Ucrania rurale vs Kiew

Certo il letame non viene riversato nei campi appena tolto dalle stalle, anche perchè ci sono i periodi di spargimento, di norma prima
dell'inverno ad ogni aratura.
Durante l'anno viene trasportato e accantonato in apposite strutture dietro le stalle, dove perde forza e acidita', ma diventa ottimo per la concimazione dei campi
ecco, allora questa e' una forma di trattamento
 
Eheh...buone nuove.


.....mentre Francia e Regno Unito hanno espresso il loro sostegno alla richiesta di Zelensky, si sono dimostrati riluttanti a consentire agli ucraini di iniziare a utilizzare i loro missili sul suolo russo, a meno che Biden non avesse acconsentito a di fare lo stesso con l'ATACMS. Ora il permesso è accordato.
 
È apparso online un video del momento in cui è stata fatta saltare in aria l'auto del criminale di guerra russo e capo di stato maggiore della 41a brigata di navi e imbarcazioni missilistiche della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli occupata dai russiIl video mostra il capitano russo Valery Trankovsky che guida lungo via Taras Shevchenko. In quel momento viene attivato un ordigno esplosivo improvvisato. Era attaccato nella parte inferiore dell'auto sul lato del conducente. L'esplosivo, che secondo quanto riferito conteneva circa 100 grammi di TNT, è stato fatto esplodere a distanza utilizzando un cellulare, uccidendo successivamente il Trankovsky.L'eliminazione di questo criminale di guerra russo è stata condotta il 13 novembre. A causa del suo coinvolgimento nel bombardamento di numerose città ucraine, dall'anno scorso era nelle liste dei servizi di intelligence ucraini.
 
Perché la Russia ha tagliato di due terzi gli indennizzi per i suoi feriti in Ucraina? Fino a poco tempo fa ciascuno di loro aveva diritto a tre milioni di rubli (28 mila euro), ora quella cifra spetta solo ai casi più gravi. Gli altri soldati riceveranno un milione di rubli, meno di diecimila euro, per una decisione ispirata dalla nuova viceministra della Difesa Anna Civileva. Che Civileva sia cugina di Vladimir Putin e moglie del ministro dell’Energia, Sergey Civilev, lascia intuire che questa non sia la scelta di una sola persona.

Arrocco​

È l’arrocco di un sistema. Ed è il primo segnale di un’inversione di tendenza: per mille giorni di guerra totale all’Ucraina, il governo di Mosca non aveva fatto che alzare di continuo gli incentivi per chi accetta di firmare un contratto con l’esercito e combattere in Ucraina. Solo le compensazioni alle famiglie dei quasi 700 mila fra morti e feritidevono già essere costate al governo l’equivalente di poco meno di venti miliardi di euro. Ora la prima stretta, spia che il fantasma di una frenata del prezzo del barile di greggio e di tutta l’economia russa inizia a insinuare qualche dubbio nelle sale del Cremlino.



Flessione​

La Russia non è un impero dalle risorse sterminate. È un regime di guerra che dipende dal petrolio e dalla sua capacità di continuare a produrre armi con l’inflazione al 9%, tassi d’interesse ufficiali a un astronomico 21%,una manodopera sempre più scarsa e investimenti in frenata. Su tutti questi aspetti, i governi occidentali fino a oggi hanno sbagliato molti calcoli. Sostenevano che le prime ondate di sanzioni avrebbero portato la Russia al collasso, invece la flessione del prodotto lordo nel primo anno di guerra fu appena dell’1,2%. Speravano che i tentativi del G7 di limitare l’export di greggio di Mosca avrebbero portato il Paese alla paralisi, invece la crescita l’anno scorso e nel 2024 ha accelerato fino al 3,6%. Che però ora qualcosa stia cambiando non lo dicono più gli osservatori occidentali. Lo dice la Banca di Russia, che per l’anno prossimo prevede una crescita rivista al ribasso fra 0,5% e 1,5%. Lo confermano l’istituto statistico di Mosca, l’Accademia delle Scienze e il Centro russo di analisi macroeconomica, guidato dal fratello del ministro della Difesa Andrei Belousov.
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Economia malsana​

Il dinamismo che in questi anni ha alimentato l’aggressione sta venendo meno, mentre la mobilitazione totalitaria delle risorse produttive del Paese pur di distruggere l’Ucraina sta generando stagflazione — notano gli economisti Alexander Kolyandr e Alexandra Prokopenko — in un’economia ormai malsana. Il segreto finora era stato il petrolio, con entrate equivalenti a circa 190 miliardi di dollari solo nel 2024. Ma da aprile il prezzo del greggio russo è caduto del 22%, fino quasi a 60 dollari al barile: sotto quella soglia si stima che l’attuale sforzo bellico sia, alla lunga, finanziariamente insostenibile per il Cremlino. L’India intanto ha dimezzato il suo import, gli Stati Uniti hanno messo sotto sanzioni centinaia di petroliere «fantasma» di Mosca. Solo l’Unione europea si distingue: dopo mille giorni di stragi, non ne ha messa fuori gioco neanche una.
 

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