Ignatus capisco quello che vuoi dire con mister slip, ma c’è un problema, il mondo è fatto ad onde, si raggiunge l’apice per poi dirigersi verso il fondo per poi ritornare all’apice, il tutto non in breve tempo.
Ognuno vive il suo tempo, e non conta nulla il “futuro remoto”.
io mi sento fortunato ad essere nato nel periodo di ascesa ma ho qualche preoccupazione per il tempo che mi rimane da vivere.
Di solito è sempre la settima onda quella più vigorosa, speriamo che rallenti un pochino perché ogni giorno, nonostante il mio ottimismo diventa sempre più insopportabile.
Sto tirando i remi in barca e progettando un futuro nuovo, ma ho due figli ormai autonomi, gli ho sempre lasciato piena libertà di scelta insegnandogli con l’esempio e limitandomi a dei consigli, ma sono preoccupato.
Specialmente per mio nipote.
Quando si sale ci si abitua ad un certo tenore di vita e tutto sembra indispensabile, poi rinunciare anche al superfluo mette “ansia”.
Ci si abitua alle persone di un certo tipo, ti fidi perché sai di poterti fidare.
Mi sento anche un po’ in colpa nonostante faccia molto anche per gli altri, anche per quelli che meritano meno, ma divento ogni giorno più cinico, e questo non mi fa sentire sempre bene.
Nonostante sia un ottimista incallito.