Oro: Fed spinge al ribasso prezzi. Le autorità russe continuano lo shopping
Toccati i minimi da oltre un mese, seduta di consolidamento per
le quotazioni dell’oro. In rosso del 2,55% nelle ultime cinque
sedute, al momento il future con consegna agosto passa di mano
a 1.243 dollari l’oncia. Le quotazioni pagano pegno alla
prosecuzione del processo di normalizzazione dei tassi
statunitensi che, molto probabilmente, entro la fine dell’anno
porterà a un nuovo incremento dei tassi a stelle e strisce.
Indicazioni in questo senso sono arrivate da esponenti della
Fed, tra cui il Vice presidente Stanley Fischer, che hanno
rimarcato i rischi connessi con tassi di interesse bassi.
Intanto, per il quinto mese consecutivo le riserve detenute
dalla Banca centrale russa hanno fatto segnare un incremento. A
maggio l’oro detenuto dall’istituto guidato da Elvira
Nabiullina è salito a 54,9 milioni di once, dai 54,2 milioni di
un mese prima. Milano, Finanza.com