La cosa più importante della settimana è che
i tassi americani sono tornati “normali” dopo oltre un anno di squilibri. Infatti quando quelli a breve sono più alti di quelli a lungo, significa che qualche parametro delle leggi economiche non sta girando bene e il rischio di volatilità è alle porte.
Le chiarificazioni del governatore Powell sui possibili ribassi da qui a fine anno, insieme agli ultimi dati macroeconomici, hanno portato a questa situazione, in cui
il Treasury a due anni rende il 3,768%, il decennale è in linea ed il trentennale è al 4,07%, rendendo la curva dei rendimenti più “classica”.
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In Eurozona, nell’attesa della Bce, i rendimenti sono pressochè rimasti invariati con la maglia rosa alla Germania al 2,23% e quella nera all’Italia con il 3,63% di rendimento per uno spread che gira quindi intorno ai 140 punti. Il resto è in mezzo a questi estremi con la media dei titoli EU al 2,81%.
Tra le questioni al centro del dibattito europeo vi sono la Francia, dove il presidente Macron ha dato incarico da primo ministro a Barnier dopo quasi due mesi di “buco” istituzionale e la Germania. In Francia crescono le preoccupazioni di mettere a segno quest’anno un deficit decisamente superiore alle previsioni a causa di un calo delle entrate fiscali, se non sarà in grado di produrre ulteriori risparmi. Un documento che il ministero delle Finanze ha inviato ai parlamentari parla di un deficit che potrebbe raggiungere il 5,6% del Pil rispetto al 5,1% ipotizzato dal governo ad interim. In Germania i risultati elettorali nelle regioni di Turingia e Sassonia nello scors week end, con la forte affermazione dell’estrema destra di Afd, hanno accresciuto i timori per una instabilità politica.
In questo scenario, in settimana è stata elevata l’attività lavorativa sulle nuove emissioni, sia governative che corporate e financial.
Le nuove obbligazioni governativi sotto la lente
E’ tornato operativo il fondo europeo di stabilità
ESM che ha ripreso le operazioni di finanziamento, in questa settimana ha collocato due miliardi di euro al
2,75% con scadenza decennale a rendimento ms+26 dopo una guidance iniziale a +28 grazie ad ordini che sono risultati superiori ai 9,3 miliardi. Il prezzo di collocamento è stato fissato a 99,362 che proietta il rendimento a scadenza al 2,824%. Il rating è il massimo, tripla
A con taglio minimo da un centesimo di euro ed Isin EU000A1Z99U9; a livello di grey market il titolo è salito di una decina di cents.
Sul fronte dei titoli di Paesi emergenti c’è un campanello d’allarme sulle
Maldive, i cui titoli del tipo “sukuk”, ossia soggetti a legislazione islamica e quindi emessi a fronte di precisi progetti, sono calati vistosamente. La scadenza 2026 da 100 milioni di dollari che staccherà la cedola il prossimo 26 ottobre, valeva ancora circa 86 al 24 giugno scorso ed ora è sotto quota 70. Il tutto parte dalle limitiazioni di spesa in valuta estera annunciate dalla
Banca of Maldives, principale istituto del paese, che ha così generato preoccupazione tra gli investitori; dopo questo fatto sono arrivati anche due downgrade ravvicinati del Paese da parte di
Fitch. Su ciò pesa anche il fattore politico di un governo che si è inseditato su propaganda anti indiana e che ora necessita invece dell’aiuto dell’India stessa così come di altri potenziali partners, dalla Cina ai paesi de Golfo.
I nuovi bond corporate sotto la lente
Con il cambiamento nello scenario dei tassi aumenta l’interesse degli investitori per le emissioni obbligazionarie corporate a media scadenza. Dopo quelle di Mediobanca, Bper, Cdp reti,
Banco Bpm colloca con successo il suo terzo bond social a 6 anni da 750 milioni di euro. La nuova obbligazione social di Bpm ha una cedola del 3,875%, con rating
BB+/BBB-. Taglio classico come senior non preferred da 150mila euro con multipli di mimme, Isin IT0005611253 e prezzo di collocamento a 99,546 che è salito nel grey market in area 99,75.
