Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca

Invece ad oggi che obbligazione in real brasiliani mi consigliereste? La cerco a breve scadenza e possibilmente un emittente sicuro (tipo BEI)
 
Quasi tutti i paesi emergenti hanno problemi (molto simili); interessante è il caso dell'india che ha un peso molto grande:

L'India alza i tassi di mezzo punto
Riccardo SorrentinoCronologia articolo04 maggio 2011

L'India ha un sogno: crescere, crescere, crescere. Ora lo sta pagando un po' caro, e ieri la Reserve Bank (Rbi) ha dovuto alzare i tassi per la nona volta da marzo 2010, con una mossa aggressiva: 0,50 punti percentuali, portandoli al 7,25 per cento.
La storia è emblematica e racconta i rischi della politica economica - imposte, tassi, cambi - che può sostenere la crescita, ma solo entro certi limiti. Come molti altri Paesi emergenti, nei mesi scorsi l'India ha fatto una scelta importante: ha puntato sullo sviluppo, accettando di pagarne i costi in termini di inflazione. L'attuale corsa dei prezzi, misurata dall'indice all'ingrosso al 9% annuo, non è solo dovuta al rincaro di alimentari e di energia - i carburanti al dettaglio sono ancora relativamente bassi - ma è scattata all'interno dell'economia, sulla spinta di una politica fiscale in passato molto generosa e oggi rigida solo nelle intenzioni. Le pressioni sono quindi ancora elevate: l'indice dei beni manifatturieri, una misura approssimata dell'inflazione di fondo, core, è balzato dal 3% di un anno fa al 7% con un incremento trimestrale, proiettato per l'intero anno, dell'11 per cento. Tutto questo dopo nove rialzi dei tassi.
Qualcosa è sfuggito di mano. «In un mondo ideale, l'India avrebbe dovuto spingere la crescita vicino al suo livello potenziale (non inflazionistico, ndr), del 7,5%-8% per i primi 12 mesi dopo la crisi del credito - , ha spiegato Chetan Ahya di Morgan Stanley - e spingerla poi gradualmente verso l'alto mentre accelerava la crescita degli investimenti», che modificano la struttura dell'economia.
Questo era l'obiettivo, un tassello di una strategia ventennale che rende l'India - una democrazia, ma anche una società castale e un sistema di capitalismo oligarchico - un esperimento interessante quanto la Cina. La politica economica non è riuscita però ad adattarsi alle circostanze, più veloci, e l'aumento dei prezzi degli alimentari si è associato alla crescita della domanda interna. La rigidità dei mercati e dei prezzi - più alta degli altri emergenti - ha fatto il resto: mentre la crescita si avviava verso il 9%, oltre la "velocità massima", l'inflazione è esplosa e la Banca centrale si è ritrovata costretta a inseguirla. Dopo aver alzato i tassi cumulativamente di 2,50 punti percentuali, ha ancora un orientamento restrittivo. La crescita, a questo punto, è passata in secondo piano, e questo è un chiaro insuccesso. «Tenuto conto dell'attuale livello delle pressioni su liquidità e tassi - spiegano Kumar Rachapudi e Siddhartha Sanyal di Barclays - le strette non sono più "senza costi" in termini di crescita futura; ma crediamo che la Rbi non sia in condizioni di considerarla qualcosa in più di una priorità secondaria».
L'India, con le sue carenze nelle infrastrutture, nella ricerca, nell'istruzione esaspera un po' le tendenze dei Paesi emergenti "avanzati", e permette di guardarle sotto una lente d'ingrandimento. È comune a tutti, ora, il rischio di squilibrare ancor di più l'economia. L'inflazione, ricorda Manoj Pradhan, anch'egli a Morgan Stanley, colpisce la crescita in modo non-lineare: a livelli relativamente bassi ha un impatto limitato, e sono le politiche restrittive a frenare l'economia; superata una certa soglia (l'8-10%) per un tempo sufficiente, l'effetto diventa importante, e si somma a quello della stretta monetaria. È una situazione in cui non bisognerebbe mai cadere.
 
E' interessante notare il diverso comportamento del try rispetto all'euro e rispetto al dollaro.

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Si è svaluato rispetto all'Euro, cioè rispetto al mercato di esportazione; si è rivalutato (ora la tendenza sta cambiando) rispetto al dollaro, cioè alla valuta con cui paga le importazioni di energia e materie prime, essendo un paese trasformatore. Sembra OK.

Però il deficit commerciale e l'inflazione non vanno bene. Può darsi che abbia ragione il governatore che dice che le riserve funzioneranno nel secondo semestre dell'anno, ma per ora non funzionano. Il credito continua a pompare, l'economia va alla grande (secondo alcuni è surriscaldata) e l'inflazione non molla.

