Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Rottweiler

Forumer storico
Dove stiamo andando?

Potrei cavarmela dicendo... è la liquidità, bellezza :D

Questo è precisamente il motivo per cui sconsiglio vivamente di investire la maggior parte dei propri soldi in obbligazioni perpetue. E spiega anche perchè la correlazione con la borsa non è poi così forte.

Le emissioni più grandi raramente superano il miliardo di euro, di questi sul mercato se ne scambiano piccole quantità, essendo per lo più titoli detenuti da investitori istituzionali (fondi, assicurazioni, etc.) con un'orizzonte di lungo termine, se succede qualcosa l'effetto "luogo pubblico che va a fuoco" è inevitabile, non tutti riescono ad uscire quando vorrebbero (e viceversa).

E' chiaro che se le agenzie di rating dicono ad Ing che ha in portafoglio troppi titoli PIGS (e se le maggiori banche italiane, portoghesi e spagnole sono costrette a fare liquidità per le esigenze quotidiane) nell'immediato le azioni, i titoli di stato e le obbligazioni corporate o perpetue di questi paesi scendono simultaneamente.

Ma mentre il sell off sulle borse o sui titoli di stato è pressocchè immediato, grazie anche alla possibilità di aprire posizioni short a copertura, il deleveraging sui titoli corporate e a maggior ragione perpetui è molto più lento come processo, potendo richiedere anche giorni o settimane o mesi per trovare chi assorbe le quantità offerte all'improvviso sul mercato.

Per questo l'andamento delle perpetue è comunque ritardato rispetto ad altri segmenti del mercato che, per il solo fatto di essere più liquidi, si adeguano istantaneamente ad un cambio di situazione.

Ieri e oggi si festeggia il fatto che non ci sarà l'effetto domino vaticinato dai soliti (noti :rolleyes:) profeti di sventure. L'economia sta continuando a crescere, l'Ungheria non fallirà, gli altri europei (noi inclusi) men che meno. Per ora sono solo chiusure di short, ma presto inizieranno anche gli acquisti dei primi coraggiosi (io ho iniziato venerdì scorso :D).

Per le perpetue, però, bisognerà aspettare un po' di tempo per vedere i primi effetti. Non ci sono posizioni scoperte da chiudere e il deleveraging (o riduzione del rischio) di alcuni istituzionali ha tutta l'aria di essere strutturale, almeno per un po'.

Tipicamente i fondi più à la page aspetteranno che il VIX sia ridisceso sotto a 25 per ricominciare ad investire :wall: in pratica rientreranno quando Baca sarà arrivata a 70 :lol:

Alla lunga, però, risulterà evidente che nel complesso questa asset class mantiene probabilmente il miglior rapporto rischio/rendimento del mercato. :-o :cool: Le ultime vicende non potranno che confermare la tendenza:

a) con Basilea 3 questi titoli sono destinati comunque ad estinguersi, almeno nella forma attuale, al massimo nel giro di 10 anni, a favore di titoli (come i CoCo, ad es.) con un maggiore e più esplicito contenuto azionario;

b) le misure prese dai vari governi avranno probabilmente un effetto depressivo sulle economie ma ridurranno complessivamente il rischio di default dei paesi strutturalmente più fragili (fra cui il nostro);

c) continueranno forti le pressioni sugli istituti meno robusti affinchè procedano senza indugi a ricapitalizzarsi.

Tutti e tre questi aspetti, alla lunga, giocano contro gli azionisti e a favore degli obbligazionisti perpetui. ;)

L'unico motivo valido oggi per preferire l'azione di un emittente rispetto ad una sua emissione perpetua è il caso in cui le finalità speculative di breve termine suggeriscano di entrare sul titolo più liquido.

