 2022-09-21 20:24:11
 
(Teleborsa) - Giovedì 22/09/2022
08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 102 punti; preced. 104 punti)
14:30 USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -260,6 Mld $; preced. -291,4 Mld $)
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 213K unità)
16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -25,8 punti; preced. -24,9 punti)
16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)
16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 93 Mld piedi cubi; preced. 77 Mld piedi cubi)


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Emissione News: 2022-09-22 08:10:00

Buon giorno
 
(Teleborsa) - La Federal Reserve, come ampiamente atteso, ha alzato i tassi di interesse di tre quarti di punto, portando l'intervallo indicativo sui Fed Funds al 3-3,25% e prevedendo ulteriori aumenti dei tassi in futuro. E' quanto deciso dal Federal Open Market Committee al termine della due giorni di politica monetaria, nel tentativo di frenare l'inflazione e raggiungere il target del 2% nel lungo periodo.

La decisione di alzare ancora i tassi è stata assunta all'unanimità dai dodici membri del FOMC, inclusi il Presidente Jerome Powell ed il vicepresidente John Williams. Nello stesso tempo, il Board ha assicurato che continuerà a ridurre gli asset in portafoglio in linea con il piano di riduzione del bilancio annunciato a maggio scorso.

Gli indicatori recenti - si legge nello statement - segnalano una crescita modesta dei consumi e della produzione. Gli aumenti di posti di lavoro però si confermano robusti ed il tasso di disoccupazione è ai minimi. L'inflazione rimane elevata, riflettendo gli squilibri dell'offerta e della domanda legati alla pandemia, l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia e le più ampie pressioni sui prezzi.

La guerra della Russia contro l'Ucraina - si sottolinea - sta causando enormi difficoltà umane ed economiche, sta creando un'ulteriore pressione al rialzo sull'inflazione e pesando sull'attività economica globale.

Nell'assumere le decisioni appropriate di politica monetaria, il FOMC assicura che continuerà a monitorare le prospettive economiche e si dice disposto ad adeguare l'orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che possano impedire il raggiungimento degli obiettivi. Le valutazioni - precisa - terranno conto di un'ampia gamma di informazioni, compresi i dati sulla salute pubblica, le condizioni del mercato del lavoro, le pressioni inflazionistiche e le aspettative di inflazione e gli sviluppi finanziari e internazionali.




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Emissione News: 2022-09-21 20:24:11

Non è che il mercato bond abbia preso bene questa scelta del FOMC.
E pensare che ci poteva essere anche una stretta del 1%......................
Io resto long come idea ma flat come operatività.
 
Passare i 116.20 sarebbe un segnale incoraggiante per i longer.
Però un rifiatino prima è cosa buona e giusta.
aggiungo un grafico di lungo...............e vediamo se è corretto.
 

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ALNEWS
11:41:01
Schnabel della BCE: "Inflazione scenderà di nuovo, ma ora tassi su"
(Alliance News) - Un membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea ha espresso giovedì la volontà della BCE di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nella lotta contro l'inflazione record. "Presumo che il Consiglio direttivo della BCE aumenterà ulteriormente i tassi di interesse nella prossima riunione", ha dichiarato Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della BCE, in un'intervista al portale di notizie t-online. "Al momento non posso dire quanto sarà grande questo aumento dei tassi di interesse e a quale livello lo faremo. Stiamo rivalutando i dati economici e sull'inflazione prima di ogni riunione", ha dichiarato. Il tasso di interesse di riferimento nell'Eurozona è attualmente pari all'1,25%. La prossima riunione ordinaria del Consiglio direttivo della BCE è prevista per il 27 ottobre. "Gran parte dell'inflazione è dovuta a fattori che non possiamo influenzare direttamente", ha detto Schnabel, riferendosi alla guerra in Ucraina. L'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari ha spinto l'inflazione nell'Eurozona a un livello record del 9,1% in agosto. "Nel breve termine, l'inflazione potrebbe aumentare ulteriormente nonostante i recenti aumenti dei tassi di interesse", ha dichiarato Schnabel. "Stiamo adottando una posizione ferma contro l'inflazione e ci assicuriamo che si assesti di nuovo al 2% annuo nel medio termine". Nelle sue ultime previsioni, la BCE prevede che ci vorrà fino al 2024 prima che questo obiettivo sia possibile. Tassi di inflazione più elevati riducono il potere d'acquisto dei consumatori. "La gente può contare sulla BCE, l'inflazione scenderà di nuovo", ha assicurato Schnabel. "La gente può fidarsi di noi. Faremo il nostro lavoro e garantiremo prezzi stabili". fonte: dpa Di Claudia Cavaliere; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-09-22 11:40:17
 

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