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Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca
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...RISPETTO DE CHE,SEMPLICEMENTE NON SEI IN GRADO,CAMBIA NICK,METTI COPIO & INCOLLO
tommy271
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* La lira turca si è indebolita nei confronti del dollaro per il quarto giorno consecutivo.
La lira ha perso l'1,9% a 7,47 per dollaro, cancellando tutti i guadagni realizzati finora quest'anno, prima di correggersi leggermente a 7,33 contro la valuta statunitense. La scorsa settimana aveva raggiunto un valore di negoziazione di 6,88 $.
* La lira aveva guadagnato il 20% da un minimo record di $ 8,58 per dollaro dall'inizio di novembre, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva promesso politiche economiche favorevoli al mercato e sostituito il governatore della banca centrale e il ministro delle finanze.
* Mercoledì, il governatore della Banca centrale della Turchia, Naci Agbal, ha aumentato i requisiti della riserva per le banche e li ha ridotti per dollari e oro per difendere la lira.
Alcuni investitori hanno interpretato la decisione come una riluttanza da parte della banca centrale ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse e come un tentativo di tornare alle politiche non convenzionali utilizzate lo scorso anno.
La lira ha perso l'1,9% a 7,47 per dollaro, cancellando tutti i guadagni realizzati finora quest'anno, prima di correggersi leggermente a 7,33 contro la valuta statunitense. La scorsa settimana aveva raggiunto un valore di negoziazione di 6,88 $.
* La lira aveva guadagnato il 20% da un minimo record di $ 8,58 per dollaro dall'inizio di novembre, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva promesso politiche economiche favorevoli al mercato e sostituito il governatore della banca centrale e il ministro delle finanze.
* Mercoledì, il governatore della Banca centrale della Turchia, Naci Agbal, ha aumentato i requisiti della riserva per le banche e li ha ridotti per dollari e oro per difendere la lira.
Alcuni investitori hanno interpretato la decisione come una riluttanza da parte della banca centrale ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse e come un tentativo di tornare alle politiche non convenzionali utilizzate lo scorso anno.
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meglio un buon copia & incolla che scrivere minkiate a nastro...RISPETTO DE CHE,SEMPLICEMENTE NON SEI IN GRADO,CAMBIA NICK,METTI COPIO & INCOLLO
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Speciale energia: Putin ed Erdogan avviano costruzione terzo blocco centrale nucleare turca Akkuyu
Mosca, 11 mar 14:00 - (Agenzia Nova) - Il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno avviato la colata di cemento del terzo blocco della centrale nucleare di Akkuyu in Turchia. La cerimonia celebra l'inizio effettivo della costruzione del blocco. La centrale nucleare di Akkuyu nella provincia di Mersin è stata costruita dalla società statale Rosatom. "Abbiamo concordato con il presidente turco di continuare a fornire al progetto Akkuyu l'assistenza e il supporto necessari", ha dichiarato Putin durante la cerimonia. La costruzione della stazione è effettuata dall'ente statale "Rosatom" sulla base di un accordo intergovernativo firmato nel 2010. In totale, saranno messe in servizio quattro unità di potenza con una capacità complessiva di 4800 megawatt.
Mosca, 11 mar 14:00 - (Agenzia Nova) - Il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno avviato la colata di cemento del terzo blocco della centrale nucleare di Akkuyu in Turchia. La cerimonia celebra l'inizio effettivo della costruzione del blocco. La centrale nucleare di Akkuyu nella provincia di Mersin è stata costruita dalla società statale Rosatom. "Abbiamo concordato con il presidente turco di continuare a fornire al progetto Akkuyu l'assistenza e il supporto necessari", ha dichiarato Putin durante la cerimonia. La costruzione della stazione è effettuata dall'ente statale "Rosatom" sulla base di un accordo intergovernativo firmato nel 2010. In totale, saranno messe in servizio quattro unità di potenza con una capacità complessiva di 4800 megawatt.
