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braga

Forumer storico
Avete notizie se Moody's ha migliorato il rating sull'Italia?
IT Euro Report News Headlines | Reuters
buongiorno

Rating in attesa di promozione ma non dipende soltanto da noi

10 ottobre 2015


Con il fiato sospeso, un po’ l’Italia c’è stata ieri sera. Il calendario dei rating sovrani europei, che assegna in maniera meccanica alle agenzie di rating uno “slot” prestabilito per annunciare modifiche sui giudizi oppure sugli outlook, crea inevitabilmente delle aspettative. Cosa che Moody’s ieri non ha fatto. E ieri, non in pochi hanno pensato che ci poteva anche stare, una promozione sulla pagella italiana. Moody’s, che attualmente assegna all’Italia la “Baa2” (equivalente alla “BBB” di S&P’s e Fitch), ha modificato da negative a stabili le prospettive del rating italiano nel febbraio 2014. Più di un anno e mezzo fa. Questo è stato sicuramente un primo passo importante che ha allontanato l’Italia dall’orlo del baratro e l’ha avviata sul lungo cammino che porta alla promozione del rating. La vera anticamera del miglioramento di voto, però, che nel caso di Moody’s è l’ascesa dalla “Baa2” alla “Baa1” (“BBB+”), è il passaggio dell’outlook da stabile a positivo: una modifica importante perché mette in cantiere la promozione di rating. Sui mercati, che giocano d’anticipo, l’annuncio della prospettiva positiva ha il peso di un “upgrade”.
Se l’Italia avesse incassato la promozione sull’outlook ieri, sarebbe stata la prima “positive” dei quattro grandi rating (S&P’, Fitch, Moody’s e DBRS danno ora l’Italia stabile). Non solo: dalla “Aa2” assegnata in ascesa nel maggio 2002, per Moody’s l’Italia è solo sistematicamente peggiorata per dodici anni fino al febbraio 2014.

L’uscita dalla recessione con un Pil che torna a salire per il prossimo triennio, e il debito/Pil che dall’anno prossimo inizia a calare, sono due pilastri sui quali un rating basso può solo migliorare. Anche la stabilità politica e l’implementazione delle riforme strutturali e istituzionali del Governo Renzi sono tasselli che stanno trovando un posto di rilievo nel mosaico dell’upgrade di rating. E la tenuta dei conti pubblici, con il deficit/Pil mantenuto sotto il 3% e il surplus primario, sono altri fattori rilevanti che ci sono e che spingono l’outlook in positivo.
Le agenzie di rating tuttavia guardano lontano: la sostenibilità dei conti pubblici è un processo, non una tappa. E l’Italia da sola non può di certo farcela se tutto il resto del mondo non ha un suo “outlook positivo”. Nel valutare l’Italia, Moody’s avrà anche soppesato sul medio termine l’andamento dell’economia in Germania (alla luce delle vicende Volkswagen e Deutsche bank), il rischio politico latente in Spagna o Gran Bretagna, i contraccolpi dell’emergenza immigrazione, le incognite della Cina, le debolezze dei Paesi emergenti, la volatilità dei mercati, il pericolo deflazione. E non da ultimo, Moody’s si sarà detta: se la Federal Reserve rinvia l’aumento dei tassi e la Bce si prepara a un QE2 e prende tempo, a promuovere l’Italia si può aspettare.
 

braga

Forumer storico
Draghi, monito ai Paesi da alto debito. Bce pronta ad agire rafforzando il Qe