Alpha Bank ha collocato un’obbligazione
PERP6Y AT1, ammontare 300 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area 8%, abbassate a 7,50% con ordini che hanno raggiunto 2,7 miliardi di euro. L’obbligazione ibrida offre una cedola del 7.50% con frequenza semestrale e prezzo 100. L’obbligazione non ha scadenza, prsenta una prima call alla pari a settembre 2030. Rating
B2, lotto minimo 200mila euro con multipli di mille e Isin XS2805274326.
Toronto Dominion Bank ha collocato un’obbligazione a tasso variabile con cedole trimestrali indicizzata a tre mesi euribor + 58 punti base. L’obbligazione (XS2898732289) ha
scadenza il 10
settembre 2027, prezzo 100, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille. Rating
A1/AA+.
Aareal Bank ha iniziato il collocamento di un’obbligazione
10.25NC5.25 Tier 2. L’obbligazione ha
scadenza 12
dicembre 2034 e prima call esercitabile dall’emittente a dicembre 2029. Ammontare emesso 400 milioni di euro. Prime indicazioni in area +375 punti base sopra il tasso midswap. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e rating
BB+.
Grande attività sul mercato dei covered bond con
Banco Desio che ha collocato un covered bond a cinque anni da 500 milioni di euro. L’emissione ha
scadenza 10
settembre 2029 e prime indicazioni di rendimento in area +65 punti base sopra il tasso midswap di riferimento abbassate a +62 punti base a fine collocamento. Nel dettaglio:
cedola 3%, prezzo 99,675 e rendimento 3,071%. Lotto minimodi 100mila euro con multipli di mille e Isin IT0005610941. All’obbligazione covered è stato assegnato il rating
AA.
E’ stata completata con successo la nuova emissione obbligazionaria covered di
Lloyds Bank che ha collocato un
covered bond a cinque anni e ammontare 500 milioni di euro. Le prime indicazioni di rendimento erano in area +37 punti base sultasso midswap, abbassate a +30 punti con ordini che hanno superato quota 1,6 miliardi. Nel dettaglio: il nuovo bond covered di Banco Lloyds è stato emesso a 99,811 e con
cedola annua lorda del 2,75% corrisposta su base annuale e un rendimento del 2,791%. Lotto minimo 100mila euro, Isin DE000A383G15. L’obbligazione gode del massimo rating:
AAA.
Anche
Compagnie de Financement Foncier ha collocato un’obbligazione covered, ammontare un miliardo di euro e
scadenza marzo 2033. Ratoing assegnato al bond
AAA. L’obbligazione
covered è stata collocato con un rendimento di 48 punti base sul tasso midswap, abbassato dai +52 punti iniziali. Nel dettaglio:
cedola 3%, prezzo 99,841 e rendimento 3,023%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e Isin FR001400SGD2.
Nomi di peso sul primario corporate, tra questi la
Essilor Luxottica con due offerte per complessivi due miliardi di euro, la prima con
scadenza nel 2029 ha
cedola del
2,875% per un totale di 1,25 miliardi, Isin FR001400RYN6. Il prezzo fissato a 99,757 proietta un rendimento a scadenza del 2,936%. Con un taglio da 100mila euro con multipli di 100mila ha indirizzo per clientela istituzionale ed il rating fissato è
A2/A. Non ha particolarmente performato nel frey market, restando sostanzialmente sui prezzi d’emissione. La
scadenza più lunga è stata fissata al
2032 con
cedola del 3% e isin FR001400RX89, cambia la size che è più bassa, 750 milioni. Il prezzo di 99,207, porta il rendimento a scadenza al 3,122%.
