Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener"

Aspetta un attimo, non confondere il tipo di operatori.

Gli operatori a cui Piedi a Terra fa riferimento sono verosimilmente fondi di gestione del risparmio, i quali non comprano BTP per approfittare dei movimenti di prezzo ma spinti, nella maggior parte dei casi, dal tasso interno di rendimento che consente loro di rispettare le caratteristiche della linea di gestione.

Non credo affatto che l'effetto carta nuova scaccia carta vecchia sia riferibile ai fondi di gestione del risparmio.

Le SGR abitualmente vendono e comprano tramite pratiche di asteriscati, ordini ad insegumento, ed altre diavolerie di piattaforma che nemmeno ben conosco.Anzi, delle volte la presenza di iceberg sui TDS in presenza di PDN in evidente disallineamento sulla curva e' indice di possibilita' di intervento contro la loro view.

Per un trader appare del tutto controintuitivo colpire un iceberg di SGR, ma razionalmente non dovrebbe preoccupare chi possiede una strategia corroborata che agisce sulle anomalie di prezzo sulla curva.

Il piu' delle volte e' questione di pazienza, quando l'iceberg viene assorbito il superamento veloce e facile di molte posizioni residuali appare come una cosa abbastanza naturale.
 
Un ottimo argomento :up:

A tuo avviso quanto del fenomeno invocato da Piedi a Terra è spiegato dal timore dei risultati dell'asta?

A mio avviso completamente.

In quelle fasi entrano in gioco anche necessità fiscali, di bilancio e di roll over (spesso per ponersi sempre sulla miglior pendenza della TS), dovute alla convenienza di operare sul primario piuttosto che sul secondario: ma sono tutte già arbitraggiate.

P.S. Dimenticavo: sempre "secondo me"
 
P.A.T.mi pare sostenesse questo (ma è meglio se ce lo spiega lui...).

Fino ad ora ho sostenuto (non dimostrato !)
1) l'importanza dell'off-the run vs. on the run
2) l'importanza di agire seguendo i comportamenti degli istituzionali sul primario (non SIM, no SGR !) cercando di acquistare o vendere sul secondario a condizioni migliori di quelle stesse condizioni di prevedibile acquisto sul primario, tenendo conto di una complessita' di fattori non certo algoritmizzabili o noti. Alcuni di questi fattori pero' sono noti , cioe' i margini di collocamento (20 30 bp) , le date degli annunci e delle aste.
3) l'esistenza del fenomeno carta nuova scaccia carta vecchia.

Per il resto, debbo ancora dimostrare la cointegrazione degli sconti dei singoli BEIR rispetto alla media dei BEIR, procedura che ho gia' effettuato ma che cerchero' di rendere pubblica sul Forum nei tempi e nei modi piu' opportuni (nuovo 3D ?)
 
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(spesso per ponersi sempre sulla miglior pendenza della TS)
Puoi spiegare meglio?

Ti riferisci al fatto che si punti all'acquisto sui tratti a maggior pendenza affinchè, ceteris paribus, la maturazione comporti un apprezzamento più rapido?

Eppure, per godere della giusta volatilità, solo i tratti a lunga scadenza si possono usare per questo genere di operazioni; ma, in una curva "normale" (ovvero pressochè logaritmica), questi sono anche i tratti che, non a caso, offrono la minor inclinazione.

Per chi si è perso, spiego: il ragionamento da fare, complicabile a piacere, nasce sempre dall'approssimazione

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P / P = -
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y
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D / (1 + y),


dove la simbologia è chiara (P il prezzo dell'obbligazione, y lo YTM e D la sua duration); scelta una frazione d'anno
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T, dalla yield curve abbiamo il corrispondente
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y.


Quindi si tende a comprare il tratto col maggior
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P / P così calcolato.
 
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Ciao GML, mi hanno segnalato il tuo post riguardo l'hedging di posizioni su coppie di sottostanti con valuta differente. Finalmente qualcuno che capisce che quando si gioca in qualunque modo con mele europee e con pere americane, va sempre considerato "dinamicamente" il relativo cambio (vi prego di credere che ogni riferimento è puramente casuale :)).

