Obbligazioni valute high yield TURCHIA bond in usd e lira turca (12 lettori)

SL66

oggi è un altro giorno
buondì a tutti,
x deviad..............
ritengo che la copertura del rischio cambio non faccia per me ...............
quando entro su un titolo in valuta ( quale esso sia ,azionario,obblig , etf o altro ) ho una mia strategia e sempre uno STOP in canna già impartito (o come ordine o nelle mie meningi):D

quindi , quando qualche post fà indicavo i vari supporti dell'euro vs try( ricordo che eravamo a 2.19/18 e da una attenta analisi individuai prima una discesa a 2.15 poi i 2.12/10 e successivamete i 2.02 /2 , oggi valuto attentamende il supporto a 2.074 ) già x me quello è diventato legge ma sempre pronto con l'abrogazione della stessa in caso di sviluppi ,come indicato da te in altro 3d( islanda ), negativi.
 

Imark

Forumer storico
L'upgrade del rating turco nelle motivazioni offerte da Moody's...

Moody's upgrades Turkey's government ratings to Ba2/stable

London, 08 January 2010 -- Moody's Investors Service has today upgraded Turkey's government bond rating to Ba2 from Ba3, reflecting Moody's growing confidence in the government's financial shock-absorption capacity. The outlook was changed to stable from positive.

"Although Turkish growth has contracted very sharply - even more sharply than was seen in its 2001 financial crisis - the resilience of the public finances relative to past such crises has been notable," said Sarah Carlson, the lead analyst for Turkey in Moody's Sovereign Risk Group. "The ability of the government and the country more generally to regroup when faced with a very significant economic and financial challenge indicates that Turkey has reached a higher level of resiliency - which is what our ratings ultimately reflect."

Carlson said that the Turkish economy's ability to rebound from shocks, whether external or domestic, is the product of a significant improvement in the policy credibility over the last decade. She called the recent financial crisis a kind of 'stress test' for these policy reforms.

Looking ahead, the economy is now starting to recover and capital inflows have resumed. The Turkish government has proven access to foreign capital, as was demonstrated by its new US$2 billion 30-year Eurobond issue. This was the largest-ever emerging market sovereign transaction of that maturity.

"Moreover, the government's fiscal exit strategy has begun with the passage of the 2010 budget," said Carlson. "The budget was in line with the Medium-term Expenditure Plan, announced in September 2009, and represents a first step in a three-year plan towards reining in the budget deficit and returning the budget to a primary surplus position, barring election-related spending setbacks."

Moody's said that the foundations for Turkey's long-term growth are also looking robust, although growth is not likely to resume at the pace achieved in the mid-2000s due to both global and local factors. Still, the country has become increasingly open to the global economy and Turkish industry - which was already moving up the value chain - has used the financial crisis to expand into new export markets and therefore reduce their dependence on EU countries. The population dynamics are also its favor.

Carlson cautioned, however, that Turkey continues to face a range of downside risks.

Its debt affordability metrics are still poor by international standards, with interest/revenues estimated at 27% and debt/revenues at 219% in 2009. Its external vulnerability has improved in recent years, but it remains in the bottom quintile of the emerging markets universe. Turkey also lacks policy rules that would instill additional discipline to the budget process; these, in turn, would make the improvements in debt dynamics more durable and predictable, a decisive factor for any sovereign country to eventually become investment grade.

"If nominal interest rates are maintained in the single digits or low double digits going forward, the debt affordability ratios could improve fairly quickly," Carlson pointed out. "A fiscal rule targeting ongoing budget restraint would enhance the Turkish authorities' fiscal credibility, particularly given the slippage that occurred even prior to the onset of the crisis and the absence of an external anchor like the IMF or EU."

Other potential challenges come from the fact that Turkey may not benefit in the coming years of the same degree of government stability that it enjoyed during most of the decade. At Ba2, Moody's rating takes account of the fact that greater policy volatility is a distinct possibility in the next two years in light of the electoral calendar. Our rating also factors the usual political noise that comes with long-standing internal and external tensions.

In a related rating action, Moody's also raised the foreign currency bank deposit ceiling from B1 to Ba3 and the local currency bank deposit ceiling to A2 from A3. The outlooks on both are stable.

Moody's last rating action with respect to the Government of Turkey was on September 18, 2009, when a positive outlook was assigned to the government's Ba3 foreign- and local-currency ratings and the B1 country ceiling for foreign currency bank deposits.