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LIMA – La Banca centrale europea ha in corso la valutazione della possibilità di rafforzare lo stimolo monetario a fronte di rischi al ribasso sia sull'inflazione sia sulla crescita nell'eurozona, ha detto ieri sera il suo presidente Mario Draghi, il quale però ha evitato di dare qualsiasi indicazione sui tempi.
“Stiamo valutando – ha detto Draghi in conferenza stampa – la forza e la persistenza dei fattori che determinano questi rischi. Se vedremo che la normalizzazione si allontana troppo nel tempo, il programma ha la flessibilità per essere aggiustato nelle dimensioni, nella composizione e nella durata”. Molti di questi fattori sono esterni, come il calo dei prezzi dell'energia e l'indebolimento dei Paesi emergenti. L'inflazione dell'eurozona è tornata sotto zero (-0,1%) a settembre, lontanissima dall'obiettivo di avvicinarsi al 2% e la Bce prevede che resti molto bassa ancora per diversi mesi, prima di risalire nel 2016 e nel 2017 e la crescita resta modesta. La valutazione della Bce, ha precisato il banchiere centrale italiano, non dipenderà da un solo indicatore né da un singolo punto di osservazione. Draghi ha detto anche che il consiglio non ha discusso la possibilità di abbassare ulteriormente il tasso sui depositi delle banche presso la Bce stessa (già oggi a -0,20%), che sui mercati molti ritengono uno strumento più efficace del rafforzamento del programma di acquisto di titoli, il cosiddetto Qe.

Draghi, insieme al consigliere della Bce Benoit Coeuré, ha incontrato il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, e il suo vice Stan Fischer (che del banchiere centrale italiano è stato uno dei maestri al Mit di Boston), ma “non le ho chiesto” , ha scherzato, i tempi del prossimo aumento dei tassi d'interesse negli Stati Uniti. L'incertezza sulla mossa della Fed è una delle principali fonti di incertezza per lo scenario dell'economia mondiale e potenzialmente della volatilità dei mercati finanziari. In un discorso al Fondo monetario, il capo della Bce aveva affermato ieri che i Paesi ad alto debito dell'eurozona (uno di essi è l'Italia) devono fare attenzione ai rischi collegati a un'inversione dell'attuale situazione di bassi tassi d'interesse. Le economie dell'eurozona e degli Stati Uniti sono in posizioni diverse, ha affermato Draghi, con la ripresa più forte in America, quindi le politiche monetarie seguiranno “un percorso divergente”. Dal canto suo, Fischer ha detto in giornata che la Fed, più che in passato, tiene conto di fattori internazionali nelle sue decisioni.
Il più importante di questi fattori al momento è la frenata della Cina e degli altri Paesi emergenti, che contribuiscono all'aumento dell'incertezza anche sullo scenario europeo, ha rilevato Draghi. Il caso Cina è stato al centro di molte delle discussioni alle riunioni del G-20, del Fondo monetario e negli incontri dei banchieri qui a Lima. Draghi ne ha ricavato un giudizio tutto sommato positivo. Il quadro descritto dalle autorità cinesi e dal Fondo monetario, che ha confermato le sue previsioni di crescita per l'economia cinese al 6,3 nel 2015 e al 6,8% nel 2016, è “bilanciato e rassicurante”, ha detto il presidente della Bce, nonostante il “complesso cambiamento in corso” delle politiche di Pechino, che comprendono il regime di cambio, il rafforzamento del sistema bancario e la correzione del problema delle sofferenze. In genere, è apparso che da parte ufficiale ci sia stato a queste riunioni uno sforzo per presentare una valutazione positiva dell'evoluzione in Cina, dopo che al G-20 di Ankara, quando si era spenta da poco l'eco delle turbolenze di mercato e delle difficoltà delle autorità cinesi nel gestire la situazione, la preoccupazione era palpabile.
Draghi ha confermato anche che la Bce è al lavoro sulle banche greche, con una revisione della qualità dell'attivo e uno stress test sui 4 maggiori istituti, che dovrebbero essere completati entro fine mese. Successivamente, partirà la ricapitalizzazione in due stadi, per un massimo di complessivi 25 miliardi di euro, già stanziati nel terzo salvataggio firmato nel luglio scorso da Atene e dai partner europei. Verrà rivista, ha detto il capo della Bce, anche la governance delle banche elleniche. “Siamo piuttosto fiduciosi che se tutte queste cose vengono fatte e viene approvata la legislazione per affrontare il problema dell'alto livello di sofferenze, le banche possano riprendere la loro funzione di finanziare l'economia”, ha detto Draghi.
 

ang41

belindo
Buon giorno..credo che ne sapremo di più il 23 Ottobre..che posticipa la riunione BCE a Malta..una rampa di lancio per Lunedì 26 ed QE annunciato:)