E' un momento (che dura da un trimestre) di grande volatilità e, quindi, rischio per l'investirore. Chi è più prudente aspetta momenti di maggiore chiarezza sulla dinamica della valuta per entrare.

Secondo me il governatore sarà costretto, nel secondo semestre,ad alzare i tassi per contenere la spinta inflattiva, soprattutto se le materie prime facessero un altro bel salto... :) E allora la TRY si rivaluterà un po'...

Poi a me piace investire su titoli sufficientemente lunghi per sperare in una remota ma sempre possibile entrata della turchia nell'euro, che porterebbe queste cedole a diventare ghiottissime :P
 
Secondo me il governatore sarà costretto, nel secondo semestre,ad alzare i tassi per contenere la spinta inflattiva, soprattutto se le materie prime facessero un altro bel salto... :) E allora la TRY si rivaluterà un po'...

Poi a me piace investire su titoli sufficientemente lunghi per sperare in una remota ma sempre possibile entrata della turchia nell'euro, che porterebbe queste cedole a diventare ghiottissime :P

Spero anch'io in una rivalutazione (verso 2,15) nell'anno.

Il secondo evento che citi sarebbe una manna. Bisogna vedere se i guai sui periferici e le problematiche politico/elettorali della germania lo consentiranno.

Intanto, lo zar sta scendendo a quote che di solito ci consentivano un acquisto vantaggioso dei bond bei; voi cosa ne pensate?
 
Spero anch'io in una rivalutazione (verso 2,15) nell'anno.

Il secondo evento che citi sarebbe una manna. Bisogna vedere se i guai sui periferici e le problematiche politico/elettorali della germania lo consentiranno.

Intanto, lo zar sta scendendo a quote che di solito ci consentivano un acquisto vantaggioso dei bond bei; voi cosa ne pensate?

Ovviamente la situazione dei periferici diminuisce la probabilità dell'evento.. Ma la turchia, come la grecia, ha una posizione molto core :P E tra grecia e turchia non corre proprio buon sangue.. :P

Un'economia con tassi di crescita molto elevati potrebbe essere ben accetta dai paesi UE :P

Per quanto riguarda lo ZAR, onestamente ci ho investito un po' nella situazione premondiali, per sfruttare l'effetto vuvuzelas :P ma poi ho smesso di seguirlo :P Rispetto alla turchia è un paese che mi convince meno, nonostante sia un'economia emergente e lanciata..
 
Invece ad oggi che obbligazione in real brasiliani mi consigliereste? La cerco a breve scadenza e possibilmente un emittente sicuro (tipo BEI)

Ciao, se vuoi, puoi dare un'occhiata qui :
Bourse de Luxembourg -Recherche

dove ti ho già selezionato la valuta (BRL) e l'emittente (Supranationaux) poi puoi anche cercare altro (Etats, Societes ecc), devi guardare poi, una volta selezionato l'ISIN, la DATA DI EMISSIONE (se è inf. ad un anno può essere un problema acquistarli) e IL TAGLIO MINIMO

(me l'aveva indicata Giontra che saluto)
 
sono entrato con un cip stamattina su questa BEI XS0580501210 cedola 7.25%, scadenza 25.1.2016, @ 95.25.

con la lira turca praticamente a 2.3, il rendimento cash era troppo allettante. lasciamo correre un po' il rateo e stiamo a vedere che succede al cambio, comunque non mi pare che finora l'oscillazione del prezzo sia stata da cardiopalma: BEI è una garanzia.

ciao a tutti e buona giornata ;)
 
sono entrato con un cip stamattina su questa BEI XS0580501210 cedola 7.25%, scadenza 25.1.2016, @ 95.25.

con la lira turca praticamente a 2.3, il rendimento cash era troppo allettante. lasciamo correre un po' il rateo e stiamo a vedere che succede al cambio, comunque non mi pare che finora l'oscillazione del prezzo sia stata da cardiopalma: BEI è una garanzia.

ciao a tutti e buona giornata ;)

Hai fatto bene, dopo la dichiarazione di Trichet giù a 2,27 e forse ancora più giù. Io sono già esposto sul try e non mi conviene incrementare. Stavo pensando allo ZAR, ma considerando che try e zar hanno da un pò un andamento molto simile, non mi azzardo.
 
sono entrato con un cip stamattina su questa BEI XS0580501210 cedola 7.25%, scadenza 25.1.2016, @ 95.25.

con la lira turca praticamente a 2.3, il rendimento cash era troppo allettante. lasciamo correre un po' il rateo e stiamo a vedere che succede al cambio, comunque non mi pare che finora l'oscillazione del prezzo sia stata da cardiopalma: BEI è una garanzia.

ciao a tutti e buona giornata ;)



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