pag 18 punto 58.
http://www.bis.org/publ/bcbs189.pdf
il gone concern non e' il fallimento della banca, ma l'incapacita' della banca ad avere una continuita' aziendale superiore a 12 mesi.
Se fosse come dici tu, allora sarebbe ancora peggio. Il documento di gennaio sarebbe una sassata nella schiena inaspettata.
Per me tu sbagli prospettiva a guardare la cosa. Prova a metterti nei panni della banca.
PS: lo spiega bene il documento di MS postato da fidw un po' di tempo fa.
However, somewhat unexpectedly, the Basel Committee included an exception .... (a pag 4 del documento)
PPS: occhi aperti
Ciao Zorba,
un'ultima battuta, dopodichè possiamo dire di aver sviscerato a sufficienza la materia.
1)il punto 58 a pag. 18 è quello già da me citato estesamente qualche post fa. La frase che fa da cappello ai
requisiti, e cioè: "The objective of Tier 2 is to provide loss absorption on a gone-concern basis." non è un requisito in sè, ma un obiettivo. Tanto è vero che subito dopo i requisiti (o "criteria") vengono elencati e tra questi, diversamente da quanto il normatore ha fatto alle pagg. 15 a 16 per i T1, non si parla assolutamente di loss absorption. Per questo motivo ribadisco che il documento di gennaio è stato, se non una sassata, un ulteriore inasprimento.
2)l'estensore del report MS conferma, proprio nel paragrafo che citi, che il documento di gennaio ha introdotto una nuova condizione, accettando che la loss abs al PONV fosse esclusa dal prospetto del bond, ma a condizione che fosse presente nella legislazione. Poche righe più su, MS ricorda che quel requisito era presente in un documento di agosto (dove era esposto solo in termini di auspicio, come ho già fatto notare qualche post fa) e non al documento di dicembre.
Però è giunto il tempo di tirare le conclusioni, che provo a riassumere così:
A) secondo Zorba: tra dicembre e gennaio ci sarebbe stato un ammorbidimento delle condizioni imposte da Basilea. In particolare a gennaio si sarebbero rimesse in gioco le T2 destinate, sino a quel momento, ad essere phased-out.
Tutto questo sarebbe indicativo di un trend tendente ad avvantaggiare ulteriormente le banche nei mesi che verranno.
B)secondo me: tra dicembre e gennaio non c'è stato nessun annacquamento di quanto deciso in precedenza. A gennaio sono emersi requisiti aggiuntivi riguardanti il PONV. A questo punto alcune T2 (es. le non step), che sino a dicembre si potevano considerare Basel compliant, sarebbero state messe fuori gioco. Lo stesso documento di gennaio però ha riaperto la porta alla loro piena ammissibilità, accettando che quel requisito fosse presente nella legislazione nazionale e non nel prospetto.
Pertanto non sarebbe in atto alcuna tendenza all'annacquamento, anche se, da qui al 2013 nessuno può escludere che le banche possano ricevere favori.
Zorba: ti sembra che abbia fatto un riassunto delle rispettive posizioni? L'auspicio è che il nostro dibattito sia servito, oltre che a noi due, a chi non ha sinora approfondito la materia: tra qui e il 2013 la conoscenza della normativa sugli ibridi potrebbe assumere un ruolo fondamentale per l'investitore avvertito.
P.S. leggo sul Business Dictionary la definizione di "gone concern":
"Defunct firm or one in the process of being wound up. Debts of such firms become due immediately in full, their market value is determined on the basis of auction or liquidation value of their tangible assets, and their goodwill counts for nothing."