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camaleonte

Forumer storico
Oxford Economics ha ritwittato
JohnPayne @john_payne7 7 h7 ore fa
L'aumento dei prezzi del petrolio potrebbe spingere l'inflazione globale vicino al 5% @ OxfordEconomics

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Oxford Economics (@OxfordEconomics) | Twitter
 
Un augurio per l'intervento..fatto anch'io qualche anno fa..davvero un sciocchezza se ti può rincuorare...saluto
Auguroni anche da parte mia, di tutto cuore.Anche a me si è rotto il menisco in una parte in angolo, ma facendo cyclette tutte le mattine per un paio d'ore, per ora vado bene e non è necessario un intervento, almeno per ora...:daisy:
 

Nemo trader

Forumer storico
Investing.com – La decisione della Banca centrale europea di rilanciare il programma di Quantitative Easing arrivata la scorsa settimana ha provocato una ‘ribellione’ da parte di alcuni governatori delle banche centrali del nord Europa, i quali non hanno esitato a ignorare la consueta segretezza che caratterizza le decisioni dell’istituto europeo, pur di attaccare il banchiere italiano.
Si tratta dei ‘falchi’ presenti nel consiglio direttivo della BCE, contrari al nuovo programma di stimoli, con il quotidiano tedesco Spiegel che ha diffuso il malcontento che sembra esserci in 10 componenti sui 25 del board.
A capeggiare la rivolta è stato il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, lanciatosi all’attacco accusando Draghi di aver “oltrepassato il limite” con “un pacchetto di una portata non necessaria”.
“Con la decisione di acquistare ancora più titoli di Stato, sarà ancora più difficile per la Bce uscire da questa politica”, affondava ancora Weidmann. “Più a lungo dura, più aumentano gli effetti collaterali e i rischi per la stabilità finanziaria”, ha aggiunto Weidmann, assicurando un impegno “per garantire che l’aumento dei tassi non venga ritardato inutilmente”.
Dalla Germania all’Olanda, dove l’attacco è arrivato con una nota dell’istituto centrale. “Questo ampio pacchetto di misure, in particolare il riavvio del Qe, è sproporzionato rispetto alle attuali condizioni economiche e vi sono solide ragioni per dubitare della sua efficacia. L’economia dell’eurozona sta andando a piena capacità e i salari sono in crescita. Le condizioni di finanziamento per i consumatori, le aziende e i governi sono altamente accomodanti e non oppongono alcun impedimento alla fornitura di credito, ai consumi o agli investimenti”, aggiungevano.
Un ulteriore attacco è arrivato dall’Austria questa volta tramite un’intervista rilasciata a Bloomberg dal governatore Robert Holzmann, secondo il quale presto potrebbe cambiare la politica della BCe appena annunciata, in quanto le “cose cambiano”.
“Non domani, non dopodomani ma non penso che resterà per il prossimo decennio”, ha spiegato” Holzmann, al suo esordio ieri a Francoforte, spiegando di contare anche sul successore di Draghi. “Lagarde” dice Holzmann, “non è una persona debole che dirà di sentirsi imbrigliata in un modo o nell’altro” e “spero ha aggiunto che ci sia spazio per discuterne in futuro”.

Il giornale ha anche raffigurato Draghi come una sorta di vampiro, “Draghila”, il quale succhia e svuota i nostri conti”, accusandolo di aver fatto delle scelte “durante il suo mandato” che hanno causato “perdite per miliardi”.
 