Dopo la stimolante risposta del Negus, può valer la pena di approfondire.
Il problema che tutti abbiamo è quello di capire se è venuto il momento di scommettere pesantemente sul recupero del mercato, sia esso azionario o perp. Uso il termine “pesantemente” consapevole di due cose: un investitore prudente non dovrebbe mai esagerare; però certe occasioni vanno colte nelle rare occasioni in cui si presentano, a costo di rischiare più del dovuto.
Avendo in mente queste considerazioni, avevo manifestato inquietudine per l’andamento di diverse perp nelle ultime due settimane.
Tra le 1000 ipotesi che si fanno oggi sul prossimo futuro del mercato, le due che mi sembrano più serie sono le seguenti:
1)ormai il mercato si è sfogato a scendere e, salvo qualche marginale turbolenza, d’ora in avanti farà una bella corsa. Le perp potranno ancora scendere un po’, perché poco reattive di natura, ma poi seguiranno. E’ la tesi, tra l’altro, del Negus.
2)il mercato non ha ancora finito di sfogarsi. Ci attende un altro scossone. Per intenderci: lo Stoxx 50 scenderà sino a circa 2400, prima di trovare il campo aperto al recupero. Se così fosse le perp beccherebbero ancora una bella botta, prima di ripartire.
Ora poniamoci il quesito: vale la pena di entrare oggi (scenario 1) oppure tra un po’ (scenario 2) ?
La risposta dipende anche da come pensiamo di rispondere a quest’altra domanda: l’andamento delle perp che si sono mosse al ribasso (Allianz, Munich Re, Intesa, etc.) in queste due settimane, nonostante il recupero azionario, si deve interpretare coerente con la prima o la seconda ipotesi? O, se si preferisce: la vendita di quelle perp di qualità risponde ad esigenze di liquidità oppure i soliti ben informati si stanno posizionando perché incombono le prossime trimestrali, magari precedute da qualche profit warning?
E’ evidente che non posseggo la risposta, ma, a volte, manifestare una incertezza può essere altrettanto utile quanto indicare una via senza dubbi.
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Dopo la stimolante risposta del Negus, può valer la pena di approfondire.
Il problema che tutti abbiamo è quello di capire se è venuto il momento di scommettere pesantemente sul recupero del mercato, sia esso azionario o perp. Uso il termine “pesantemente” consapevole di due cose: un investitore prudente non dovrebbe mai esagerare; però certe occasioni vanno colte nelle rare occasioni in cui si presentano, a costo di rischiare più del dovuto.
Avendo in mente queste considerazioni, avevo manifestato inquietudine per l’andamento di diverse perp nelle ultime due settimane.
Tra le 1000 ipotesi che si fanno oggi sul prossimo futuro del mercato, le due che mi sembrano più serie sono le seguenti:
1)ormai il mercato si è sfogato a scendere e, salvo qualche marginale turbolenza, d’ora in avanti farà una bella corsa. Le perp potranno ancora scendere un po’, perché poco reattive di natura, ma poi seguiranno. E’ la tesi, tra l’altro, del Negus.
2)il mercato non ha ancora finito di sfogarsi. Ci attende un altro scossone. Per intenderci: lo Stoxx 50 scenderà sino a circa 2400, prima di trovare il campo aperto al recupero. Se così fosse le perp beccherebbero ancora una bella botta, prima di ripartire.
Ora poniamoci il quesito: vale la pena di entrare oggi (scenario 1) oppure tra un po’ (scenario 2) ?
La risposta dipende anche da come pensiamo di rispondere a quest’altra domanda: l’andamento delle perp che si sono mosse al ribasso (Allianz, Munich Re, Intesa, etc.) in queste due settimane, nonostante il recupero azionario, si deve interpretare coerente con la prima o la seconda ipotesi? O, se si preferisce: la vendita di quelle perp di qualità risponde ad esigenze di liquidità oppure i soliti ben informati si stanno posizionando perché incombono le prossime trimestrali, magari precedute da qualche profit warning?
E’ evidente che non posseggo la risposta, ma, a volte, manifestare una incertezza può essere altrettanto utile quanto indicare una via senza dubbi.


La soluzione è facile ....comunque vada anche tu prevedi che si salirà....:up:(passando "solamente") da un nuovo minimo....se uno guarda però in avanti ....comunque si salirà...quindi se uno è flat fà mezza posizione ora e mezza su nuovi minimi ...se uno è entrato da poco e non vuole stopparsi ...continua a mantenere ...perchè tando alla lunga si salirà(cassettista) .....io continuo a mantenere e non metterò questa volta alcun stop ma questo l'avevo già scritto (salvo cambiare idea:lol:) ....chi vivrà vedrà
 

Topgun1976

Guest
La soluzione è facile ....comunque vada anche tu prevedi che si salirà....:up:(passando "solamente") da un nuovo minimo....se uno guarda però in avanti ....comunque si salirà...quindi se uno è flat fà mezza posizione ora e mezza su nuovi minimi ...se uno è entrato da poco e non vuole stopparsi ...continua a mantenere ...perchè tando alla lunga si salirà(cassettista) .....io continuo a mantenere e non metterò questa volta alcun stop ma questo l'avevo già scritto (salvo cambiare idea:lol:) ....chi vivrà vedrà

Condivido

Io ho preso Roba di Qualità che posso tenere un decennio,con cedole dell'8% netto
In Caso si Scenda di un'altro 20-30% Ulteriore Scorpacciata,Intanto l'interesse Corre ed è quasi a Doppia Cifra..
Qui non si Parla di 2%;)
 

no perpetual no party

Forumer storico
Condivido

Io ho preso Roba di Qualità che posso tenere un decennio,con cedole dell'8% netto
In Caso si Scenda di un'altro 20-30% Ulteriore Scorpacciata,Intanto l'interesse Corre ed è quasi a Doppia Cifra..
Qui non si Parla di 2%;)


mitico!! il top mi torna cassettista come alle origini!! :lol::lol::lol::lol::lol:

cmq la penso come te.. tu cosa hai preso?
io ho quasi il 60% del portafoglio su scadenze 2019:
intesa 8,375 a 100
soc gen 9,375% (mitica !! :D) a 107,5

e un pizzichino di BPCE 9,25 (con scadenza 2015 è ancor piu mitica :D:D ) a 99

prese a inizio maggio dopo il primo storno...
ora mi stuzzica anche la ASR...;)
 

Topgun1976

Guest
mitico!! il top mi torna cassettista come alle origini!! :lol::lol::lol::lol::lol:

cmq la penso come te.. tu cosa hai preso?
io ho quasi il 60% del portafoglio su scadenze 2019:
intesa 8,375 a 100
soc gen 9,375% (mitica !! :D) a 107,5

e un pizzichino di BPCE 9,25 (con scadenza 2015 è ancor piu mitica :D:D ) a 99

prese a inizio maggio dopo il primo storno...
ora mi stuzzica anche la ASR...;)

Intesa 663 a 88
Ing 127 54
Ing 587 57
Rzb 040 56
Baca 52

Bcp 844 67

Come Prima infornata, I Tv li vendo appena tornano sopra il mio prezzo di carico

Poi ho Boi ma un Minicip

Se si Scende Ulteriormente Nel Mirino Bpvn Dpb917 Ing219
 
Stato
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