Andrei cauto sull'efficienza: ho osservato più di una volta configurazioni apparentemente anomale che hanno impiegato anche dieci giorni per essere riassorbite, e questo non sullo strutturato illiquido di una banca montenegrina, ma proprio sulla curva dei nostri titoli di Stato.
Per spingere su la percezione del rischio Paese in vista dell'asta è necessario colpire i
benchmark più seguiti, anche se adesso è molto più facile perchè è sufficiente martoriare il decennale per lasciare che i media straparlino di «
spread alle stelle» creando panico.
E' difficile non parlare di "occasioni" se si va a rivedere il rendimento dei BOT nel novembre del 2011 o il rendimento dei BTP quinquennali in altre occasioni più recenti, ma a posteriori siamo tutti bravi: io ero davvero convinto che fossimo arrivati alla frutta quando vedevo la scadenze semestrali rendere come un HY; i politici da salotto che additano uno
spread poco volatile come segno che «non era colpa di Berlusconi se il costo del debito saliva, perchè con Monti è cambiato poco» dovrebbero andare a prendersi il grafico del debito a scadenza semestrale (che allego) e spiegare agli elettori che in realtà la nostra
yield curve riflette perfettamente quanto già sta accadendo: abbiamo un curatore fallimentare che sta operando in modo tutto sommato abbastanza efficace.
Scusate la digressione politica ed economica