Webster

Forumer attivo
Investing.com – La decisione della Banca centrale europea di rilanciare il programma di Quantitative Easing arrivata la scorsa settimana ha provocato una ‘ribellione’ da parte di alcuni governatori delle banche centrali del nord Europa, i quali non hanno esitato a ignorare la consueta segretezza che caratterizza le decisioni dell’istituto europeo, pur di attaccare il banchiere italiano.
Si tratta dei ‘falchi’ presenti nel consiglio direttivo della BCE, contrari al nuovo programma di stimoli, con il quotidiano tedesco Spiegel che ha diffuso il malcontento che sembra esserci in 10 componenti sui 25 del board.
A capeggiare la rivolta è stato il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, lanciatosi all’attacco accusando Draghi di aver “oltrepassato il limite” con “un pacchetto di una portata non necessaria”.
“Con la decisione di acquistare ancora più titoli di Stato, sarà ancora più difficile per la Bce uscire da questa politica”, affondava ancora Weidmann. “Più a lungo dura, più aumentano gli effetti collaterali e i rischi per la stabilità finanziaria”, ha aggiunto Weidmann, assicurando un impegno “per garantire che l’aumento dei tassi non venga ritardato inutilmente”.
Dalla Germania all’Olanda, dove l’attacco è arrivato con una nota dell’istituto centrale. “Questo ampio pacchetto di misure, in particolare il riavvio del Qe, è sproporzionato rispetto alle attuali condizioni economiche e vi sono solide ragioni per dubitare della sua efficacia. L’economia dell’eurozona sta andando a piena capacità e i salari sono in crescita. Le condizioni di finanziamento per i consumatori, le aziende e i governi sono altamente accomodanti e non oppongono alcun impedimento alla fornitura di credito, ai consumi o agli investimenti”, aggiungevano.
Un ulteriore attacco è arrivato dall’Austria questa volta tramite un’intervista rilasciata a Bloomberg dal governatore Robert Holzmann, secondo il quale presto potrebbe cambiare la politica della BCe appena annunciata, in quanto le “cose cambiano”.
“Non domani, non dopodomani ma non penso che resterà per il prossimo decennio”, ha spiegato” Holzmann, al suo esordio ieri a Francoforte, spiegando di contare anche sul successore di Draghi. “Lagarde” dice Holzmann, “non è una persona debole che dirà di sentirsi imbrigliata in un modo o nell’altro” e “spero ha aggiunto che ci sia spazio per discuterne in futuro”.

Il giornale ha anche raffigurato Draghi come una sorta di vampiro, “Draghila”, il quale succhia e svuota i nostri conti”, accusandolo di aver fatto delle scelte “durante il suo mandato” che hanno causato “perdite per miliardi”.
Perdite per miliardi? Ma a chi? Ai crucchi forse
Questi attacchi lasciano il tempo che trovano ora che Draghi è a fine mandato
Confido che Mrs. Lagarde abbia le spalle grosse
 

juninho

Inítium sapiéntiæ timor Dómini
Scusate a che prezzo corrisponderebbe il 2067 al 2,105 % di rendimento lordo?

Se non ho sbagliato i calcoli: a un rendimento del 2067 al 2,105% dovrebbe corrispondere una quotazione di 121...
Chiedo a chi più esperto una verifica ed eventuale correzione...grazie! :bow:

...quotazione a cui potrebbe arrivare entro questo venerdì...o forse anche un po' prima ma dopo il discorso di Powell alla FED... :mmmm: :-?
 
Ultima modifica:

Switchphysical

Forumer attivo
Buonasera a tutti :invasion:,chiedo scusa :bow: sono costretto a citare il TBOND USA :ot:mi limito al minimo indispensabile :bla::fiu:.
Mancano circa 57.600 secondi :godo: di open market all'appuntamento con algo Powell 1 :bow:,si ricostituiscono i precedenti livelli :banana:,adesso pero' le carte di algo Draghi 2 sono scoperte :bow: :winner:.
Rissumo velocemente :car: :
- T bond Usa 10 year sotto area 1,850% diretto a 1,500% :car:
- cambio euro/usd estenuante range di attesa 1,0950.....1,1110 :godo: :abbocca:
- indice Dow Jones verso area
27.500....30.000 :ola::clapclap::clap:
- tassi area euro :banana: in consolidamento verso le aree da tempo indicate :tutti::gossip::band:
A questo punto del percorso :car: per proseguire :car: e continuare a confrontarsi :boxe: con algo 1 :bow: e algo 2 :bow:dovete necessariamente scommettere :cinque: piu' di quanto vi potete permettere di perdere :hua:,alternativa stare liquidi :(:oops::sad::melo::tristezza: e partecipare al nuovo concorso :jack:,stavolta non si vince nulla :piazzista:,solo il riconoscimento :winner: da parte di tutti :ola: della crescita dell'autostima di tutti i vincenti :winner: :up:.
A presto. :vado::bye:


Vedi l'allegato 528679
Grazie anche oggi a Radiobaroni per la trasmissione.
Se ho ben capito, il passaggio "A questo punto del percorso :car: per proseguire :car: e continuare a confrontarsi :boxe: con algo 1 :bow: e algo 2 :bow:dovete necessariamente scommettere :cinque: piu' di quanto vi potete permettere di perdere": è un monito ai fautori del mordi e fuggi, che stavolta rischiano persino più del solito.
Quindi, continuiamo in modalità OFF, fiduciosi che Powell non deluderà e che Trump potrà pavoneggiarsi un po' che i tassi scendono, anche se probabilmente meno/più lentamente di quanto vorrebbe lui.
Buonanotte a tutti.
 

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