che uno strumento che garantisce tra i 400 e 500 euri (lordi) faccia, come dici tu, da concorrenza all'occupazione in regola, la dice lunga sullo stato del mercato del lavoro in italia; e aggiungiamo pure una sana disinformazione non guasta. Perchè se è vero che il RDC è una misura palesemente soggetta a critiche, è vero anche che ha due ordini di motivazioni:
la prima è classista, ovvero allontana la lotta di classe, vero tabù del politicamente corretto contemporaneo;
secundum è che una misura ottimale sarebbe stata una perequazione dei salari alla perdita del potere di acquisto: avete mai visto qualcosa del genere? no, con le semplificazioni, le chiacchiera da riporto non si va mai da nessuna parte, nessuno qui vende "verità" ma almeno esporre i fatti sarebbe almeno obiettivo. In realtà in 30 anni in Italia abbiamo assistito al tramutarsi del lavoro da mercato tutelato a bacino di servaggio, con salari schiacciatissimi verso il basso, dove operano organizzazioni di capolarato come le varie agenzie interinali: qui ringraziamo i governi dini e prodi e la sinistra che fu...che dire poi della frantumazione legislativa con i contratti a termine, agile, da remoto, ecc...? aggiungiamoci pure la massiccia emigrazione e abbiamo steso un bel tappeto rosso per i padroni (ops, si deve dire imprenditori, magari eroi, quelli che hanno ottenuto consistenti riduzioni delle tasse societarie e che evadono pure alla stra-grande)...bisogna, a tuo dire, forse accettare i ricatti occupazionali? un laureato dovrebbe accontentarsi di accastastare prodotti nei supermercati e non fiatare se gli vengono offerti, bene gli vada,1.400 euri? Questo è il vero volto della democrazia e del capitalismo corrotto. Per la democrazia e il capitalismo (quelli veri, non solo il giretto domenicale ai seggi per mettere una croce sul menù fisso da tavola calda, il capitalismo dialettico tra capitale e lavoro, che manca) servono invece dei NO, tanti no: in europa qualcuno se n'è accorto mi pare