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Business
Erdogan Warns of Economic Damage From Outbreak After First Death
By
Selcan Hacaoglu
and
Firat Kozok
17 marzo 2020, 22:07 CET Updated on 18 marzo 2020, 12:58 CET


Turkish President Recep Tayyip Erdogan convened officials and business leaders to decide on measures to support the economy and prevent the coronavirus outbreak from spreading, a day after the country reported its first death from the disease.



“There will be serious economic consequences” since the coronavirus has virtually brought daily life to a standstill, Erdogan said. “We are facing the necessity to prevent the virus from spreading and keep alive production, trade and employment in the economy.”



Erdogan called on the private sector to help the government maintain the economy’s recovery from a 2018 currency crisis and said he will announce measures taken during the meeting at a news conference later Wednesday.



The number of confirmed coronavirus cases in Turkey increased to 98 after Health Minister Fahrettin Koca reported 51 new ones late Tuesday. An 89-year-old patient who died is thought to have contracted the virus from someone with links to China, Koca said.



Turkish Baths Shut Down as Government Steps Up Virus Offensive


Ahead of the Erdogan-led meeting, Turkey restricted the export of cologne and chemicals used to produce sanitizers as demand skyrocketed at home. Sales abroad of hydrogen peroxide, meltblown fabric, ethyl alcohol, disinfectant and cologne will be subject to government approval, according to the Official Gazette.

Turkey boosted liquidity to markets on Tuesday as it is braced for a possible sustained hit to the economy. Authorities have shut down many businesses where people tend to mingle, including tea houses and clubs, to mitigate the risk.

Erdogan said Turkey could emerge as an alternative manufacturing destination to China, where the virus spread first.

“The developments following the virus outbreak and a drop in oil prices will offer additional advantages to Turkey,” he said.
 
Turchia: Erdogan annuncia pacchetto da 15,4 miliardi di dollari contro gli effetti del coronavirus


Ankara, 18 mar 17:12 - (Agenzia Nova) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato un pacchetto di misure del valore di 15,4 miliardi di dollari per sostenere l'economia nazionale colpita dal coronavirus. Lo riferisce l'agenzia stampa governativa "Anadolu". Dopo una riunione straordinaria con ministri e alti ufficiali in merito alla crisi scatenata dalla diffusione del virus, Erdogan ha elencato alcuni dei provvedimenti per aiutare l'economia turca. Tra questi figurano una riduzione dell'Iva sul trasporto aereo nazionale dal 18 all'1 per cento per tre mesi, il posticipo di tre mesi dei pagamenti per le aziende danneggiate dalla pandemia, il raddoppio del fondo di garanzia dei crediti da 3,35 a 7,7 miliardi di dollari, forme di sostegno alle esportazioni, il posticipo del versamento dei contributi e delle detrazioni dell'Iva per tre mesi. Il capo dello Stato ha inoltre sottolineato che forme di lavoro flessibile e in remoto saranno incoraggiate al fine di contenere il virus. Erdogan ha poi chiesto ai turchi di limitare le uscite da casa al minimo indispensabile, un'indicazione che - se seguita dalla cittadinanza - potrebbe limitarsi a una durata di tre settimane secondo il presidente. Questi ha inoltre annunciato la distribuzione di mascherine e acqua di colonia come disinfettante agli ultrasessantacinquenni a Istanbul e Ankara. Dalla mezzanotte del 16 marzo, nel paese sono chiusi tutti i caffè, ristoranti, cinema, teatri e sale per eventi e matrimoni al fine di contenere la diffusione del coronavirus. Il dicastero dell'Interno ha anche decretato la sospensione di riunioni e conferenze di tutte le organizzazioni non governative ad elevata affluenza, mentre il direttorato per gli affari religiosi ha vietato le preghiere collettive nelle moschee. Finora in Turchia si sono registrati un decesso e 98 casi di contagio da coronavirus, secondo il ministero della Salute. (Tua)
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...ma da dove li prendono i soldi? Non si saranno mica trattenuti a scambio merce l'oro del Venezuela???
 
Ankara, 19 mar 13:10 - (Agenzia Nova) - L'economia della Turchia non corre alcun rischio per il momento. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze turco, Bakan Albayrak, in un'intervista all'agenzia stampa governativa "Anadolu". Albayrak ha aggiunto che la crescita economica nel primo trimestre ha superato le aspettative, pur con un rallentamento in marzo dovuto al diffondersi del coronavirus. Il ministro ha tuttavia evidenziato che le previsioni di crescita del prodotto interno lordo pari al cinque per cento nel 2020 non verranno disattese. Albayrak ha anche annunciato l'immissione sul mercato di liquidità per otto-nove miliardi di dollari al fine di sostenere l'economia nazionale pesantemente colpita dalla crisi innescata dal coronavirus. Le dichiarazioni del ministro arrivano a un giorno dal discorso in cui presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato un pacchetto di misure del valore di 15,4 miliardi di dollari per sostenere l'economia nazionale colpita dal coronavirus. Dopo una riunione straordinaria con ministri e alti ufficiali in merito alla crisi scatenata dalla diffusione del virus, Erdogan ha elencato alcuni dei provvedimenti per aiutare l'economia turca. (segue) (Tua)
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...io passo le giornate col dito sul tasto sell -off ----
...per il momento, è iniziata da poco e la 2034 da 123 a febbraio è a 93...

 
Ultima modifica:
The “International Reserves and Foreign Currency Liquidity” table is prepared within the framework of the Special Data Dissemination Standards – SDDS – set by the International Monetary Fund (IMF). The table is produced from the data given by the CBRT and the Republic of Turkey Ministry of Treasury and Finance in line with the scope, definition, and classifications specified in the IMF Operational Guidelines.