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Imprese: cinese Xiaomi avvia produzione di prova in Turchia
Ankara, 12 mar 08:34 - (Agenzia Nova) - Il gigante tecnologico cinese Xiaomi ha avviato la produzione di prova in Turchia. Lo ha dichiarato ieri il ministro dell'Industria e della tecnologia turco Mustafa Varank. "Xiaomi ha avviato la produzione di test presso lo stabilimento fondato con il fornitore globale Salcomp", ha annunciato Varank sul suo account Twitter dando il benvenuto all'azienda. L'agenzia ufficiale di stampa cinese "Xinhua" sottolinea che il ministro ha pubblicato diverse foto che mostrano la sua visita alla fabbrica e ha posato per le telecamere insieme ai dipendenti tenendo in mano uno smartphone Xiaomi. "Quando la produzione inizierà a pieno regime, duemila cittadini troveranno opportunità di lavoro presso la fabbrica. L'impianto avrà una capacità produttiva di cinque milioni di smartphone all'anno", ha aggiunto Varank. (segue) (Tua)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
Ankara, 12 mar 08:34 - (Agenzia Nova) - Il gigante tecnologico cinese Xiaomi ha avviato la produzione di prova in Turchia. Lo ha dichiarato ieri il ministro dell'Industria e della tecnologia turco Mustafa Varank. "Xiaomi ha avviato la produzione di test presso lo stabilimento fondato con il fornitore globale Salcomp", ha annunciato Varank sul suo account Twitter dando il benvenuto all'azienda. L'agenzia ufficiale di stampa cinese "Xinhua" sottolinea che il ministro ha pubblicato diverse foto che mostrano la sua visita alla fabbrica e ha posato per le telecamere insieme ai dipendenti tenendo in mano uno smartphone Xiaomi. "Quando la produzione inizierà a pieno regime, duemila cittadini troveranno opportunità di lavoro presso la fabbrica. L'impianto avrà una capacità produttiva di cinque milioni di smartphone all'anno", ha aggiunto Varank. (segue) (Tua)
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Turchia: Erdogan annuncia piano di riforme per “plasmare l’economia del futuro”
Ankara, 12 mar 15:44 - (Agenzia Nova) - Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato oggi durante un incontro al Centro congressi Halic di Istanbul un vasto piano di riforme per “plasmare” l’economia turca del futuro e aiutare il Paese a ottenere una crescita “basata su produzione, investimenti, occupazione ed esportazioni”. Uno degli obiettivi del piano, secondo Erdogan, è proprio intervenire sulla bilancia commerciale, per creare un’economia “che riduca l’uso di prodotti importati e che batta nuovi record nelle esportazioni, con produzione a valore aggiunto”. Il piano è stato preparato dal novembre dell’anno scorso in cooperazione con rappresentanti del settore privato e organizzazioni non governative, ha detto Erdogan, e le richieste di tutti gli attori coinvolti sono state ascoltate. “Raggiungeremo sicuramente i nostri obiettivi, lavorando giorno e notte per fare della Turchia una delle dieci maggiori economie nel mondo”, ha aggiunto Erdogan. Guardando alla storia recente, ha proseguito, le economie globali hanno risentito essenzialmente di due fattori negativi: l’instabilità politica e il deterioramento del clima di fiducia. I due concetti, “stabilità e fiducia”, sono “molto importanti” e la Turchia lotterà per rafforzare la sua crescita su questa base. “Siamo riusciti a differenziarci da molti Paesi in modo positivo”, ha aggiunto Erdogan. “Nonostante la pandemia siamo cresciuti dell’1,8 per cento nel 2020. Tra i Paesi del G20 siamo stati uno dei due Paesi che sono riusciti a far crescere la loro economia in termini reali, arrivando al secondo posto dopo la Cina”, ha proseguito. “Grazie alle misure adottate nella seconda metà dell’anno e ai nostri pacchetti di sostegno miranti a stimolare l’economia, siamo riusciti a diventare uno dei pochi Paesi al mondo la cui economia è cresciuta”, ha aggiunto.
