UN MINUTO Di SILENZIO PER TUTTE QUELLE CHE SI SONO MESSE A DIETA...

a. la stanno facendo da furbi; vendono debito a tassi artificiosamente ridicoli e fanno cassa in attesa di ricomprarselo se ci attaccano ancora.


b. si stanno hahando in mano e mettono a riserva in attesa di chissà quale disastro che sta arrivando.


c. (ma ci credo poco) bimbominkia vuole fare il ganassa e li usa per azzerare i debiti delle PA......:mmmm:
risposta b. l'accendiamo:D:D
ti voglio portare a conoscenza del fatto che i contributi e l'iva sono slittati dal 16 al 20 solo 4 gg se no uil 23 non potevano pagare gli stipendi:mumble::mumble:
 
sei un lesbigaio:-o:-o e pure culattone:up:

dove c'è gusto non c'è perdenza,...:D:D

Udine, 13 ago. (TMNews) - ''Non c'è alcuna alternativa alla strada delle riforme istituzionalì'. Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, anche nella sua veste di vicesegretario nazionale del Pd, commentando gli ultimi dati di Bankitalia sul debito pubblico. Secondo Serracchiani l'unica risposta arriva dalla capacità del Paese di riformarsi, anche se persistono molte difficoltà. 'Siamo in un paese dove se è vero che tanti vogliono cambiare, ci sono molti che stanno bene come stannò', ha proseguito Serracchiani, ricordando che il nostro Paese è ''fermo da talmente tanto tempo che qualunque settore si tocca questo diventa una riforma, perchè per troppo tempo si è rimasti fermì'. Quindi, secondo Serracchiani, ''le riforme si debbono fare con la stessa determinazione di quella del Senato, dal fisco alla scuola. Penso che questo Governo sia l'unico che possa fare queste riformè', ha concluso.


sarà la strada giusta ? :mmmm::mumble:
 
:eek::eek::brr::brr::rolleyes:



Renzi atterrato in segreto a casa di Draghi, siamo vicini a un’emergenza Troika?
Pubblicato il 13 agosto 2014, ore 14:03.
Vertice segreto tra Matteo Renzi e Mario Draghi ieri. Un elicottero di Palazzo Chigi atterrato a casa del governatore della BCE. Si proietta un'ombra lunga sul contenuto dell'incontro.


Matteo Renzi è atterrato ieri mattina in elicottero presso la tenuta di campagna del governatore della BCE, Mario Draghi, a Città della Pieve, vicino a Perugia. Secondo alcuni testimoni, l’elicottero della presidenza del consiglio sarebbe, poi, ripartito intorno alle 11.30. Interpellato dall’Ansa, Palazzo Chigi non ha voluto commentare la notizia. Già l’assenza di una smentita implicherebbe una conferma.
Dunque, il premier e il governatore della BCE si sono visti ieri in gran segreto. Che i due possano avere dei faccia a faccia sarebbe un fatto sin troppo ordinario, se non fosse avvenuto nei tempi e nei modi sopra citati.
Lo scorso giovedì, alla conferenza stampa post-board dell’istituto, Draghi aveva invitato i governi a cedere quote di sovranità all’Europa per fare le riforme e aveva stigmatizzato la lentezza nel vararle da parte dell’Italia. Renzi aveva risposto che gli effetti delle riforme non sono immediati come con una bacchetta magica e che l’Italia non avrà bisogno di nessuno per farle, anzi sarà l’Europa a dovere accettare i consigli dei governi sul rilancio della ripresa dell’economia.
Tuttavia, le parole di Draghi erano state considerate unanimemente dalla stampa e dagli analisti un avvertimento a Renzi su un possibile commissariamento dell’Italia ad opera della Troika (UE, BCE e FMI), una dichiarazione di quasi sfiducia – ed è stata la terza in un mese – verso l’operato del governo italiano.
Cosa si saranno detti i due nel faccia a faccia di ieri? Perché tanta fretta da parte del premier nel volere incontrare il numero uno di Francoforte? Non sarebbe stata possibile anche una semplice telefonata?
L’atterraggio in elicottero a casa di Draghi sembra la rappresentazione plastica del momento di estrema difficoltà del nostro paese sul fronte dei conti pubblici, dell’economia e della credibilità internazionale. Il governatore è considerato molto attento ai movimenti sui mercati finanziari e durante l’incontro di ieri avrebbe potuto avvertire il premier che il tempo della fiducia per l’Italia sembra scaduto, che l’Italia non potrà permettersi di chiedere un allentamento del rigore fiscale, che servirà una manovra correttiva per l’anno in corso e che alcune riforme vanno attuate subito. Di certo, non sarà stato un vertice rituale nei toni e nei contenuti. Siamo davvero alla vigilia di un commissariamento dell’Italia da parte della Troika?
 
