Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Grafici cambi:

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T-Bond: asta di titoli a 7 anni la migliore della settimana
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 28 lug - L'ultima
asta della settimana e' stata la piu' forte. La domanda per
titoli a 7 anni e' stata in linea alla media ma comunque
superiore a quella delle aste di titoli a due e cinque anni
dei giorni scorsi. Agli investitori indiretti, riflesso della
domanda dall'estero, e' andato il 65,5% dell'asta, sopra il
60% registrato recentemente. A quelli diretti, riflesso della
domanda interna agli Usa, e' andato il 7,7%, minimi del
dicembre 2014. Il decennale Usa vede rendimenti - che si
muovono inversamente ai prezzi - scendere all'1,4976%
dall'1,516% di ieri. I rendimenti del titolo a tre mesi sono
in calo allo 0,246%.


Questo l'andamento delle altre scadenze:


Titolo a 2 anni, rendimenti in ribasso allo 0,7184%.


Titoli a 5 anni, rendimenti in decrescita all'1,0831%.


Titoli a 30 anni, rendimenti in calo al 2,2151%.
 
Un dato pessimo..l'occupazione citata da Renzi NON si vede
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 29 lug - Il tasso di
disoccupazione giovanile diminuisce di 0,3 punti a giugno
portandosi al 36,5%. Si tratta del livello piu' basso da
ottobre 2012. Lo comunica Istat.Buon giorno
 
Inflazione: Istat stima +0,2% a luglio, frena calo su anno a -0,1% -2-
Al netto dell'energia prezzi accelerano a +0,6% da +0,4%

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 29 lug - Il
ridimensionamento della flessione su base annua dell'indice
generale e' dovuto da una parte all'accelerazione della
crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,5% da
+0,7% di giugno), dei Servizi ricreativi, culturali e per la
cura della persona (+0,8% da +0,4%) e dei Servizi relativi ai
trasporti (+0,7% da +0,2%), dall'altra ai prezzi degli
Energetici regolamentati (-5,9% da -6,8%). Il persistere del
calo dei prezzi dei Beni energetici (-7% rispetto a luglio
2015) continua a spiegare la diminuzione dei prezzi al
consumo su base annua. Al netto di questi beni l'inflazione
accelera rispetto a giugno a +0,6% da +0,4%. Anche al netto
degli alimentari non lavorati e dei beni energetici
l'inflazione di fondo accelera a +0,6% (da +0,5% di giugno).
L'aumento dell'indice generale dei prezzi al consumo
rispetto a giugno e' dovuto principalmente a fattori
stagionali che determinano la crescita congiunturale dei
prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5%) e dei
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona
(+0,7%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa
e della persona diminuiscono dello 0,7% su base mensile e
aumentano dello 0,4% su base annua (da +0,2% di giugno).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto
diminuiscono dello 0,4% su mese e dello 0,1% su anno (era
-0,2% a giugno). Secondo le stime preliminari, l'indice dei
prezzi al consumo armonizzato (Ipca) cala dell'1,8% su base
mensile - a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene
conto - e dello 0,1% su anno (-0,2% a giugno).
 
Un aiutino dagli inglesi per risalire la china dei btp va benone,direi! Ed è solo l'inizio!!
Brexit: crollo storico della fiducia dei consumatori in GB a luglio
Calo mensile peggiore da 26 anni a questa parte

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 lug - Il
pessimismo dilaga nel Regno Unito dopo il voto a favore della
Brexit. A luglio l'indice della fiducia dei consumatori
britannici ha accusato il calo mensile peggiore da 26 anni a
questa parte, crollando di 11 punti a -12, il che significa
che la maggior parte dei consumatori d'Oltremanica e'
pessimista. Era dal 1990 che non si vedeva uno scivolone
tanto brutale. Il sub-indice piu' colpito riguarda le attese
sulla situazione economica nei prossimi 12 mesi, che e'
addirittura diminuito di 19 punti a -33. Indietro tutta anche
per le intenzioni di acquisto di beni durevoli, calate di 11
punti a -2, mentre la stima della situazione finanziaria
personale per i prossimi 12 mesi e' diminuito di 9 punti a
-1. Il morale dei consumatori e' calato soprattutto in Galles
(che si e' peraltro espresso a maggioranza per la Brexit),
con una diminuzione dell'indice della fiducia di 21 punti. Ma
il pessimismo e' molto diffuso anche nel Nord
dell'Inghilterra (-18 punti) e in Scozia (-14 punti) che
aveva votato a favore del Remain. Meno accentuata la
flessione nel centro dell'Inghilterra (-3 punti), favorevole
al divorzio dalla Ue. Gli analisti, per altro, fanno notare
che l'indice della fiducia resta ben al di sopra dei minimi
record toccati durante la crisi del 2008-2009 e nel non
lontano 2103 era sceso a -27 punti. Molti analisti prevedono
che la crescita nel Regno Unito si indebolira' a causa delle
incertezze sul processo di uscita dalla Ue e varie
istituzioni hanno gia' abbassato le stime sul Pil soprattutto
per il 2017.
 

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