The principal methodology used in rating the Government of Turkey is Moody's Sovereign Bond Methodology, published in September 2008, which can be found at OpenDNS in the Rating Methodologies sub-directory under the Research & Ratings tab. Other methodologies and factors that may have been considered in the process of rating this issuer can also be found in the Rating Methodologies sub-directory on Moody's website.
 

SL66

oggi è un altro giorno
uscito dall'ultimo cippino in try....................:)
+ 3.10% netto commissioni in 33gg..............

VGP..........................mi son pentito ma i GAIN son GAIN:D

alla proxma entrata.....come ho sempre fatto posterò in diretta Acqsti e Uscte

mi attendono altri LIDI sabbiosi e Isole Ciclopiche:lol::lol::lol:( forse )

che aveva Ulisse + di me..........bhooooooooooooooooo!!!!!!!!!!;)
 

acurefan

there's nothing left but faith.......
devi pentirti solo se tradi senza una strategia alle spalle studiata a tavolino prima di entrare, poi se son gain o loss lo deciderà il emrcato ma almeno non ci faremo buttar fuori ;) e avremo semrpe un altra chance ;)....................e intanto aspetto Pasqua sperando che non siano i miei rand a fare la parte dell'agnello sacrificale :D:D:D:D:D:D
 

SL66

oggi è un altro giorno
essere fuori dalla turchia ed essere passato alla concorrenza greca
non mi esclude dai giochi VALUTARI , ed anche essendo fuori dal try e presente nello zar seguo ed osservo attendamente i supporti e le resistenze degli stessi :D:D

Vedi l'allegato try rand.bmp

ho omesso la rottura del supporto perchè quello lo dovremmo avere in prossimità della pasqua , anzi qualche mese prima sennò
stavolta l'agnello lo vengo a mangiare e digerire direttamente in SPAGNA
AHAHAHAHAHAH
 
Ultima modifica:

Giontra

Forumer storico
La Turchia è ottimista
«Sarà un 2010 in crescita»


19 gennaio 2010
Per tutto il mondo il 2009 a livello economico è stato un anno perso a causa della crisi globale, ma il 2010 per la Turchia si apre sotto i migliori auspici, con l’economia in fase di ripresa e due degli indicatori chiave per il Paese, l’inflazione e a disoccupazione, che stanno mandando segnali positivi. Il primo a esserne convinto è il ministro delle Finanze, Mehmet Simsek, che ha detto al quotidiano Zaman: «La Turchia è stata in grado di gestire la situazione macroeconomica nonostante il momento di recessione a livello globale. Il nostro governo ha messo in campo una strategia di politica monetaria e disciplina fiscale contro la crisi che si è rivelata vincente». La crisi ha finito per giocare a favore della parziale soluzione di due dei problemi più grossi del Paese della Mezzaluna: il disavanzo delle partite correnti, fortemente ridimensionato dall’aumento del cambio della lira sul dollaro, e l’inflazione, frenata dal calo dei consumi. Secondo la Banca Centrale turca, il disavanzo delle partite correnti nei primi 11 mesi del 2009 è sceso di oltre il 74%, raggiungendo la cifra di 9,92 miliardi di dollari. Nel 2008 aveva superato i 40 miliardi di dollari, preoccupando non poco il Fondo Monetario Internazionale. L’inflazione negli ultimi mesi ha ripreso a salire, complice anche la ripresa dei consumi. A dicembre ha toccato il 6,53%, peggio rispetto al 5,53% di novembre ma decisamente meglio del 10,6% che aveva fatto registrare a dicembre 2008. Gli indicatori economici dicono che l’economia turca ha ripreso a crescere dall’ultimo quarto dell’anno appena trascorso. La produzione industriale a ottobre ha segnato un incremento del 6,5% rispetto a un anno prima. Nel terzo trimestre, in base agli ultimi dati disponibili, il Pil turco ha segnato una contrazione su base annua del 3,3%, ben inferiore rispetto al meno 14,7% del primo trimestre.

La fiducia nei confronti del Paese della Mezzaluna sembra essere confermata anche dalle principali agenzie di rating: sia Fitch sia Moody’s infatti hanno alzato il rating nei confronti del Paese della Mezzaluna.
 
Try o aud o..