Giorno a tutti.. la fragilità dell'europa... consumi interni fermi per il rigore e se l'export si ferma...

(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Il Pil tedesco arretra dello 0,2% nel secondo trimestre 2014 rispetto al trimestre precedente. Il dato è peggiore delle attese che indicavano una possibile flessione del -0,1%. La crescita del primo trimestre rispetto all'ultimo del 2013 è stata rivista dal +0,8 al +0,7%. Con il dato del secondo trimestre diffuso oggi dall'istituto di statistica tedesco l'economia in Germania arretra per la prima volta dal 2012. (ANSA).
 
L'economia francese è rimasta ferma nel secondo trimestre dell'anno dopo non essere riusciti a espandersi nel primo, deludendo le aspettative degli analisti.

Le cifre rendono difficile se non impossibile il raggiungimento degli obiettivi di bilancio per il 2014. Il capo del Tesoro Sapin ha già annunciato che il governo rinuncerà all'obiettivo di non sforare il target del 4% del rapporto tra deficit e Pil concordato con la Commissione Ue.

noi invece a kakarci addosso se ci avviciniamo al 3 % :wall:
 
Giorno a tutti.. la fragilità dell'europa... consumi interni fermi per il rigore e se l'export si ferma...

(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Il Pil tedesco arretra dello 0,2% nel secondo trimestre 2014 rispetto al trimestre precedente. Il dato è peggiore delle attese che indicavano una possibile flessione del -0,1%. La crescita del primo trimestre rispetto all'ultimo del 2013 è stata rivista dal +0,8 al +0,7%. Con il dato del secondo trimestre diffuso oggi dall'istituto di statistica tedesco l'economia in Germania arretra per la prima volta dal 2012. (ANSA).

Ieri al TG: la Germania sostiene che i consumi in Europa sono troppo bassi e bisogna aumentarli :-o. Commento della giornalista: "è come se la locomotiva dicesse ai vagoni di trainare il treno" :-o:clap::clap:
Angelona fa la bacchettona (che fa rima anche con culona :-o:D) e poi si lamenta :wall::wall:
 

Allegati

  • cartello17.gif
    cartello17.gif
    1,5 KB · Visite: 165
Dimenticavo... buongiorno a tutti :)
Oggi finalmente una giornata stupenda:V... ne approfitto per un bel giro :-o:D
A dopo :ciao:
 

Allegati

  • z1774.jpg
    z1774.jpg
    10,7 KB · Visite: 173
Ieri al TG: la Germania sostiene che i consumi in Europa sono troppo bassi e bisogna aumentarli :-o. Commento della giornalista: "è come se la locomotiva dicesse ai vagoni di trainare il treno" :-o:clap::clap:
Angelona fa la bacchettona (che fa rima anche con culona :-o:D) e poi si lamenta :wall::wall:

il draghetto starà lavorando o è ancora in vacanza ?

Usi tutti i mezzi a disposizione per combattere la deflazione e portare l'euro su un livello più competivo". Tradotto: serve svalutazione massiccia e QE.


PARIGI (WSI) - Dopo aver ammesso che il governo ha rinunciato a centrare gli obiettivi di bilancio nel 2014 e dimezzato le stime sulla crescita economica, il ministro delle Finanze francese ha lanciato un appello accorato a Draghi, affinché faccia il possibile per rilanciare una ripresa mai così lontana.

Il numero uno della Bce dovrebbe usare "tutti i mezzi a disposizione per combattere la deflazione e portare l'euro su un livello più competivo". Tradotto: serve una svalutazione massiccia.

La Bce ha già promesso che inonderà il settore bancario dell'area euro con un altro giro di liquidità a tassi vantaggiosi per un totale di 400 miliardi di euro. L'obiettivo è incoraggiare le banche a prestare denaro alle piccole imprese e famiglie.

I dati decisamente deludenti di Francia e Germania mettono Draghi in una posizione molto scomoda. Al momento due terzi del blocco a 18 si trova in recessione, sull'orlo di una recessione o ha comunque subito una contrazione nel secondo trimestre. Non si può più parlare di ripresa.

Draghi deve fare di più e passare a un quantitative easing all'europea, ovvero acquistare bond governativi e altri titoli per alimentare le attività. Il banchiere romano non ha escluso questa soluzione.

Ma ha anche più volte fatto capire ai governi più in difficoltà che la svolta per uscire definitivamente dalla crisi è quella di varare riforme strutturali per rilanciare la crescita e gli investitmenti. Non è certo un'area in cui Francia e Italia eccellono
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto