UN POLLYTICO CHE PARLA DI EQUiTA'HA LA STESSA CREDIBILITA'DI GIULIANO......

ho capito. Non è galaverna, ma ............:wall:


Neve chimica, fino a 5 cm in Val Padana! Come si forma?

ultima ora | 17 gennaio 2012 ore 12:51 |
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Neve chimica a Sedriano (MI), fonte METEOFORUM - Il forum di chi ama la meteo!
In assenza di perturbazioni atlantiche la Pianura Padana è riuscita ad autoprodursi anche la neve! Negli ultimi due giorni alcune località, si sono risvegliate sotto candidi fiocchi, che hanno depositato al suolo uno strato bianco, spesso anche 4-5 cm, in particolare in alcune aree dell’hinterland milanese, novarese, bresciano, veronese e padovano, facendo pensare a molti che si trattasse di una vera e propria nevicata. In realtà il fenomeno è più complesso, perché la neve è prodotta dallo strato di nebbia prossima al suolo, senza nessuna forzante troposferica e in pieno regime anticiclonico! …fenomeno che in gergo viene chiamato “neve chimica”. Ma vediamo come si forma.

Il debole afflusso di aria fredda balcanica ed il raffreddamento notturno hanno favorito la creazione di uno strato di inversione termica nei primi 200-400 m, al cui interno si sono formate nebbie o dense foschie, che altro non sono che microscopiche goccioline di acqua che restano sospese nell’aria senza precipitare.

Se la temperature sono sottozero le goccioline in sospensione allo stato liquido e sopraffuso tendono facilmente a formare la Galaverna o la Calabrosa (comunemente chiamata nebbia congelentesi). Soprattutto in caso di deboli brezze, le goccioline impattano con le superfici, sopratutto verticali (alberi, tetti, ecc), e vi rimangono attaccate passando dallo stato liquido sopraffuso allo stato solido con la formazione dei caratteristici cristalli di ghiaccio.

La “neve chimica” invece, al contrario della galaverna, è una precipitazione vera e propria e ha origine quando nell’aria si trovano presenti particelle solide microscopiche o naturali (sali, silicati), o più frequentemente industriali (solfuro di rame, ossido di rame, ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio), che fungono da nuclei di condensazione. In tal modo le goccioline sopraffuse, che formano le nebbie o le foschie, attratte dai nuclei di condensazione, congelano su di essi, formando cristalli di ghiaccio in sospensione. Anche in questo caso le brezze favoriscono gli scontri tra i cristalli, inizialmente microscopici, che si accrescono diventando sufficientemente pesanti da precipitare al suolo, proprio come nel caso della “neve tradizionale”. Al contrario delle normali nevicate, in questo caso si tratta di fenomeni estremamente localizzati e irregolari.

Qualche centimetro è caduto anche in alcuni quartieri di Milano
Spolverata da neve chimica anche a Brescia (fonte forum meteopassione)
oggi nevicava con il sole :rolleyes: ero a seregno mai vista una cosa cosi' boH
 
In Parlamento si erano accorti che qualcosa non quadrava.
Soprattutto quando Maria Teresa Armosino, allora sottosegretario all’Economia, il 12 ottobre 2005 in commissione Finanze cadde dalle nuvole di fronte alla denuncia di Giorgio Benvenuto, deputato dei Ds, sulla mancata attribuzione della qualifica «di pregio» all’immobile dell’Inps di via Monte Oppio 12.
Quel palazzo che oggi tanto imbarazza Filippo Patroni Griffi, il ministro della Pubblica amministrazione che divenne proprietario di un appartamento di 110 metri quadrati di fianco al Colosseo pagandolo appena 177mila euro, per il governo dell’epoca «non poteva essere qualificato come non di pregio».
Un’«anomalia» contro la quale Benvenuto nel 2005 diede battaglia a Montecitorio a colpi di proposte di legge, interrogazioni e risoluzioni. Invano.
Ad originare la sorpresa di Armosino fu un intervento dello stesso Benvenuto in commissione in una seduta precedente. Era il 21 settembre e il Consiglio di Stato, dopo il Tar, aveva appena dato ragione agli inquilini di via Monte Oppio sulla natura non di pregio dell’immobile. L’ex segretario generale della Uil prese la parola per contestare l’«erronea» valutazione dell’Agenzia del demanio.
Ad insospettirlo, si legge negli atti parlamentari, «l’anomalia rappresentata dal fatto che il ministero delle Infrastrutture avrebbe classificato come sismica l’area in cui sorge l’immobile, fornendo in tal modo una giustificazione alle pronunce del Tar e del Consiglio di Stato». Incomprensibile, visto che l’eventuale rischio non avrebbe potuto riguardare «parti di uno specifico quartiere», ma «vasti ambiti territoriali». Non solo. A mettere sull’avviso Benvenuto fu anche la mancata costituzione in giudizio dell’Avvocatura generale dello Stato, cui sarebbe spettato il dovere di difendere, davanti ai giudici amministrativi, «la posizione dell’Erario».
Da qui la conclusione: è «inaccettabile che gli inquilini dell’immobile, in alcuni casi costituiti da personaggi molto noti alle cronache, possano acquistare le unità immobiliari ad un prezzo di circa 1.400 euro al metro quadrato».
 
