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Il boom immobiliare è finito - a livello globale e in Germania
08/09/2022 17:41

Il boom immobiliare in Germania e nel mondo sta finendo. In alcune regioni si prevede addirittura un massiccio crollo dei prezzi.
 
Buongiorno.


La ridistribuzione della BCE da nord a sud prende velocità





08/09/2022 12:14

La BCE ha nuovamente pompato molti miliardi di euro nei paesi fortemente indebitati nel sud dell'eurozona. Ciò accade a spese della Germania e di altri paesi del nord.

Prima o poi i paesi del nord Europa lo capiranno che sono necessari gli Eurobond, per non parlare dell'unione fiscale...!
Concordo, buon giorno a te.
 
Il boom immobiliare è finito - a livello globale e in Germania
08/09/2022 17:41

Il boom immobiliare in Germania e nel mondo sta finendo. In alcune regioni si prevede addirittura un massiccio crollo dei prezzi.
Per forza !In più le banche (almeno dal dato immobiliare italiano) hanno gli immobili con prezzi a libro alti e ci pagano fior di tasse. In più ci sono di mezzo fallimenti di improbabili ditte ed sequestri coattivi dove non è possibile avere una entrata ne da parte dei piccoli proprietari che dello stato. Una vergogna ; mediamente la burocrazia italiana ci mette 3-4 anni per eseguire uno sfratto . Nei piccoli e grandi centri di periferia ed ora si vedono anche nei capoluoghi ci sono interminabili siti vuoti di case nuove (fatte 15 anni fa) già vetuste. Questo impoverimento è dato dalla inettitudine di chi deve controllare e vale un 10% del PIL che ci fumiamo, compresi i siti immobiliari dello stato che non rendono !!
 
Pag.3 Milano Finanza di oggi
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Teleborsa
08:38:04
Inflazione USA in frenata non convince la Fed: "Presto per cantare vittoria"
(Teleborsa) - L'inflazione USA è rallentata, attestandosi all'8,5% a luglio, rispetto al picco assoluto del 9,1% toccato nel mese di giugno, ma la crescita dei prezzi, anche così, risulta la più alta degli ultimi 50 anni e costringerà la Fed a nuovi rialzi dei tassi di interesse per raffreddarne la crescita.

Il dato però, preannuncia un atteggiamento meno aggressivo della Fed, che probabilmente a settembre si limiterà ad un ritocco di 50 punti base anziché di 75 punti come fatto in precedenza. Ma cosa ne pensano i membri della banca centrale?

Il presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha parlato di una lettura "positiva", ma ha ammesso che l'inflazione è ancora "inaccettabilmente" alta ed ha indicato che la Fed dovrà ancora aumentare i tassi di interesse al 3,25-3,5% entro la fine del 2022 ed al 3,75-4% entro la fine del 2023. Dal momento che i tassi di interesse sono attualmente al 2,25-2,50%, ciò implica che basterebbe un aumento di 100 punti da qui a dicembre, di cui 50 punti già attesi per la riunione di settembre.

Anche il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha avvertito che la banca centrale statunitense è ancora "lontana dal dichiarare vittoria" sull'inflazione ed ha una linea più austera di Evans, prospettando un aumento die tassi al 3,9% entro la fine dell'anno ed al 4,4% entro la fine del 2023.

Gli fa eco la "collega" della Fed di San Francisco Mary Daly, che non esclude un altro aumento di 75 punti a settembre. "L'inflazione rimane troppo alta e non vicino al nostro obiettivo di stabilità dei prezzi", commenta la banchiera in una intervista al Financial Times.

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Emissione News: 2022-08-11 08:35:57
 

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