Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca (1 Viewer)

2K2

We will arrive in the fog

Turchia: ministro Finanze, obiettivo è accumulare riserve di valuta estera​

Ankara, 11 lug 15:18 - (Agenzia Nova)- Uno degli obiettivi dell’attuale governo della Turchia è “accomulare riserve di valuta estera, nella misura consentita dalle condizioni del mercato”. Lo ha dichiarato il ministro del Tesoro e delle Finanze della Turchia, Mehmet Simsek, in un messaggio diffuso sul suo profilo ufficiale su Twitter. Le riserve di valuta estera della Banca centrale turca, ha aggiunto Simsek, sono passate da 98,5 miliardi di dollari al 26 maggio a 108,6 miliardi di dollari al 30 giugno, mentre, nello stesso periodo, le riserve nette hanno registrato un incremento di 14,2 miliardi di dollari. “Oltre alle politiche razionali che contribuiranno all'aumento delle riserve della Banca Centrale”, ha spiegato il ministro del Tesoro e delle Finanze turco, “portiamo avanti con solerzia i nostri sforzi per fornire ulteriori risorse estere al nostro Paese”. Intanto, come riferisce il quotidiano turco “Hurriyet”, il disavanzo del Paese è aumentato, passando dai 5,4 miliardi di dollari ad aprile ai 7,93 miliardi di dollari a maggio. Secondo la Banca centrale, inoltre, “gli investimenti diretti hanno registrato un incremento netto di 89 milioni di dollari, mentre gli investimenti di portafoglio hanno registrato un deflusso netto di 141 miliardi di dollari”. (Tua)
 

2K2

We will arrive in the fog
Acquisisci schermata Web_11-7-2023_154918_twitter.com.jpeg
 

2K2

We will arrive in the fog
Traduzione della parte finale del commento :

Questo perno può essere tattico; la sua viscerale ostilità verso l'Occidente è ben nota. Ma, come con la memorabile decisione di Sadat del 1972, la svolta in corso di Erdoğan potrebbe durare. Se porta più investimenti occidentali, lui e il suo team potrebbero trovare la collaborazione con l'Occidente troppo seducente.
 

2K2

We will arrive in the fog

Turchia-Usa: Erdogan a Biden, "adesso stiamo avviando un nuovo processo" nelle relazioni​

Ankara, 11 lug 18:11 - (Agenzia Nova)- La Turchia sta "avviando un nuovo processo" con gli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, durante il bilaterale con l’omologo degli Stati Uniti, Joe Biden, tenuto a margine del vertice della Nato a Vilnius, citato dall'agenzia di stampa turca "Anadolu". Il presidente turco ha affermato che i precedenti incontri con Biden erano "sessioni di riscaldamento", aggiungendo: "Ora stiamo avviando un nuovo processo". Nel quadro del meccanismo strategico tra Turchia e Stati Uniti, “penso che sia giunto il momento che i capi di Stato si riuniscano per ulteriori consultazioni”. "Ecco perché credo che l'incontro di oggi a margine del vertice della Nato sia il primo passo in avanti. I nostri incontri precedenti erano semplici riscaldamenti", ha precisato. Biden ha ringraziato Erdogan per la sua leadership e per aver condotto la diplomazia sul processo di adesione della Svezia alla Nato, dicendo che non vede l'ora di incontrare di nuovo il presidente turco, aggiunge "Anadolu". L'adesione della Svezia alla Nato dopo la Finlandia è uno dei principali punti all'ordine del giorno del vertice. Ieri, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato che la Turchia ha accettato di inviare al parlamento il protocollo di adesione della Svezia alla Nato a seguito di un incontro trilaterale tra lui stesso, Erdogan e il primo ministro svedese, Ulf Kristersson. (Tua)
 

2K2

We will arrive in the fog

Turchia-Arabia Saudita: firmati 16 accordi dal valore di 600 milioni di dollari​

Riad, 13 lug 12:11 - (Agenzia Nova)- L'Arabia Saudita e la Turchia hanno firmato 16 accordi di cooperazione dal valore di oltre 2,3 miliardi di riyal (oltre 600 milioni di dollari) per avviare investimenti in diversi settori. Lo si apprende dal quotidiano saudita “Saudi Gazette”, secondo il quale gli accordi sono stati firmati in occasione della riunione del Forum commerciale turco-saudita, iniziato ieri a Istanbul, per promuovere lo sviluppo in entrambi i Paesi di alcuni settori tra cui immobiliare e costruzioni e per favorire lo scambio di consulenze ingegneristiche. Del resto, tra le principali finalità del Forum commerciale turco-saudita c’è l’instaurazione di un partenariato tra i due Paesi nello sviluppo urbano e nelle costruzioni, con particolare riguardo per le città intelligenti. A tale scopo, i governi dei due Paesi hanno istituito una stretta cooperazione tra la Federazione delle camere di commercio saudite (Fsc) e il Consiglio per le relazioni economiche esterne della Turchia (Deik). Agli incontri hanno preso parte il ministro degli Affari municipali e rurali e delle Politiche abitative dell’Arabia Saudita, Majid bin Abdullah al Hogail, e dal ministro del Commercio della Turchia, Omer Bolat. (segue) (Res)
 