Le ricerche continuano senza sosta. La marina militare sta agendo in fretta. Ora si combatte contro il tempo, prima che sia troppo tardi per salvare la vita agli ultimi dispersi della Costa Concordia incagliata a 150 metri dalla costa dell'Isola del Giglio e prima che arrivi il brutto tempo. Gli incursori della marina hanno usato le cariche di esplosivo per aprire i varchi sul relitto e permettere ai sommozzatori di raggiungere quelle parti della nave non ancora ispezionate.
E dal relitto sono affiorate altre cinque vittime, facendo salire il bilancio a 11 morti. I corpi sono a poppa della nave, nella parte sommersa della Concordia.
Resta l'incertezza sul numero effettivo dei dispersi. Se fino a ieri pomeriggio si parlava di 16 persone a mancare all'appello, da ieri sera i dispersi nella sciagura della Costa Concordia sono saliti a 29. Nelle ultime ore la Germania ha, infatti, reso noto di avere una dozzina di connazionali che mancano all’appello. A quanto sembra i dispersi sarebbero quattro membri dell’equipaggio e 25 passeggeri. Il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi ha fatto sapere che il numero potrebbe scendere. "Le operazioni di salvataggio sono state confuse e concitate", ha ammesso Il procuratore capo Francesco Verusio spiegando che "contare le oltre 4mila persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio una ad una non è un’operazione facile, ci possono essere persone che, arrivate a terra, hanno raggiunto le famiglie; altre possono essere state raggiunte dai famigliari e non essere state censite". Tra i dispersi ci sono appunto dodici tedeschi, sei italiani (William Arlotti di Rimini e sua figlia Daiana di 5 anni; la giovane sposa Maria D’Introna di Biella; le due amiche siciliane Maria Grazia Trecanico e Lucia Virzì, e Giuseppe Girolamo, un musicista 30enne di Alberobello), quattro francesi, due americani e una peruviana. Proprio per trovare gli ultimi dispersi sono stati aperti nuovi varchi nel relitto con micro cariche di esplosivo.
 
LEGALIZZAZIONE PROSTITUZIONE: A BOLOGNA LE PROSTITUTE PAGANO LE TASSE

Da questo punto di vista merita di essere citato l’esperimento pilota che vede protagonista la città di Bologna. Nelle strade del capoluogo emiliano i carabinieri hanno censito le prostitute annotando i guadagni medi giornalieri. Il 95 % di quelle che lavorano per strada risultano essere di nazionalità rumena: non sono rimpatriabili perché fanno parte dell’ Unione Europea ma non godono del privilegio esentasse. Ed ecco il cavillo che l’Agenzia delle Entrate aspettava: considerando che in media ognuna di loro guadagna dai 300 ai 500 euro a notte è evidente che per le casse dell’Erario rappresenta un’entrata non indifferente.
Anche la senatrice radicale Poretti, propositrice di un disegno legge per la legalizzazione della prostituzione, ha fatto i conti: «70 mila prostitute presenti nel nostro paese per 9 milioni di clienti e un costo medio per prestazione di 30 euro fa un giro d’affari, sicuramente per difetto, di 90 milioni al mese, oltre un miliardo l’anno». Rapportato ad un’aliquota al 26 % significa un’entrata pari a 260 milioni di euro (al netto del denaro incassato da straniere irregolari e dalle minorenni).
L’esperimento avviato a Bologna, una delle città italiane in cui il business della prostituzione sembra essere maggiormente proficuo, ha creato una spaccatura politica. Sel e radicali si sono opposti, Pdl e Lega hanno invece approvato l’idea. Sicuramente oltre alla tassazione va previsto un trattamento fiscale completo, come ha sottolineato la vendoliana Cathy La Torre, capogruppo Sel in Comune: questo include diritto alla pensione e di tutti gli altri servizi connessi al fatto di essere riconosciute dal Fisco.
I leghisti hanno ripreso la raccolta di firme per abrogare la legge Merlin e riaprire le case chiuse. Anche l’Udc si schiera con la Lega, deciso ad abbattere il muro di omertà che protegge il fenomeno della prostituzione.
Pia Corve, segretaria del Comitato per i diritti delle prostitute, si è detta fortemente contraria e ha invitato le ragazze a farsi identificare ma senza offrire dettagli sulla propria vita privata.
Intanto il censimento dei carabinieri va avanti: su 248 ragazze finora identificate il 955 sono rumene, l’1,8% russe e l’1,6% uruguaiane.


di Alessandra DA, redazione Investireoggi.it
 
@ Gio provato a fare qualche piccola modifica dello SL ad Algo su sta roba

è sotto dell' 8,7%, 1 day diamogli ancora una chance.

non so, ora ovviamente girano pareri tipo sotto 2$

queste son le cose da capire!
ciao
 

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@ Gio provato a fare qualche piccola modifica dello SL ad Algo su sta roba

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queste son le cose da capire!
ciao




I volumi sono anomali e oggi,il future,ha fatto il doppio minimo e spero di poter dire finalmente zio porco!:(
 

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