Inflazione: Istat stima +0,2% a luglio, frena calo su anno a -0,1% -2-
Al netto dell'energia prezzi accelerano a +0,6% da +0,4%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 29 lug - Il
ridimensionamento della flessione su base annua dell'indice
generale e' dovuto da una parte all'accelerazione della
crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,5% da
+0,7% di giugno), dei Servizi ricreativi, culturali e per la
cura della persona (+0,8% da +0,4%) e dei Servizi relativi ai
trasporti (+0,7% da +0,2%), dall'altra ai prezzi degli
Energetici regolamentati (-5,9% da -6,8%). Il persistere del
calo dei prezzi dei Beni energetici (-7% rispetto a luglio
2015) continua a spiegare la diminuzione dei prezzi al
consumo su base annua. Al netto di questi beni l'inflazione
accelera rispetto a giugno a +0,6% da +0,4%. Anche al netto
degli alimentari non lavorati e dei beni energetici
l'inflazione di fondo accelera a +0,6% (da +0,5% di giugno).
L'aumento dell'indice generale dei prezzi al consumo
rispetto a giugno e' dovuto principalmente a fattori
stagionali che determinano la crescita congiunturale dei
prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5%) e dei
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona
(+0,7%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa
e della persona diminuiscono dello 0,7% su base mensile e
aumentano dello 0,4% su base annua (da +0,2% di giugno).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto
diminuiscono dello 0,4% su mese e dello 0,1% su anno (era
-0,2% a giugno). Secondo le stime preliminari, l'indice dei
prezzi al consumo armonizzato (Ipca) cala dell'1,8% su base
mensile - a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene
conto - e dello 0,1% su anno (-0,2% a giugno).