Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener"

L'obiettivo per uno statista o figura assimilata non puo' mai essere quello di ridurre la duration di un debito pubblico, ma nolenti e non volenti lo stiamo facendo. Sono state annullate diverse aste lunghe in questa estate, mentre si e' fatta incetta di BOT che tutto sommato costano ancora poco.
 
Scusami, reef, ma non credo a presunte buone intenzioni di chi opera in questo settore.

Non vorrei che si trattasse semplicemente di far rifiatare la vacca prima di tornare a mungerla: chi opera in quel modo, sa che c'è un limite oltre il quale il manico del coltello passa al debitore.

Lasciamelo credere per qualche giorno... :)

In effetti le dichiarazioni del pomeriggio prima di Merkel-Monti mi hanno fatto temere il peggio, poi però non è successo nulla.
Certamente questo giochino va tenuto monitorato.
 
L'effetto carta nuova scaccia carta vecchia e' il meno indagato in assoluto nelle comunita' web. Ma e' sicuramente uno dei piu' conosciuti tra gli istituzionali di peso, che su di esso basano prevalentemente la loro attivita', tesa a creare delle gobbe artificiali nella struttura a termine dei tassi di interessi che poi colmano con gli acquisti sul primario.

Questo e' un effetto di lungo termine che non puo' sparire all'improvviso, basta attendere che si ripresenti.
 
L'effetto carta nuova scaccia carta vecchia e' il meno indagato in assoluto nelle comunita' web. Ma e' sicuramente uno dei piu' conosciuti tra gli istituzionali di peso, che su di esso basano prevalentemente la loro attivita', tesa a creare delle gobbe artificiali nella struttura a termine dei tassi di interessi che poi colmano con gli acquisti sul primario.

Questo e' un effetto di lungo termine che non puo' sparire all'improvviso, basta attendere che si ripresenti.
Per riassumere cronologicamente, parliamo ancora una volta del seguente fenomeno: in vista di una nuova emissione di BTP, il più diretto comparable (o più di uno) è venduto in attesa di colmare il vuoto lasciato con i nuovi acquisti in asta.

Per l'investitore si aprono quindi opportunità legate al fatto che le conformazioni anomale della yield curve non dipendono da variazioni del merito di credito, quindi si aprono rapporti di rischio e rendimento favorevoli.

Corretta sintesi?

Se è corretta, una domanda per Piedi a Terra: per quale motivo questo comportamento da parte degli istituzionali è così forte?

Mi rendo conto che la domanda è enorme e difficile, tuttavia sarebbe interessante se volerci riassumere le conclusioni a cui ti hanno condotto i tuoi approfondimenti sul tema.
 
Per riassumere cronologicamente, parliamo ancora una volta del seguente fenomeno: in vista di una nuova emissione di BTP, il più diretto comparable (o più di uno) è venduto in attesa di colmare il vuoto lasciato con i nuovi acquisti in asta.

Per l'investitore si aprono quindi opportunità legate al fatto che le conformazioni anomale della yield curve non dipendono da variazioni del merito di credito, quindi si aprono rapporti di rischio e rendimento favorevoli.

Corretta sintesi?

Se è corretta, una domanda per Piedi a Terra: per quale motivo questo comportamento da parte degli istituzionali è così forte?

Mi rendo conto che la domanda è enorme e difficile, tuttavia sarebbe interessante se volerci riassumere le conclusioni a cui ti hanno condotto i tuoi approfondimenti sul tema.

Anch'io sono molto interessato alle riflessioni di P.A.T., perchè non sono assolutamente riuscito a capire la dinamica di questo movimento. Ho visto l'effetto, che si è replicato meravigliosamente in diversi casi, ma la causa faccio fatica a vederla.
Non riesco a immaginare una combinazione di player che scarica PRIMA sul secondario in perdita confidando sul fatto che in asta otterrà valori di carico più vantaggiosi. Nè, tantomeno, che dopo l'asta i prezzi siano destinati a salire, in modo da trasformare l'intera transazione in gain complessivo.
Non capisco come avviene.
 
Per riassumere cronologicamente, parliamo ancora una volta del seguente fenomeno: in vista di una nuova emissione di BTP, il più diretto comparable (o più di uno) è venduto in attesa di colmare il vuoto lasciato con i nuovi acquisti in asta.

Per l'investitore si aprono quindi opportunità legate al fatto che le conformazioni anomale della yield curve non dipendono da variazioni del merito di credito, quindi si aprono rapporti di rischio e rendimento favorevoli.

Corretta sintesi?

Se è corretta, una domanda per Piedi a Terra: per quale motivo questo comportamento da parte degli istituzionali è così forte?

Mi rendo conto che la domanda è enorme e difficile, tuttavia sarebbe interessante se volerci riassumere le conclusioni a cui ti hanno condotto i tuoi approfondimenti sul tema.

Non tenterò di rispondere, vorrei invece proporre una domanda accessoria:
in che misura questo comportamento è dettato da motivazioni speculative e in che misura invece da motivazioni di copertura?

