Sud Africa, commercio con il Medio Oriente alternativa all’Occidente
Tuesday 02 March 2010
Per perseguire gli scambi e le opportunità di investimento con i paesi del Medio Oriente, una delegazione di 30 società sudafricane si recherà a maggio al Forum annuale World Islamic Economic Forum (WIEF) in Malaysia. ''L'importanza di nuovi e alternativi partner commerciali rispetto ai paesi occidentali è stata indotta dalla crisi finanziaria mondiale'', afferma l’imprenditore sudafricano, e membro della commissione consultiva della WIEF, Ebrahim Patel.
Gli scambi con i partner commerciali tradizionali sudafricani, come gli Stati Uniti e l’ Europa, hanno subito una riduzione nel corso della crisi. Ciò ha dato origine a richieste di ampliare gli scambi e i rapporti di investimenti con le altre regioni geo-economiche.
Storicamente, il commercio con il Medio Oriente è stato dominato dalle importazioni di petrolio in Sud Africa, risultando in un enorme deficit commerciale con quella regione. Ma Patel ha sottolineato che l’incontro potrebbe facilitare maggiori rapporti commerciali tra il Sud Africa e i paesi musulmani.
Il WIEF e’ stato creato per migliorare gli scambi commerciali fra i paesi musulmani. Da allora ha ampliato la sua attenzione per porsi come portale per le attività commerciali tra le nazioni occidentali e quelle islamiche.
Nel suo primo anno di operativita’, gli scambi commerciali tra i paesi musulmani erano stimati a circa il 3% del commercio mondiale.
Con la conferenza giunta al suo sesto anno, tale quota è cresciuta al 16,7%.
Durante un recente roadshow per promuovere l'evento a Johannesburg, il segretario generale della Fondazione WIEF, Tan Sri Ahmad Fusi, ha sostenuto che le imprese commerciali locali, il turismo, la logistica, lo sviluppo delle piccole imprese e la finanza islamica sono alcuni degli argomenti che riceveranno una particolare attenzione quest'anno, e ha voluto sottolineare che l'annuale
World Islamic Economic Forum non è un forum per rappresentanti governativi, ma e’ una piattaforma per costruire rapporti tra imprese.
Per il Sud Africa, il Forum rappresenta una opportunità di business nei paesi musulmani così come un’occasione per attirare investimenti in Africa.
In occasione di conferenze precedenti, i businessmen sudafricani partecipanti hanno concluso numerosi contratti. Ad esempio, un uomo d'affari locale ha fornito uniformi a una agenzia di governo kuwaitiana, mentre un accordo e’ stato recentemente firmato tra una società dell’Oman e la societa’ sudafricana di sviluppo Magellan per facilitare lo sviluppo immobiliare in Oman.
Quest'anno, spiega Patel, sei agenzie di sviluppo economico del governo hanno espresso interesse a partecipare all'evento. Una delegazione del governo accompagnerà gli uomini d’affari