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Forumer storico
Mediterraneo: Turchia, fra 3-4 mesi esplorazioni petrolifere su base accordo con Libia
Ankara , 29 mag 18:32 - (Agenzia Nova)- La Turchia sta pianificando di iniziare l'esplorazione petrolifera fra tre o quattro mesi, entro i confini marittimi stabiliti da un accordo con il Governo di accordo nazionale (Gna) libico. Lo ha dichiarato il ministro dell'Energia turco, Fatih Donmez, citato dall'agenzia di stampa "Anadolu". La nuova nave di perforazione "Kanuni" salperà nel Mediterraneo per la sua prima missione quest'anno, ha detto Donmez. Il Mediterraneo orientale è diventato il fulcro delle risorse energetiche, alla luce delle recenti scoperte di Cipro, Israele ed Egitto. Il 27 novembre scorso il Gna libico e la Turchia hanno firmato un memorandum sulla delimitazione dei confini marittimi che riafferma i diritti della Turchia nel Mediterraneo orientale rispetto alle trivellazioni condotte dal governo cipriota nella sua Zona economica esclusiva. Nell’accordo si chiarisce che anche la Repubblica turca di Cipro del Nord (riconosciuta solo da Ankara) ha diritti sulle risorse presenti nell'area. (Tua)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
Ankara , 29 mag 18:32 - (Agenzia Nova)- La Turchia sta pianificando di iniziare l'esplorazione petrolifera fra tre o quattro mesi, entro i confini marittimi stabiliti da un accordo con il Governo di accordo nazionale (Gna) libico. Lo ha dichiarato il ministro dell'Energia turco, Fatih Donmez, citato dall'agenzia di stampa "Anadolu". La nuova nave di perforazione "Kanuni" salperà nel Mediterraneo per la sua prima missione quest'anno, ha detto Donmez. Il Mediterraneo orientale è diventato il fulcro delle risorse energetiche, alla luce delle recenti scoperte di Cipro, Israele ed Egitto. Il 27 novembre scorso il Gna libico e la Turchia hanno firmato un memorandum sulla delimitazione dei confini marittimi che riafferma i diritti della Turchia nel Mediterraneo orientale rispetto alle trivellazioni condotte dal governo cipriota nella sua Zona economica esclusiva. Nell’accordo si chiarisce che anche la Repubblica turca di Cipro del Nord (riconosciuta solo da Ankara) ha diritti sulle risorse presenti nell'area. (Tua)
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