Salve
è la prima volta che scrivo ma ho letto in precedenza vari messaggi, apprezzando la Vs. esperienza in materia..

Consigliereste di ritornare ancora sulla TRY?
Le mie obbligazioni sono appena scadute (sono anni che ci corro dietro alla TRY..) ma adesso le vedo molto meno appetibili (prezzi a 106-108, con riduzione della cedola reale intorno al 6%..)

Per la stessa cedola vedo però obb. in AUD (la moneta + forte al momento..anche troppo..ai max di due anni sull'Euro..)

Mentre il Rand mi sembra a rischio per fattori di instabilità sociale, soprattutto dopo il calmiere dei Mondiali..

grazie per eventuali suggerimenti..
 

SL66

oggi è un altro giorno
Salve
è la prima volta che scrivo ma ho letto in precedenza vari messaggi, apprezzando la Vs. esperienza in materia..

Consigliereste di ritornare ancora sulla TRY?
Le mie obbligazioni sono appena scadute (sono anni che ci corro dietro alla TRY..) ma adesso le vedo molto meno appetibili (prezzi a 106-108, con riduzione della cedola reale intorno al 6%..)

Per la stessa cedola vedo però obb. in AUD (la moneta + forte al momento..anche troppo..ai max di due anni sull'Euro..)

Mentre il Rand mi sembra a rischio per fattori di instabilità sociale, soprattutto dopo il calmiere dei Mondiali..

grazie per eventuali suggerimenti..


aspetto che ritorni a ridosso dei 2.15..........e poi vedo ( non acqto mai oltre la parità , salvo qualche eccezione ma sempre sotto i 101 )

x il rand presente in ptf da lungo tempo aspettiamo insieme ad acurefan
Pasqua x fare un pò di arrosto e poi male che vada una Biochetasi e passa tutto :lol::lol::)
 

SL66

oggi è un altro giorno
niente di nuovo sulle valute Rand e Try....................

aspettiamo una crisi cogetturale ancora più profonda dei NS. stati sovrani
così il mondiale in Sudafrica lo vediamo Gratis........dopo un passaggio in anatolia:lol::lol::lol:

lontano x impegni di lavoro .....ma occhio sempre vigile;)
un salutone a tutti gli amici
 

SL66

oggi è un altro giorno
Ora tutti concordano, il 2010 sara' l'anno della ripresa economica turca. Negli ultimi giorni e quasi in concomitanza, il Governatore della Banca Centrale Yilmaz, il Ministro delle Finanze Simsek, il Rappresentante della Banca Mondiale Zachau, il Ministro dell'Industria Ergun e svariati analisti finanziari e centri studi indipendenti, hanno fornito una comune previsione, il 2010 sara' foriero di buone notizie economiche per la Turchia con un PIL in crescita fra il +3,5% (fonte governo turco nel documento di programmazione economica 2010) ed il +5% . Nell'esaminare lo stato dell'economia turca, che nel 2009 si e' contratta del 6% (il dato e' ancora previsionale), tutti gli analisti tendono ad evidenziare il buono stato complessivo del sistema economico ed industriale (il drastico calo della produzione industriale non ha squarciato il tessuto produttivo locale) , abbinato a quello del sistema bancario e finanziario che ha saputo affrontare con sapienza e solidita' il ciclone congiunturale mondiale. E' peraltro importante sottolineare che sia sul versante governativo, che della Banca Centrale, ma anche di altri economisti locali , viene sottolineata l'importanza di continuare in una rigida politica fiscale e nel contenimento della spesa pubblica che invece nello scorso anno -proprio per contrastare la difficile fase congiunturale- e' cresciuta ad un ritmo molto elevata. Tutto cio' deve essere abbinato al controllo dell'inflazione (ora al 6% circa) ed a politiche a favore dell'occupazione. Il rappresentante della World Bank ha peraltro evidenziato che l'annosa disputa sul prestito del Fondo Monetario non e' ancora risolta e che i colloqui continuano a livello tecnico, ma che la Turchia con la firma del prestito potrebbe crescere ad un tasso piu' consistente e soprattutto consentendo alle imprese maggiori opportunita' di investimento ed occupazione che permane essere il maggior problema del paese (tasso superiore al 15% con punte per i giovani vicine al 30% ed in diverse aree del paese suepriore al 50%).
(ICE ISTANBUL)
 

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