Buongiorno
in effetti le voci su un ampliamento del QE sembrano sempre più consistenti, anche l'altro giorno ne ha parlato Draghi e con i dati infla che dovrebbero peggiorare a detta di molti analisti per la fine anno, e con la Germania in preda a una vera e proprio crisi con dati macro in forte flessione e domani se non sbaglio c'è lo ZEW quindi con meno voce in capitolo............ci potremmo aspettare un Draghi più a briglie sciolte.
Speriamo cosi di vedere salire i nostri btp verso i max :D
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buongiorno
in effetti le voci su un ampliamento del QE sembrano sempre più consistenti, anche l'altro giorno ne ha parlato Draghi e con i dati infla che dovrebbero peggiorare a detta di molti analisti per la fine anno, e con la Germania in preda a una vera e proprio crisi con dati macro in forte flessione e domani se non sbaglio c'è lo ZEW quindi con meno voce in capitolo............ci potremmo aspettare un Draghi più a briglie sciolte.
Speriamo cosi di vedere salire i nostri btp verso i max :D
Lo auspico,buona Domenica
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 ott - Ecco, in
collaborazione con Mps Capital Services, l'agenda dei
principali dati macroeconomici della settimana con la
valutazione della loro rilevanza per i mercati finanziari.
L'ora indicata per la diffusione dei dati e' quella italiana.

Lunedi' 12/10
EUR - Opec: pubblicazione report mensile
GIA - pubblicazione verbali riunione del 15 settembre, h.
1,50 ****

Martedi' 13/10
CIN - Bilancia commerciale (mld$), settembre,
Precedente: 60,24 / ****
GIA - Indice fiducia consumatori, settembre, h. 7,00
Precedente 41,7 / **
GER - Inflazione armonizzata, settembre, h. 8,00
Precedente 0,20% / ***
GBR - Inflazione, settembre, h. 10,30
Precedente 0,00% / ***
GBR - Inflazione core, settembre, h. 10,30
Precedente 1,00% / ***
GER - ZEW situazione corrente, ottobre, h. 11,00
Precedente 67,5 / ***
GER - ZEW aspettative, ottobre, h. 11,00
Precedente 12,1 / ***
ITA - Aste BTP, h. 11,1,00
CIN - Inflazione, settembre, h. 3,30
Precedente 2,00% / ***

Mercoledi' 14/10
FRA - Inflazione armonizzata, settembre, h. 8,45
Precedente 0,10% / ***
ITA - Inflazione armonizzata, settembre, h. 10,00
Precedente 0,20% / ***
GBR - Salari settimanali medi a/a, agosto, h. 10,30
Precedente 2,90% / ***
GBR - ILO tasso disoccupazione, agosto, h. 10,30
Precedente 5,50% / ***
EUR - Produzione industriale m/m, agosto, h. 11,00
Precedente 0,60% / ***
USA - Vendite al dettaglio m/m, settembre, h. 14,30
Precedente 0,20% / ****

Legenda: Rilevanza: * bassa; ** media; *** buona; **** alta
BUON GIORNO
 

bini73

Nuovo forumer
Grecia, Draghi: riforme poi debito

"Bene QE,tempi lunghi per prezzi al 2%"

domenica 15:54 - Per uscire dalla crisi, Atene dovrà pensare a "una forma di ristrutturazione" del debito, ma perché "sia credibile dovrà prima portare avanti il piano di salvataggio" concordato con i creditori. Parola di Mario Draghi, che lo ha detto al quotidiano greco Kathimerini. Il presidente della Bce ha poi spiegato di essere "soddisfatto del Quantitative Easing", precisando però che "ci vorrà più del previsto perché l'inflazione raggiunga livelli vicini al 2%".

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/grecia-draghi-riforme-poi-debito_2137904-201502a.shtml
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono]Tasso di investimenti all'8,3% (8,4% nei primi tre mesi) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 12 ott - Nel secondo trimestre il tasso di risparmio delle famiglie e' risultato sostanzialmente stabile a quota 12,8% rispetto al 12,7% nei primi tre mesi dell'anno. Il tasso investimento era all'8,3% rispetto all'8,4% del primo trimestre dell'anno. Lo rileva Eurostat nella prima elaborazione dei dati di Eurostat e della Bce. (RADIOCOR) 12-10-15 11:00:10[/FONT]
 

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