Ankara, 12 mar 15:44 - (Agenzia Nova) - Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato oggi durante un incontro al Centro congressi Halic di Istanbul un vasto piano di riforme per “plasmare” l’economia turca del futuro e aiutare il Paese a ottenere una crescita “basata su produzione, investimenti, occupazione ed esportazioni”. Uno degli obiettivi del piano, secondo Erdogan, è proprio intervenire sulla bilancia commerciale, per creare un’economia “che riduca l’uso di prodotti importati e che batta nuovi record nelle esportazioni, con produzione a valore aggiunto”. Il piano è stato preparato dal novembre dell’anno scorso in cooperazione con rappresentanti del settore privato e organizzazioni non governative, ha detto Erdogan, e le richieste di tutti gli attori coinvolti sono state ascoltate. “Raggiungeremo sicuramente i nostri obiettivi, lavorando giorno e notte per fare della Turchia una delle dieci maggiori economie nel mondo”, ha aggiunto Erdogan. Guardando alla storia recente, ha proseguito, le economie globali hanno risentito essenzialmente di due fattori negativi: l’instabilità politica e il deterioramento del clima di fiducia. I due concetti, “stabilità e fiducia”, sono “molto importanti” e la Turchia lotterà per rafforzare la sua crescita su questa base. “Siamo riusciti a differenziarci da molti Paesi in modo positivo”, ha aggiunto Erdogan. “Nonostante la pandemia siamo cresciuti dell’1,8 per cento nel 2020. Tra i Paesi del G20 siamo stati uno dei due Paesi che sono riusciti a far crescere la loro economia in termini reali, arrivando al secondo posto dopo la Cina”, ha proseguito. “Grazie alle misure adottate nella seconda metà dell’anno e ai nostri pacchetti di sostegno miranti a stimolare l’economia, siamo riusciti a diventare uno dei pochi Paesi al mondo la cui economia è cresciuta”, ha aggiunto.
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Turchia: Erdogan annuncia piano di riforme per “plasmare l’economia del futuro” (2)
Ankara, 12 mar 15:44 - (Agenzia Nova) - Nel quadro della stabilità macroeconomica, il focus del governo sarà concentrato su finanza pubblica, inflazione, settore finanziario, deficit delle partite correnti e occupazione. A favore della stabilità saranno introdotte misure e trasformazioni “strutturali”, oltre che politiche a livello “macro”. Le nuove politiche che saranno attuate riguarderanno settori come il controllo della spesa pubblica, la gestione del debito pubblico, la regolamentazione fiscale, le gare d’appalto pubbliche, i partenariati pubblico-privato e le imprese controllate dallo Stato. La prima area di riforma sarà la costruzione di una “solida struttura di finanza pubblica, contro i rischi”. Sul fronte delle politiche strutturali, il governo prevede di introdurre misure per incoraggiare gli investimenti, facilitare il commercio interno, stimolare la concorrenza e intervenire sugli strumenti di vigilanza dei mercati. Per quanto riguarda il controllo della spesa pubblica, Erdogan ha annunciato interventi sul budget del parlamento e del governo, come anche l’introduzione di regolamentazioni per il risparmio nella pubblica amministrazione. In tal senso, il governo intende prendere in considerazione anche i governi locali, considerando che “la pubblica amministrazione è un tutto”. Per ridurre la sensibilità dello stock di debito agli choc esterni, il governo diminuirà la quota di debito denominato in valuta straniera nello stock totale: “prenderemo in prestito principalmente nella nostra valuta e useremo obbligazioni denominate in lire”, ha detto.
Ankara, 12 mar 15:44 - (Agenzia Nova) - Nel quadro della stabilità macroeconomica, il focus del governo sarà concentrato su finanza pubblica, inflazione, settore finanziario, deficit delle partite correnti e occupazione. A favore della stabilità saranno introdotte misure e trasformazioni “strutturali”, oltre che politiche a livello “macro”. Le nuove politiche che saranno attuate riguarderanno settori come il controllo della spesa pubblica, la gestione del debito pubblico, la regolamentazione fiscale, le gare d’appalto pubbliche, i partenariati pubblico-privato e le imprese controllate dallo Stato. La prima area di riforma sarà la costruzione di una “solida struttura di finanza pubblica, contro i rischi”. Sul fronte delle politiche strutturali, il governo prevede di introdurre misure per incoraggiare gli investimenti, facilitare il commercio interno, stimolare la concorrenza e intervenire sugli strumenti di vigilanza dei mercati. Per quanto riguarda il controllo della spesa pubblica, Erdogan ha annunciato interventi sul budget del parlamento e del governo, come anche l’introduzione di regolamentazioni per il risparmio nella pubblica amministrazione. In tal senso, il governo intende prendere in considerazione anche i governi locali, considerando che “la pubblica amministrazione è un tutto”. Per ridurre la sensibilità dello stock di debito agli choc esterni, il governo diminuirà la quota di debito denominato in valuta straniera nello stock totale: “prenderemo in prestito principalmente nella nostra valuta e useremo obbligazioni denominate in lire”, ha detto.
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