Es:
istituzionale con portafoglio di 10 mld di TdS partecipa all'asta con l'aspettativa di aggiudicarsi 0,5 mld.
Vende sul secondario 0,5 mld di "vecchi titoli" per avere la stessa esposizione prima e dopo l'asta.

:ciao:
 
Non riesco a immaginare una combinazione di player che scarica PRIMA sul secondario in perdita confidando sul fatto che in asta otterrà valori di carico più vantaggiosi. Nè, tantomeno, che dopo l'asta i prezzi siano destinati a salire, in modo da trasformare l'intera transazione in gain complessivo.
Aspetta un attimo, non confondere il tipo di operatori.

Gli operatori a cui Piedi a Terra fa riferimento sono verosimilmente fondi di gestione del risparmio, i quali non comprano BTP per approfittare dei movimenti di prezzo ma spinti, nella maggior parte dei casi, dal tasso interno di rendimento che consente loro di rispettare le caratteristiche della linea di gestione.

Quindi in primo luogo è tutto da verificare che la vendita avvenga in perdita ma, soprattutto, questo genere di operatori punta ad incassare le cedole in rapporto a quanto speso per rispettare le linee di gestione pubblicizzate: può anche perdere qualche figura da una vendita se sono tre anni che incassa cedole e ritiene che un acquisto della carta nuova consenta di rispettare in modo più adeguato i dettami della linea.
 
Anch'io sono molto interessato alle riflessioni di P.A.T., perchè non sono assolutamente riuscito a capire la dinamica di questo movimento. Ho visto l'effetto, che si è replicato meravigliosamente in diversi casi, ma la causa faccio fatica a vederla.
Non riesco a immaginare una combinazione di player che scarica PRIMA sul secondario in perdita confidando sul fatto che in asta otterrà valori di carico più vantaggiosi. Nè, tantomeno, che dopo l'asta i prezzi siano destinati a salire, in modo da trasformare l'intera transazione in gain complessivo.
Non capisco come avviene.

Avviene per le eventuali paure ed incertezze antecedenti l'asta. Che è sicuramente un catalyst. E' fisiologico. Il meccanismo è lo stesso di quello della volatilità implicita prima dei dati. Nessun trucco o bieca speculazione, capro espiatorio per ogni governante che si rispetti.

E la considerazione che il rapporto di causa effetto si è "replicato meravigliosamente in diversi casi", è la solita osservazione a posteriori che lascia il tempo che trova. In pratica il mio carissimo amico "overfitting" :D

Sempre e solo "secondo me"! ;)
 
Ultima modifica:
Avviene per le eventuali paure ed incertezze antecedenti l'asta. E' fisiologico. Il meccanismo è lo stesso di quello della volatilità implicita. Nessun trucco o bieca speculazione, capro espiatorio per ogni governante che si rispetti.
Un ottimo argomento :up:

A tuo avviso quanto del fenomeno invocato da Piedi a Terra è spiegato dal timore dei risultati dell'asta?
 
Avviene per le eventuali paure ed incertezze antecedenti l'asta. Che è sicuramente un catalyst. E' fisiologico. Il meccanismo è lo stesso di quello della volatilità implicita prima dei dati. Nessun trucco o bieca speculazione, capro espiatorio per ogni governante che si rispetti.

E la considerazione che il rapporto di causa effetto si è "replicato meravigliosamente in diversi casi", è la solita osservazione a posteriori che lascia il tempo che trova. In pratica il mio carissimo amico "overfitting" :D

Sempre e solo "secondo me"! ;)

Molto interessante.
:bow:

Aspetta un attimo, non confondere il tipo di operatori.

Gli operatori a cui Piedi a Terra fa riferimento sono verosimilmente fondi di gestione del risparmio, i quali non comprano BTP per approfittare dei movimenti di prezzo ma spinti, nella maggior parte dei casi, dal tasso interno di rendimento che consente loro di rispettare le caratteristiche della linea di gestione.

Quindi in primo luogo è tutto da verificare che la vendita avvenga in perdita ma, soprattutto, questo genere di operatori punta ad incassare le cedole in rapporto a quanto speso per rispettare le linee di gestione pubblicizzate: può anche perdere qualche figura da una vendita se sono tre anni che incassa cedole e ritiene che un acquisto della carta nuova consenta di rispettare in modo più adeguato i dettami della linea.

Quindi ritieni che chi vende prima e chi acquista in asta non sia più o meno lo stesso player? P.A.T.mi pare sostenesse questo (ma è meglio se ce lo spiega lui...) Resta comunque il fatto che non capisco come mai dopo l'asta i prezzi crescono sul secondario, rispetto al preasta. Non sono dietrologo o complottista, ma mi pare che questi movimenti per far pagare al popolo italiano i lauti guadagni dei MM sul secondario siano ben orchestrati.
Lietissimo di essere smentito.
 
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