Doppio deal anche dalla società energetica tedesca
E.ON con due titoli in euro. Il primo per 750 milioni ha
scadenza nel
2030 e
cedola del
3,125%, Isin XS2895631567 con prezzo d’emissione a 99,59 che proietta il rendimento a scadenza al 3,21%; per il titolo più lungo al
2038 la
cedola sale al
3,875%, con una size da 500 milioni ed un prezzo d’emissione di 99,459 che proietta il rendimento a scadenza al 3,926%. Rating dell’emittente
Baa2/BBB+/A- con taglio minimo retail da mille euro con multipli di mille.
Un buon interesse c’è stato per l’ibrido della francese
Accor, società nel settore turistico-alberghiero, che è tornata sul mercato con questo
perpetual da 500 milioni di euro la cui
prima call sarà nel
giugno 2030. La struttura prevede una prima
cedola fissa fino alla call del
4,875%, dopodichè qualora non venisse esercitata la call, si trasformerebbe in un variabile il cui primo step è euribor 5y +2,668%. Isin FR001400SCF6 con taglio minimo da 100mila euro con multipli di 100mila e rating assegnato da S
&P e
Fitch BB/BB.
Snam, ha concluso con successo il collocamento della prima
emissione obbligazionaria perpetua subordinata, dal valore nominale di un miliardo di euro, in un’operazione finalizzata, tra l’altro, a finanziare la possibile acquisizione di
Edison Stoccaggio. La domanda ha superato di oltre quattro volte l’offerta, con ordini di oltre 4,5 miliardi di euro. L’alta domanda ha permesso la riduzione del rendimento, che partiva da una guidance del 4,75% ed è sceso a una
cedola del 4,5% con prezzo d’emissione a 99,448 che proietta il rendimento alla prima call del 2029 al 4,625%. Rating investiment grade
BBB-/BBB- da
S&P e
Fitch nonostante si tratti di una struttura perpetual, Isin XS2896350175 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di 100mila.
Veolia Environment ha collocato con successo un nuovo bond sulla
scadenza a
dieci anni e ammontare 500 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area 135 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a +100 alla chiusura del collocamento. Ordini raccolti 1.5 miliardi di euro, 3 volte l’ammonatre emesso. Nel dettaglio:
cedola 3,571%, prezzo 100, lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila. L’obbligazione verrà rimborsata alla parti alla scadenza il 9 settembre 2034.
SES, fornitore di reti di telecomunicazioni satellitari, ha collocato un bond in due tranche, la prima 30NC5.25 con scadenza al 12 settembre 2054 e call a dicembre 2029 e la seconda 30NC8 a settembre 2054 con call a settembre 2032. Per la tranche 30NC5.25 (XS2898762864) prime indicazioni di rendimento in area 6.125%, per la tranche 30NC8 (XS2899636935) prime indicazioni di rendimento in area 6,50%. Rating assegnato all’emissione
Ba2/BB+ e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.
La prospettiva di ribassi nei tassi sul dollaro ha spinto molti investitori all’acquisto di bond ad alto rendimento, tra questi gli
AT1 perpetual di BNP ed HSBC.
Nello specifico il miliardo collocato da
BNP ha scadenza della
prima call nel 2034 ed offre una
cedola del 7,375% con prezzo d’emissione a 100. Il rendimento si è abbassato di mezzo punto in corso di collocamento per l’alto numero di richieste. Ottima performance di oltre un punto sul grey market, isin USF1067PAG12 con taglio da 200mila euro con multipli di mille.
Per
HSBC la scelta è tra due titpi di
call. La
prima a 5,5 anni con
cedola del 6,875% per 1,35 miliardi e prezzo a 100; Isin US404280EH85 con taglio da 200mila euro con multipli di mille. L’altro titolo ha call nel 2034 per 1,15 miliardi con cedola del 6,95%, stesso prezzo e taglio del primo, Isin US404280EJ42. Per entrambi sul gray market i prezzi sono saliti di mezzo punto circa.