juninho
Inítium sapiéntiæ timor Dómini
La finanza non è una scienza esatta ma è un metodo per fare soldi con i soldi...e ai normali cittadini che vivono di lavoro questo "non serve".
Chi "gestisce" la finanza non ha nessun interesse affinché (ad esempio) i cittadini acquistino i btp per il bene del proprio portafoglio e del proprio Paese, anzi hanno l'interesse esattamente opposto...
Tornando ai post precedenti il punto non è uscire o no dall'Euro ma: CHI emette l'euro, a QUALI condizioni e a vantaggio di CHI viene emesso...?
Se uno Stato e il suo governo non hanno la libertà di agire sulla politica monetaria allora è meglio uscire perché vuol dire che quella moneta non è al servizio della Nazione, non è uno strumento al servizio dei cittadini per far aumentare la ricchezza e il benessere ma uno strumento per il controllo della politica dall'esterno da parte di qualcuno (della finanza).
La moneta è un mezzo e non un fine: la finanza accumula ricchezza (virtuale) col fine di esercitare il potere (lobbying) sulla politica, l'economia invece aumenta e redistribuisce la ricchezza (reale) a famiglie e imprese.
A distanza di vent'anni ormai è abbastanza evidente che questo euro sia stato concepito e costruito come uno strumento (puramente finanziario) per far aumentare la ricchezza e il potere della finanza ma non dell'economia reale e gli Stati sono sempre più indebitati (a parte la Germania...chissà perché...!).
Infine (e chiudo): chiediamoci perché Facebook (azienda privata con l'immenso potere di raccogliere i dati delle masse mondiali e di influenzarne le scelte e gli orientamenti) può emettere una "propria" moneta e uno Stato nazionale NO...???
Io credo che le persone "normali" che cerchino risposte e vogliano capire qualcosa di quello che sta succedendo facciano molta fatica in questo contesto a orientarsi...
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