Io credo sia impossibile che un broker margini in valuta diversa da quella del titolo trattato, per il semplice motivo che si accollerebbe il rischio cambio. Se questo avvenisse sarebbe un (troppo) grande vantaggio, perchè farebbe risparmiare i costi (elevati) dell'hedging progressivo, tra l'altro causando allo stesso broker anche lauti mancati guadagni.

Ovviamente se qualcuno ha prova del contrario, ovvero dell'esistenza di un broker che margina sempre nella stessa valuta ... :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: (Saxo non lo fa :()
 
Puoi spiegare meglio?

Ti riferisci al fatto che si punti all'acquisto sui tratti a maggior pendenza affinchè, ceteris paribus, la maturazione comporti un apprezzamento più rapido?

Eppure, per godere della giusta volatilità, solo i tratti a lunga scadenza si possono usare per questo genere di operazioni; ma, in una curva "normale" (ovvero pressochè logaritmica), questi sono anche i tratti che, non a caso, offrono la minor inclinazione.

Per chi si è perso, spiego: il ragionamento da fare, complicabile a piacere, nasce sempre dall'approssimazione

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P / P = -
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y
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D / (1 + y),


dove la simbologia è chiara (P il prezzo dell'obbligazione, y lo YTM e D la sua duration); scelta una frazione d'anno
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T, dalla yield curve abbiamo il corrispondente
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y.


Quindi si tende a comprare il tratto col maggior
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P / P così calcolato.

La formula è chiara, quel che ci sta sotto un po' meno.
vediamo se riesco a scrivere qualche castronata, vista dal MM:
1. Venerdì prossimo ci sarà l'asta dei BTP 10 anni, il consorzio di banche garantisce la copertura (è vero?) ma non si conosce il tasso.
2. Oggi lunedì, io istituzionale, che parteciperò, metto in vendita i miei BTP decennali per fare cassa e acquistare (a minor prezzo) quelli di nuova emissione. Incasso anche il rateo perchè quelli di venerdì partono flat.
3. Poichè il mercato è efficiente, se riesco a spostare leggermente la YC creando un sovrarendimento sulla mia, tutte le altre emissioni si riallineeranno secondo la YC "di ieri". Se la mia pressione riesce, tutte le emissioni si riallineano verso l'alto e venerdì comprerò a meno. Se le altre emissioni non calano di prezzo, l'anomalia sarà sul titolo che sto vendendo, per cui la pressione in acquisto controbilancerà la mia pressione in vendita e non succederà nulla (prezzi costanti).
4. Se venerdì compro a meno e ritengo il prezzo vantaggioso, posso cassettare (togliermi in vendita) e fare in modo che le pressioni in acquisto portino su le quotazioni. A un certo punto andrò in gain e potrò vendere sul secondario parte di ciò che ho acquistato in asta.

Fucilate pure :D
 
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Per chi si è perso, spiego: il ragionamento da fare, complicabile a piacere, nasce sempre dall'approssimazione


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P / P = -
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y
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D / (1 + y),​


dove la simbologia è chiara (P il prezzo dell'obbligazione, y lo YTM e D la sua duration); scelta una frazione d'anno
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T, dalla yield curve abbiamo il corrispondente
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y.
Quindi si tende a comprare il tratto col maggior
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P / P così calcolato.
Si si tende a comprare non il tratto di curva (non solo il comparabile) col
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P'' / P' così calcolato, ma il tratto
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(P''+aggio) / P'

Sicuramente agli istituzionali interessa piu' un 2014 con 20 bp di aggio che un 2033 con 30 bp. Inoltre agli istituzionali interessa comunque tenere un comportamento irreprensibile per poter partecipare alle future aste del tesoro, visto che secondo i dati di tempo fa (non conosco quelli attuali) su 30 banche ben 28 erano estere e 2 italiane (UC e Banca Imi)

Credo (sbaglio?) che se una banca estera partecipa alla spartizione dei proventi realizzati col le tasse sugli italiani non lo fa certo per samaritanesimo o per la moral suasion della Cannata, ma perche' il piatto gronda.