2K2

We will arrive in the fog

Turchia-Arabia Saudita: firmati 16 accordi dal valore di 600 milioni di dollari (2)​

Riad, 13 lug 12:11 - (Agenzia Nova)- Secondo Al Hogail, il forum riflette la profondità delle relazioni storiche tra i Ankara e Riad e rappresenta anche un’opportunità per intensificare la cooperazione e il coordinamento, nonché per scambiare esperienze di successo nei settori dell’urbanistica e delle politiche abitative. Da parte sua, Bolat si è rallegrato del fatto che la Turchia ospiti il Forum “che aprirà nuovi orizzonti di cooperazione tra i due paesi in diversi settori economici”. Intanto, ieri, il ministro delle Finanze della Turchia, Mehmet Simsek, e il governatore della Banca centrale turca, Gaye Erkan, si sono recati a Riad per incontrare il ministro delle Finanze saudita, Mohammed al Jadaan, e i principali investitori del Regno, in preparazione della visita del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, che si terrà dal 17 al 19 luglio. La Turchia, secondo diversi osservatori, si attende da questa visita investimenti per circa 10 miliardi di dollari da parte di Riad (che lo scorso marzo aveva depositato 5 miliardi di dollari nella Banca centrale turca), soprattutto nei settori dell’energia, della difesa e delle infrastrutture. (Res)
 

2K2

We will arrive in the fog

Nato: Seymour Hersh, Turchia ha acconsentito a ingresso della Svezia in cambio di una linea di credito del Fmi​

Washington, 14 lug 05:33 - (Agenzia Nova)- Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha offerto all'omologo della Turchia Recep Tayyip Erdogan una linea di credito del Fondo monetario internazionale (Fmi) da oltre 11 miliardi di dollari per ottenere il via libera di Ankara all'ingresso della Svezia nella Nato. A sostenerlo, in un articolo pubblicato su "Substack", è il giornalista investigativo statunitense premio Pulitzer Seymour Hersh, che cita un funzionario governativo anonimo. Secondo Hersh, "Biden ha promesso che una linea di credito da 11-13 miliardi di dollari verrà stabilita dal Fondo monetario internazionale per la Turchia", che versa in crescenti difficoltà finanziarie. In cambio - sostiene il giornalista - Erdogan avrebbe acconsentito a far cadere le sue obiezioni all'ingresso della Svezia nella Nato proprio in occasione dell'annuale vertice dell'alleanza, che si è tenuto questa settimana a Vilnius, in Lituania. Il giornalista ricorda che la Turchia, alle prese da anni con gli effetti della svalutazione della lira, è impegnata anche nell'erculea impresa di ricostruire le vaste aree meridionali del Paese devastate dai terremoti dello scorso febbraio, costati la vita ad almeno 50mila persone. Hersh fa riferimento anche a una analisi finanziaria pubblicata lo scorso giugno dal think tank Council on Foreign Relations, che ha tracciato un quadro a tinte fosche dell'economia turca, mettendo in guardia da "una imminente crisi finanziaria" e sostenendo che Ankara si trovi a dover scegliere "tra vendere il suo oro, un inevitabile default, o ingoiare la pillola amara di una completa svolta politica e forse un programma del Fmi". (Was)
©
 

m.m.f

Forumer storico

Nato: Seymour Hersh, Turchia ha acconsentito a ingresso della Svezia in cambio di una linea di credito del Fmi​

Washington, 14 lug 05:33 - (Agenzia Nova)- Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha offerto all'omologo della Turchia Recep Tayyip Erdogan una linea di credito del Fondo monetario internazionale (Fmi) da oltre 11 miliardi di dollari per ottenere il via libera di Ankara all'ingresso della Svezia nella Nato. A sostenerlo, in un articolo pubblicato su "Substack", è il giornalista investigativo statunitense premio Pulitzer Seymour Hersh, che cita un funzionario governativo anonimo. Secondo Hersh, "Biden ha promesso che una linea di credito da 11-13 miliardi di dollari verrà stabilita dal Fondo monetario internazionale per la Turchia", che versa in crescenti difficoltà finanziarie. In cambio - sostiene il giornalista - Erdogan avrebbe acconsentito a far cadere le sue obiezioni all'ingresso della Svezia nella Nato proprio in occasione dell'annuale vertice dell'alleanza, che si è tenuto questa settimana a Vilnius, in Lituania. Il giornalista ricorda che la Turchia, alle prese da anni con gli effetti della svalutazione della lira, è impegnata anche nell'erculea impresa di ricostruire le vaste aree meridionali del Paese devastate dai terremoti dello scorso febbraio, costati la vita ad almeno 50mila persone. Hersh fa riferimento anche a una analisi finanziaria pubblicata lo scorso giugno dal think tank Council on Foreign Relations, che ha tracciato un quadro a tinte fosche dell'economia turca, mettendo in guardia da "una imminente crisi finanziaria" e sostenendo che Ankara si trovi a dover scegliere "tra vendere il suo oro, un inevitabile default, o ingoiare la pillola amara di una completa svolta politica e forse un programma del Fmi". (Was)
©

...un default con i cds a 436 lo vedo improbabile.Sa di bufala ,c'e' ben altro dietro.Tanto piu che Erdogan l'FMI lo vede come il peggiore dei mali.
 

Users who are viewing this thread

Alto