The monthly table disseminated by the CBRT covers detailed information on official foreign currency assets and predetermined short-term net drains on foreign currency assets (including residual maturity) and contingent short-term net drains on foreign currency assets.

Data are available as time series in EVDS. Click here for access.

International Reserves/Foreign Currency Liquidity Developments -January 2020
  • Official Reserve Assets recorded USD 102.5 billion indicating 2.9 percent decrease compared to the previous month. As regards to sub-items, foreign currency reserves decreased by 4.7 percent to USD 73.5 billion, while gold reserves increased by 2.4 percent to USD 27.5 billion.
  • Short term predetermined net drains of the Central Government and the CBRT (foreign currency loans, securities, FX deposit liabilities) increased by 6.4 percent to USD 17.1 billion on net basis, of which USD 12.3 billion in principal repayments and USD 4.8 billion in interest repayments. Additionally, outstanding FX and gold liabilities arising from the CBRT’s financial derivative activities with resident and non-resident banks indicated USD 19.8 billion, of which USD 10.8 billion is due in one month.
  • Contingent short-term net drains on foreign currency consists of “collateral guarantees on debt due within one year” and “other contingent liabilities (“Banking Sector’s Required Reserves in Blocked Accounts in Foreign Currency and Gold” and “Letters of Credit” items in the CBRT’s balance sheet). These liabilities increased by 3.8 percent to USD 35.9 billion compared to the previous month.

  • TCMB - International Reserves/Foreign Currency Liquidity
 
...bisogna chiederglielo il punto come evidenziato da molti estensori non si capisce quanti ne hanno e,ancora più curioso da quando c'è Erdogan i soldini arrivano non si sa da dove al momento giusto.

Poi se guardi i CDS .....
oh poveri noi!
in venezuela era la stessa cosa,
anche se lì l'origine presunta erano gli acconti da pdvsa,
comunque il succo della storia è la mancanza di trasparenza,
si dovrebbe sapere sempre da dove arrivano
 
Roma , 19 mar 15:43 - (Agenzia Nova) - Astaldi S.p.A. informa di avere finalizzato la cessione a Ic Ictas Sanayi ve Ticaret A.S. (“Ictas”) delle proprie quote nell’asset relativo alla concessione per la realizzazione e gestione della Northern Marmara Highway (il “Terzo Ponte”), in Turchia. Lo riferisce oggi un comunicato stampa di Astaldi. L’accordo sottoscritto con Ictas – già valutato e autorizzato dal Tribunale di Roma come rispondente alla migliore tutela dei creditori nell’ambito della procedura di concordato che Astaldi ha in corso – prevede termini e condizioni coerenti con la proposta concordataria depositata dalla Società, vale a dire: la cessione ad Ictas dell’intera partecipazione detenuta da Astaldi nella concessionaria del terzo ponte (la “Concessionaria”) e dei crediti correlati, al prezzo di 315 milioni di dollari statunitensi. Tale prezzo di acquisto sarà corrisposto al netto a) delle partite di compensazione con Ictas, b) del ripagamento degli altri creditori turchi (in virtù del mancato riconoscimento dell’istituto del concordato in Turchia), per circa 142 milioni di euro, in conformità a quanto previsto nel Piano Concordatario, nonché c) dei relativi costi di transazione; la tacitazione di ogni pretesa di Ictas nei confronti di Astaldi in relazione alle commesse in partnership, in conseguenza dell’uscita dalle suddette commesse (sia in Turchia, che in Russia); il prezzo di acquisto, al netto delle partite, verrà corrisposto in una unica soluzione, al momento dell’incasso da parte di Ictas del prezzo di vendita che la stessa Ictas sta negoziando con un consorzio di imprenditori cinesi (il “Consorzio Cinese”) per la vendita della quota di maggioranza del capitale sociale della stessa Concessionaria, ovvero, in caso di mancato accordo tra Ictas e il Consorzio Cinese, in rate annuali, oltre agli interessi, entro il quarto trimestre 2023. Il Terzo ponte è il primo asset ad essere venduto tra quelli che, secondo quanto previsto dal Piano concordatario, saranno oggetto di cessione (“Patrimono Destinato”) per la soddisfazione dei creditori chirografari mediante l’attribuzione di Strumenti finanziari partecipativi (Sfp). Si ricorda infatti che, a valle dell’omologa del concordato, è previsto che gli Sfp saranno attributiti ai creditori chirografari, dando loro il diritto di concorrere al ricavato netto della liquidazione del Patrimonio destinato.
(Com)
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Roma, 21 mar 02:00 - (Agenzia Nova) - Maire Tecnimont S.p.A. ha annunciato che la propria controllata Tecnimont S.p.A. ha firmato con Gemlik Gubre Sanayii Anonim Sirketi un contratto Epc per il valore di circa 200 millioni di euro relativo alla realizzazione di un nuovo impianto di urea e di Uan (soluzione di urea e nitrato di ammonio) a Gemlik, 125 chilometri a sud di Istanbul, in Turchia. Lo riferisce un comunicato stampa di Maire Tecnimont. La capacità dell’impianto è di 1.640 tonnellate/giorno di urea granulata e di 500 tonnellate/giorno di Uan ed impiega la tecnologia leader mondiale dell’urea della controllata del Gruppo Stamicarbon. Lo scopo del lavoro riguarda l’esecuzione dell’ingegneria, la fornitura di tutte le apparecchiature e materiali ed i lavori di costruzione. Il completamento del progetto è previsto entro tre anni dall’entrata in vigore. (Com)
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