Basti ricordare la famosa asta di novembre 2011 dei BOT, quando sul primario gli esteri incassarono il 9% dalle fatiche di Pantalone :eek:
 
Per mia (limitata, ahimé) esperienza non è tutto così deterministico.

In particolare:
2. Oggi lunedì, io istituzionale, che parteciperò, metto in vendita i miei BTP decennali per fare cassa e acquistare (a minor prezzo) quelli di nuova emissione. Incasso anche il rateo perchè quelli di venerdì partono flat.
GiuliaP ha appena scritto che secondo lei le vendite al 100% non sono a scopo speculativo bensì prudenziale, ovvero: non conoscendo l'esito dell'asta, è prudente restare fuori fino a giochi ultimati.

Lo stesso che avviene alla IV in concomitanza di un annuncio economico importante.
3. Poichè il mercato è efficiente, se riesco a spostare leggermente la YC creando un sovrarendimento sulla mia, tutte le altre emissioni si riallineeranno secondo la YC "di ieri". Se la mia pressione riesce, tutte le emissioni si riallineano verso l'alto e venerdì comprerò a meno. Se le altre emissioni non calano di prezzo, l'anomalia sarà sul titolo che sto vendendo, per cui la pressione in acquisto controbilancerà la mia pressione in vendita e non succederà nulla (prezzi costanti).
Andrei cauto sull'efficienza: ho osservato più di una volta configurazioni apparentemente anomale che hanno impiegato anche dieci giorni per essere riassorbite, e questo non sullo strutturato illiquido di una banca montenegrina, ma proprio sulla curva dei nostri titoli di Stato.

Per spingere su la percezione del rischio Paese in vista dell'asta è necessario colpire i benchmark più seguiti, anche se adesso è molto più facile perchè è sufficiente martoriare il decennale per lasciare che i media straparlino di «spread alle stelle» creando panico.

E' difficile non parlare di "occasioni" se si va a rivedere il rendimento dei BOT nel novembre del 2011 o il rendimento dei BTP quinquennali in altre occasioni più recenti, ma a posteriori siamo tutti bravi: io ero davvero convinto che fossimo arrivati alla frutta quando vedevo la scadenze semestrali rendere come un HY; i politici da salotto che additano uno spread poco volatile come segno che «non era colpa di Berlusconi se il costo del debito saliva, perchè con Monti è cambiato poco» dovrebbero andare a prendersi il grafico del debito a scadenza semestrale (che allego) e spiegare agli elettori che in realtà la nostra yield curve riflette perfettamente quanto già sta accadendo: abbiamo un curatore fallimentare che sta operando in modo tutto sommato abbastanza efficace.

Scusate la digressione politica ed economica :D
 

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...Per spingere su la percezione del rischio Paese in vista dell'asta è necessario colpire i benchmark più seguiti, anche se adesso è molto più facile perchè è sufficiente martoriare il decennale per lasciare che i media straparlino di «spread alle stelle» creando panico.

E' difficile non parlare di "occasioni" se si va a rivedere il rendimento dei BOT nel novembre del 2011 o il rendimento dei BTP quinquennali in altre occasioni più recenti, ma a posteriori siamo tutti bravi: io ero davvero convinto che fossimo arrivati alla frutta quando vedevo la scadenze semestrali rendere come un HY; i politici da salotto che additano uno spread poco volatile come segno che «non era colpa di Berlusconi se il costo del debito saliva, perchè con Monti è cambiato poco» dovrebbero andare a prendersi il grafico del debito a scadenza semestrale (che allego) e spiegare agli elettori che in realtà la nostra yield curve riflette perfettamente quanto già sta accadendo: abbiamo un curatore fallimentare che sta operando in modo tutto sommato abbastanza efficace.

Scusate la digressione politica ed economica :D

Ottima digressione! :up:
 

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